Per una foodblogger penserete che preparare il pranzo e la cena per una quasi 8enne e una ormai 10enne sia una roba banale e super divertente. “Le tue mangeranno sicuramente di tutto!” mi dicono nuove conoscenze. Sì, nel mondo chiamato Utopia, in quel mondo meraviglioso dove le mie princy mangiano tutto, non protestano, non argomentano “lo sai benissimo che non mi piace, perché continui a cucinarlo!“, “uffa mamma ma perché i broccoli?!“, “nooooooo mammaaaaaaaaa ancora pesce?!?!“, “io questo che puzza non lo mangio, mi faccio un uovo!” (col cavolo, ovviamente), “ohhhhh sempre verdure che noia!” ….
I pranzi devo ammettere che sono felici! Sono infatti ormai consolidati su alcuni primi sfiziosi che realizzo velocemente in modo da accomodarci entro le 14:00. Lì ottengo le mie massime soddisfazioni, anche in presenza delle amichette che di volta in volta invitiamo 😀
Invece le cene … quando sono in fase pessimista e negativa (poche volte a dire il vero), getto la spugna prima di entrare in cucina, buttandomi su piatti davvero noiosi: pasta al pomodoro, petto di pollo alla piastra, insalata e pomodoro, formaggino, risotto allo zafferano, sogliola all’acqua pazza. Aggiungete altri piatti convenzionali e avete capito di che parlo: la tristezza.
Se sono pervasa da ottimismo e spirito avventuriero e eroico (quasi sempre), mi autoconvinco: “Questa volta mangiano tutto!“. Così mi cimento in preparazioni più elaborate e … spesso mi maledico per non aver messo a tavola due santi paghetti al burro.
Quindi è chiaro no?! Visto il successo dei pranzi, la parola d’ordine è realizzare piatti golosi, stuzzicanti e appetitosi. Ok, ma quali?!? Perché un giorno il pesto va bene, l’altro no. Lunedì il minestrone “mamma ce lo devi fare tutti i giorni, è troppo buono!” ma il mercoledì è noioso. Sabato il pollo impanato “è una meraviglia mamma!“, domenica senti “ma io volevo la pizza!“. Ditemi davvero che non sono sola! Perché io ho amiche con non cucinano mai se non i surgelati pronti, ma hanno figli che a 5 anni mangiano il fegato e il rognone, la guancia di vitello al barolo, il pesce in ogni modo e che assaggiano tutto e non fanno storie. Mentre io che ho l’ambizione di proporre cibi di stagione e ricette sempre diverse, mi ritrovo con due princy che vivrebbero di poche robe in croce. E guai a mischiarle fra loro 🙁 O forse sono io che chiedo troppo?!? In effetti io il fegato lo mangio da pochi anni, il pesce l’ho bannato per decenni, la verdura la divoro da quando ho 25 anni (ci si deve pur mettere a dieta!) e di curiosare fra profumi, aromi e mix di cucine non mi è interessato fino alla maggiore età! Voi che dite?
Quindi, dedicandola a tutti, oggi pubblico una ricetta sfiziosa, questo primo piatto che, nella sua semplicità, nei suoi colori e nei suoi profumi, ha riscosso il favore delle princy (del marito e del cugino)! Inoltre si realizza velocemente, in una mezz’oretta … cosa volere di più?!
Pronti quindi per un goloso salva-cena? Per un primo piatto sfizioso di gnocchi all’acqua fatti in casa, legato da una crema di zucca impreziosita da julienne di speck croccante?
GNOCCHI ALL’ACQUA CON CREMA DI ZUCCA E SPECK CROCCANTE
per 2 persone
- Gnocchi all’acqua:
200 ml acqua
200 g farina 00 (per me anche integrale di farro)
q.b. sale grosso
Come si fanno: In una pentola portiamo a bollore l’acqua con il sale. Spegniamo e fuori dal fuoco versiamo tutta la farina in una volta sola. Giriamo bene con l’aiuto di un cucchiaio di legno. Ora su un piano di lavoro leggermente infarinato trasferiamo l’impasto e lasciamolo un attimo intiepidire. Lavoriamolo poi con le mani per pochi minuti e poi iniziamo a creare i classici rotolini degli gnocchi tradizionali e poniamoli su di un piatto infarinato. Ora occupiamoci del condimento!
- Crema di zucca:
200 g zucca
1 aglio
50 g formaggio cremoso (per me Certosino Galbani)
q.b. sale fino
q.b. olio extra vergine
50 g speck tagliato a julienne
Come si fa: Mettiamo un pentolino di acqua salato sul fuoco, insieme al pentolino dell’acqua per gli gnocchi. Nell’attesa che l’acqua giunga a bollore puliamo la zucca e tagliamola in pezzi piccoli. Tuffiamo la zucca e lasciamola cuocere almeno 15 minuti. Quando risulterà morbida e cotta spegniamo l’acqua e muniamoci di una schiumarola. In una wok mettiamo dell’olio extra vergine che faremo profumare con l’aglio, uniamo la zucca (non scoliamo perché ci servirà la sua acqua) e facciamo saltare in modo che prenda il sapore dell’olio. Intanto in un padellino mettiamo lo speck precedentemente tagliato a julienne e facciamo cuocere a fiamma bassa in modo che diventi croccante.
Schiacciamo grossolanamente con la forchetta e adesso uniamo gli gnocchi, che porteremo a cottura insieme al condimento. Uniamo l’acqua di cottura della zucca e continuiamo a rigirare per far insaporire. Assaggiamo gli gnocchi e quando sono cotti (in circa 3 minuti) aggiungiamo il formaggio a pezzettini e rigirando creiamo la nostra golosa cremina (uniamo altra acqua a seconda della cremosità desiderata). Adesso un filo di olio extra vergine prima di impiattare e una volta messi gli gnocchi nelle fondine mettiamo sopra alcune julienne di speck per dare una nota croccate e sapida al piatto.
Buon Appetito!
zia Consu dice
Oddio oddio…tra poco avrò anch’io lo stesso problema 🙁 già mettere a tavola il marito è un vero guaio, non oso immaginare un bambino O_o
Intanto mi segno questa ricetta d’emergenza ^_*
Buon inizio settimana <3
Clara dice
Tanta pazienza ;-P
Un abbraccio carissima Consu
Paola dice
Ciao Clara, grazie per avermi insegnato a fare i gnocchi all’acqua! Ti abbraccio
Clara pasticcia dice
un forte abbraccio a te cara Paola!
Rossana dice
Claraa! Che meraviglia! Mi sono cimentata anche io nella realizzazione di questa ricetta strepitosa e devo dire che ne è risultato un piatto davvero davvero spettacolare!
Ma ti è mai capitato che il sapore dell’olio cambi il gusto del piatto che stai realizzando?
Tu che olio usi generalmente?
Clara pasticcia dice
Ciao Roberta! L’olio cambia assolutamente il gusto, il profumo e la resa di ogni piatto!
Io ne uso uno delicato per le insalate (ligure o del Garda) e poi uno più forte e deciso per altre preparazioni a crudo o a cottura. Lo acquisto da un contadino in Abruzzo, nelle campagne del pescarese.
Friariella dice
Ottimo suggerimento per l’autunno. La proverò e ti farò sapere.
Un abbraccio
Clara pasticcia dice
Ciao cara, grazie 😀
A presto, Clara