Ancora pochi giorni e poi le temperature autunnali arriveranno definitivamente. Così dicono le previsioni. Bene bene … ho forse ancora tempo per proporvi alcune ricette testate in questi ultimi mesi!
Da quando abbiamo scoperto come poterla preparare in sicurezza anche in casa, per il mio gentil consorte e me la tartare di salmone fresco è una sorta di must nelle nostre cenette a base di pesce. Con una semplice e golosa ricetta si può infatti valorizzare al massimo il sapore del salmone. I profumi da potervi unire sono molteplici: dall’aneto all’erba cipollina, dalla cipolla agli agrumi, dalle olive ai finocchi. Insomma, rispettando il palato di tutti, si può proporre un piattino accattivante e fresco, semplice e veloce … avendo anche una spesa contenuta. Se ci uniamo un calice di Spritzer con lo spirito torniamo pure in vacanza 😉
INGREDIENTI
per 4 persone
300 gr filetto salmone
3 cucchiai olio extra vergine
1 cucchiaio succo limone
q.b. sale e pepe
q.b. barbe finocchio
q.b. e a piacere cipollotto o scalogno
q.b. e a piacere finocchio
PREPARAZIONE
Prima di addentrarci nella ricetta, passiamo alle raccomandazioni: il pesce lo si può consumare crudo solo dopo essere stato abbattuto o marinato. In questa ricetta propongo una carne abbattuta, o in casa o già dal pescivendolo. Se non avessimo un rivenditore di fiducia o se lo stesso non disponesse di pesce abbattuto, ecco come possiamo procedere: proteggiamo le fette o i filetti con alluminio, poniamo in frigorifero per alcune ore e mettiamo dopo in freezer (ideali quelli con tre o più stelle; comunque l’ideale è una temperatura di almeno -18 gradi) per alcuni giorni (circa 7). Quando vorremo concederci questa delizia, lasciamo scongelare in frigo … vedremo che così nessun ghiacciolo avrà rovinato la carne in struttura, consistenza e gusto!
Le manine d’oro del gentil consorte
Tagliamo a coltello il filetto di salmone, precedentemente spinato e spellato. Cerchiamo di creare una tartare facendo attenzione alle dita! Priviamo il finocchio delle barbe, puliamole e tritiamole grossolanamente.
Prepariamo un’emulsione unendo l’olio, il limone, il sale e il pepe. Misceliamo con cura. Ora, la tartare può essere arricchita con poca cipolla tritata o lo stesso finocchio fatto a dadini.
Condiamo il salmone con l’emulsione e le barbe di finocchio. Regoliamo di sale ed eventualmente del condimento. Poniamo in frigorifero. Nel frattempo mettiamo la cipolla e il finocchio in ciotoline separate, per poterle proporre ai nostri commensali come ingrediente in più da unire alla tartare. Serviamo fresco –e comunque ricordandoci che un alimento scongelato deve essere consumato entro 24 ore-. Possiamo accompagnare con insalata e crostini dorati a parte.
Buon Appetito!
Questo è Salmone Selvaggio: che bel colore!
Lascia un commento