Il Martedì a Milano si trova buonissimo pesce fresco nei supermercati, nei mercati di zona e ovviamente nelle pescherie. Se avete la fortuna di stringere utili conoscenze nei vari banchi (un po’ di “sane public relation” come le chiama mia suocera!) potrete godere di suggerimenti impagabili…non solo per le ricette, ma anche per la scelta che andrete ad operare. Ricordo ad esempio in Sardegna, anni e anni fa, Max ed io stringemmo “amicizia” con Federico, il pescivendolo del paese; quando tornavamo dalla giornata al mare ci fermavamo sempre lì per prendere una bottiglia di vino bianco e il crudo di pesce…un aperitivo in giardino con vista sulla Tavolara…(ahhh bei tempi leggeri leggeri). Così, una sera entrammo in pescheria e io nel chiedere il salmone quella volta trovai un Federico che dal balcone a bassa voce mi disse: “Il salmone è finito… prendi il tonno!” e io -che notoriamente capisco sempre al volo i messaggi cifrati: “Guardalo lì il mio salmone! Io vorrei il salmone!” e Federico: “Cara… ma PRENDI il tonno!“.
Insomma, io parlo e parlo e quindi -purtroppo non in Sardegna- ho stretto amicizia con Antonio, che a fine giugno diventerà papà per la seconda volta e che ogni martedì e venerdì mi vede bazzicare davanti al suo banco: “Che c’è di freschissimo??” “E’ arrivato tutto oggi!” “Sì…ma tu che daresti alle mie pupe?“. Ha orate e branzini di pezzatura di circa 400 gr ad un prezzo molto invitante (così piccolo è pesce allevato, il gusto non sarà come quello pescato; ma questi sono comunque allevati in mare aperto e quindi saporiti!). Anche il salmone oggi non è costoso, così come i gamberoni e i ciuffi di calamari! Insomma ho preso tanto buon pesce da gustare.
E’ martedì… ma oltre al pesce io ho in testa ancora il pensiero di una possibile dieta, dunque? Dunque una preparazione al cartoccio è decisamente perfetta: offre un risultato speciale a ridottissimo contenuto calorico. E poi, cosa non trascurabile, si realizza semplicemente e velocemente. Oggi cucino dunque un branzino, pesce pregiato con gusto elegante e delicato, con carne gustosa e morbida.
INGREDIENTI
per due persone
per due persone
2 branzini (fateveli pulire!)
6 olive taggiasche senza noccioli in olio extra vergine d’oliva
6 capperi sotto sale non lavati e strizzati
2 pomodori secchi sott’olio
1 rametto di rosmarino fresco
PREPARAZIONE
Accendete il forno e posizionate la temperatura a 180 ° (forno a gas). Strappate due fogli di alluminio da cucina che possano contenere -singolarmente e accartocciati- i vostri branzini. Riempite ogni branzino di 3 olive, 3 capperi, 1 pomodoro e mezzo rametto di rosmarino. Salate leggermente (molto leggermente!) la pelle del pesce (strofinate con le dite a mò di passaggio, così durante la cottura la pelle tenderà a diventare più dura e si staccherà più facilmente quando pulirete). Ora chiudete il cartoccio come se fosse una caramella.
Infornate e cuocete per circa 20 minuti (maggiore è la pezzatura maggior tempo richiederà la cottura; una pezzatura di circa 200gr richiede appunto circa 20 minuti). Per controllare la cottura: quando l’occhio del pesce sarà “esploso” (diventa bianco e a palla, fuori dal bulbo) il pesce è cotto.
Servite ben pulito e con gli odori e aromi inseriti; irrorate la carne del pesce con l’umore di cottura.
Se volete potete arricchire con un filo di olio extravergine a crudo, ma vedrete che non servirà! Buon appetito con un’insalata iceberg freschissima come contorno.