La vidi per la prima volta in una puntata de “I menu di Benedetta” (la ricetta è pubblicata sul libro “Cotto e Mangiato”). La provai immediatamente e il risultato fu sopraffino. Siccome delle ricette adoro scovarne segreti, modalità, origini e varianti, ho iniziato a curiosare blog, forum e siti di cucina. Anna, una mia carissima amica, mi ha spiegato che la “Torta Cioccolatino”, la sua mamma (pasticcera prelibata che da sola ha realizzato il buffet dei dolci per il battesimo del nipotino) la prepara ormai da anni, utilizzando pari peso dei vari ingredienti in base a quello delle uova utilizzate. Parrebbe inoltre trattarsi di un’antica ricetta di fine ottocento. La realtà è che non mi è stato affatto semplice riuscire a trovare informazioni univoche sulla Torta Cioccolatino. Sarebbe infatti nota a pochi, e fra questi sono in tanti a chiamarla “Torta Tenerina”. Questa torta è un antico dolce di Ferrara, i cui ingredienti sono, in effetti, quelli della Torta Cioccolatino. Sì, le dosi variano un pochino… ma siamo lì, suvvia! Sennonché, alcuni “detentori del vero sapere” sostengono che la torta ferrarese originale sarebbe priva di farina. Purtroppo non sono riuscita a risalire all’arcano (e me ne dispiace). Infine, la mia ricerca è approdata alla “Torta Tenerella” di Maurizio Santin.
Così, questo “viaggio” mi ha fatto scoprire e testare diverse derivazioni, facendomi arrivare a quella che, essendo un po’ un meltingpot, ed essendo anche pensata per gli amici celiaci, ho scelto di chiamare “Torta Tenero Cioccolatino”.
200 g di zucchero
PREPARAZIONE
Versate il tutto nella teglia (la torta una volta cotta risulterà fragile e delicata è quindi preferibile rivestire la teglia di carta forno) e mettere in forno già caldo (forno a gas 180° per 20/25 minuti circa. E’ cotta quando inizia a screpolarsi in superficie; non essendoci il lievito la torta non si alzerà).
Quando si sarà raffreddata potrete spolverizzare zucchero a velo o cacao amaro e tagliare a quadrotti. (Potete preparare la torta anche il giorno prima; si conserva in frigorifero al massimo 3 giorni).
NOTA: c’è chi ci mette la Sambuca o il Sassolino o chi preferisce il latte (un cucchiaio), chi usa la metà del burro, chi preferisce lo zucchero a velo, chi amalgama la vanillina (una bustina), chi usa metà farina e chi non ne mette affato, chi aggiunge il lievito, chi unisce il caffè macinato (un cucchiaio)… Infine, c’è chi la sceglie come base (arricchendola di fragole fresche) o chi la accompagna con salse, creme o gelati.
Io preferisco la versione meno pasticciata, se si chiama “cioccolatino” è perché è questo il gusto che deve emergere!
Rosalba dice
buonissima,
anche io ultimamente ho fatto una torta simile ed è stata un successone
P.S.:mi sono unita ai tuoi sostenitori perchè mi piacciono le ricette che hai pubblicato fino ad ora.
Se ti va passa da me
Clara dice
Ciao Rosalba!
Che piacere fare la tua conoscenza… e che meraviglia le tue numerose e creative ricette!! Ti seguirò molto, molto volentieri.
A presto e grazie per l'incoraggiamento, Clara
Caia dice
questa torta è una vera bontà!
conosco la versione di Santin e la trovo super.
buona domenica 🙂
Clara dice
Caia sì…ma credo di aver capito che le nostre preferite restano sempre quelle alle mele :))
ISABELLA dice
Ciao CLARA ,bello il tuo blog mi sono unita hai tuoi lettori fissi passa ha trovarmi se ti va io sono ISABELLA ti aspetto smack
Clara dice
ciao Isabella, grazie mille!
Ho letto sul tuo blog che siamo nuove entrambe in questo entusiasmante viaggio online, ma tu hai già pubblicato tantissime e buonssime ricette! Non posso che seguirti con gola quindi :))
Ancora grazie Isabella e a presto, Clara
marifra79 dice
Una meraviglia!! Dev'essere di un buono e sono più che sicura che a casa avrebbe vita breve:)))) Un abbraccio
Clara dice
Ciao Marifra! Ho curiosato sul tuo blog…che dire: stupendo!! Non ho potuto fare a meno di unirmi ai tuoi sostenitori! A presto quindi, Clara
alefalco dice
Ciao! non ho la maizena, posso sostituirla con qualcos'altro o non usarla??
grazie!
Clara dice
Ciao Ale! Puoi usare la farina tipo 00. Ho provato a non mettere farina nell'impasto, ma il risultato è molto scioglievole e quindi suggerirei di allungare i tempi di cottura di 5 minuti circa. Fammi sapere (comunque sarà apprezzata, fidati!) A presto, Clara
alefalco dice
Ho usato il cacao amaro… un successone!!!
Clara dice
Ne son proprio felicissima!! bravissima
Elisa Rosmino dice
Io seguo la stessa ricetta della Parodi (quindi con 4 cucchiai di farina), ma ci aggiungo… un pizzico di peperoncino!