Spezzatino con Topinambur (in Pentola a Pressione)
30 gr burro
1 scalogno
qb
farina, sale e pepe
700 gr polpa di manzo prima scelta
½ bicchiere vino bianco
2 bicchieri circa brodo
vegetale
1 rametto di rosmarino
1 bustina di zafferano
500 gr topinambur
Infariniamo
leggermente i bocconcini di carne ricavati dal pezzo intero di polpa (possiamo anche anche non infarinare i pezzetti di carne,
ma con la farina il sugo verrà più denso e cremoso). Disponiamo su di un
piatto e saliamo e pepiamo.
Accendiamo la fiamma sotto la pentola a
pressione scoperta, dove soffriggeremo dolcemente il burro, unendo poi lo scalogno e infine la carne. Rosoliamo bene e poi sfumiamo con il vino. Facciamo evaporare e uniamo il brodo e il rosmarino.
sibilo abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere per circa 20 minuti (il tempo di
cottura dipende dal quantitativo di carne. Per un kilo di carne ad esempio,
saliamo a 30 minuti). Spegnamo il fuoco, facciamo sfiatare la valvola e poi apriamo
il coperchio per aggiungere il topinambur tagliato a tocchetti grandi quanto i
bocconcini di carne. Se fosse necessario, aggiungiamo ancora poco brodo,
rimescoliamo e richiudiamo la pentola. Riaccendiamo il fuoco e dal sibilo contiamo
almeno una decina di minuti di cottura.
fosse eccessivamente liquido, facciamolo restringere a fuoco vivo e a pentola
scoperta. Serviamo caldo!
Braciole di Maiale al Porto Rosso
PROCEDIMENTO
Polpette al forno di riciclo (senza uova)
Ci sono giorni in cui le mie pupe spazzolano il piatto in men che non si dica. Ci sono giorni in cui il piatto lo sdegnano senza alcuna pietà. Questa ricetta nasce grazie a uno di quest’ultimi casi.
E fu così che mi ritrovai un avanzo di spezzatino allo zafferano. Una dose irrisoria che però mi spiaceva buttare, pur non sapendo come ricicciarmela. E’ allora che mi sono tornate in mente le polpette di Elena, la mamma della mia cara Anna. Lei non le realizza mai con la trita: fa sempre cuocere carne diversa, bianca o rossa o gli avanzi degli arrosti, e crea delle delizie fritte pazzesche. Però, io non desideravo friggere o appesantire la nuova proposta. In definitiva ho solo assemblato 3 ingredienti, creato sfiziosi bocconcini e infornato. Vi dirò: eran più buoni dello spezzatino!
INGREDIENTI
per circa 15 polpettine
150 gr avanzo di spezzatino / arrosto / …
100 gr ricotta
1 pacchetto crackers frantumato (ne avrete di sicuro…)
q.b. olio extra vergine d’oliva
q.b. e a piacere: sesamo o semi di papavero
Inseriamo la carne avanzata, la ricotta e il pacchetto di crackers nel mixer. Frulliamo alla massima velocità fino ad ottenere un composto omogeneo (circa 1 o 2 minuti). Accendiamo il forno a 200° (gas e statico) e ungiamo una piccola teglia. Su di un piatto disponiamo del sesamo e su di un altro dei semi di papavero. Ora prendiamo circa un cucchiaio da minestra di impasto e formiamo delle polpettine con le mani, passiamo in uno dei due piatti in modo che rimangano attaccati i semini e poi poniamo sulla teglia. Proseguiamo fino al termine dell’impasto. Inforniamo per circa 5 minuti, rigiriamo le polpette e completiamo per ulteriori 5 minuti.
Buon Appetito!
Polpette con Cous Cous
Queste polpette cominciano così. Anzi, finiscono così!
400 gr carne trita di prima scelta
100 gr cous cous (il peso si riferisce a cous cous già rinvenuto)
100 gr parmigiano
1 uovo
q.b. olio vergine
q.b. pangrattato
q.b. sale
PROCEDIMENTO
Se non aveste del cous cous avanzato, procedete con il prepararlo. Ogni confezione ci propone come rinvenire il cous cous; siccome ogni ditta ha indicazioni leggermente diverse dalle altre, suggersico di seguire quelle di cui disponete.
Coniglio morbido e profumato al forno con olive taggiasche
Dicembre è appena iniziato e mi sembra stia per finire! E’ l’unico mese che mi dona questa sensazione, poichè ogni volta che penso a tutte le cose da dover organizzare e preparare per le feste, realizzo che è questo mese ad essere troppo corto! Altresì, il tornar bambina nell’assaporare le magiche e calde atmosfere, me le fa vivere con un’emozione intensa e adrenalinica. E’ un po’ come quando sei in vacanza, quando hai quei momenti assoluti in cui sembra il tempo si fermi … ma la verità è che scorre ancor più velocemente 😉
PROCEDIMENTO
Riscaldate il forno a 200° (gas statico).
Nel frattempo occupatevi del coniglio. Prendete una padella o una casseruola capiente, fatela scaldare sul fuoco meno di un minuto. Mettete i pezzi di coniglio e fate rosolare su ogni lato per un minuto circa; aggiungete l’olio e proseguite la rosolatura per un altro paio abbondante di minuti. Nel frattempo affettate sottilmente lo scalogno e aggiungetelo assieme agli spicchi di aglio e alle spezie elencate. Rigirate e aggiustate di sale. Unite una moderata macinata di pepe e sfumate con il vino. Rigirate ancora, fate evaporare il vino e aggiungete le olive taggiasche. Rimestate alcuni minuti e regolate di sale se occorresse. Ora trasferite il tutto in una pirofila capiente per far cuocere in forno il coniglio, già così ben rosolato e profumato. Fate cuocere per circa 45 minuti coperto da stagnola. Trascorso il tempo, eliminate la stagnola e rigirate i pezzi di coniglio, ultimando la cottura. Regolandovi in base al vostro forno, ricordate che la carne del coniglio sarà pronta quando la sentirete tenera e facilmente staccabile dall’osso. Servite nappando il coniglio con quel delizioso sughetto che si formerà e ponendo accanto alcune patate croccanti.
Buon Appetito!
Polpa di Manzo al forno con rosmarino e aglio
INGREDIENTI per 4 persone
PROCEDIMENTO
Togliete dal forno e attendete circa 10 minuti prima di affettare. Servite con il suo condimento così caratteristicamente profumato e aromatico.
Nota: L’unica pecca di questa ricetta è che il forno si sporcherà notevolmente poichè l’olio schizzera. Tuttavia, per chi ama questi odori, il piatto è davvero prelibato.
Nota bis: Ho indicato la polpa poichè è ciò che ho utilizzato; senz’altro ottimo (ça va sans dire) il filetto!
Filetto di Tacchino al Forno con Radicchio di Chioggia
Oggi vi propongo un secondo piatto, leggero, delicato, gustoso e semplicissimo. Ho scelto di accompagnare il tanto famigerato e odiato tacchino con il gusto deciso del radicchio, scegliendo la varietà di Chioggia perchè più a buon mercato (quella di Treviso la riservo per le lasagne o i risotti). Perchè poi il tacchino non piaccia…mah! Son d’accordo che fatta in padella e servita così semplicemente non sia il massimo della vita; ma è sufficiente una buona verdura per avere un secondo piatto saporito e ghiotto. E poi, basta cuocerlo senza esagerare con i tempi, per aver la sua carne morbida 🙂
INGREDIENTI per 2 o 3 persone
q.b. olio extra vergine d’oliva
q.b. sale grosso
q.b. spezie in grani: pepe nero, pepe rosso, ginepro
1 radicchio
q.b. sale fino e olio extra vergine
PROCEDIMENTO
Massaggiate il filetto con l’olio e il sale. Prendete una pirofila da forno (io uno stampo da plumcake!) ungetela leggermente e ponete le spezie (una spizzicata, proprio per dare profumo senza prevaricare nel gusto), infine adagiatevi il tacchino e coprite con stagnola. Infornate a forno caldo, 180° (gas, statico) per circa 20 minuti.
Sfornate, affettate il tacchino e impiattate servendo con radicchio e intingolo profumato e se desiderate un filo di olio extra vergine.
Involtini di verza al forno ripieni di manzo e pancetta arrotolata
La fortuna ha voluto che avessi in casa l’ingrediente regina della sopracitata ricetta: la verza! Poi si sa, il ripieno delle verze arriva in base a quello che di buono ci offre il frigorifero. In questo caso: trita di prima scelta che in realtà avevo acquistato per riempire dei peperoni, pancetta arrotolata affettata presa per farcire delle fettine di lonza e un panetto di crescenza comperato per arricchire delle uova. Insomma: a monte tre menù pur di realizzare questi involtini! Ne è valsa la pena? SI’, assolutamente sì 😛
500 gr trita manzo prima scelta
1 uovo
1 pacchetto cracker sbriciolati (o pangrattato! Io dovevo smaltire quello che mi si era triturato in borsa)
1 cucchiaio parmigiano
1 cucchiaio latte
12 fettine pancetta arrotolata
12 cucchiaini crescenza
q.b. olio extravergine
q.b. parmigiano o grana
PROCEDIMENTO
Ora potete riprendere le foglie di verze ed eliminare la venatura centrale dura. Prendete ogni foglia, ponete nel centro una fettina di pancetta e poi, al centro della stessa, una delle “simil polpettine”. Chiudete la foglia come se fosse un pacchettino regalo. Io odio spaghi e stecchini, pertanto vi dico come ho risolto egregissimamente: mettete i fagottini con l’apertura verso il basso. In questo modo restano ugualmente chiusi!
Riscaldate il forno a 200°. Intanto prendete una pirofila e ungetela con olio extra vergine d’oliva, riponetevi i pacchettini di verza con la parte ripiegata verso il basso. Ponete un fiocchetto di crescenza sopra ogni pacchettino, una spolverata di parmigiano o grana, un filo d‘olio per completare.
Nota bis: E’ ottima anche il giorno seguente l’infornata 😉
Il polpettone con la mortadella accompagnato da peperoni e patate
Da un paio di mesi controllo la spesa alimentare di casa nostra ancor più meticolosamente del solito. Nel giro di alcune settimane sono riuscita quasi a dimezzare il budget settimanale, perfezionando la qualità che circola nel mio frigo e nel freezer e altresì accrescendo le proposte a tavola!
Come riesco?
Frutta e verdura rigorosamente di stagione acquistate al mercato di zona, dove il costo al kilo non super l’euro e mezzo e se ne guadagna indiscutibilmente nel gusto e nella qualità.
Ho poi bandito la spesa online: acquistavo senza un senso strettamente logico, avvolta in una sorta di “smarrimento virtuale”. E poi impiegavo oltre l’ora per completare tutto… No, decisamente non sono tagliata per questo! Appartengo alla specie che ha bisogno di guardare i prodotti, pensare a come matcharli con quelli che ha già o che ha in lista da comprare.
COMUNQUE SIA, mi rendo assolutamente conto che ricorrere al mercato rionale sia “un lusso” o qualcosa di assolutamente urticante; so anche benissimo che se il tempo a disposizione manca, la spesa online è l’unica soluzione possibile! “Quindi Clara?!?! Quale sarebbe il gran consiglio per chi queste strade non le può percorrere??“. A parte i gruppi di acquisto che per molti si sono rivelati vincenti, per me COMUNQUE SIA la vera svolta è stata costruirmi un menù settimanale vario e sano che tien conto di tutto il panorama offerto da: formaggi, carne bianca, pesce, legumi, carne rossa, uova, zuppe e minestroni, risotti golosi e paste saporite… Solo alcuni mesi fa, mi aggiravo sì fra gli scomparti del supermercato con una lista in mano, ma mi facevo prendere dalla gola e quindi mi ritrovavo costate, fiorentine, trancio gigante di salmone, spigole … per lo più roba da dover surgelare per non farla andare a male! Oggi invece penso che il lunedì potrei preparar della carne rossa con verdure al forno, la sera dopo un pesce con verdure al vapore, quella dopo ancora dei formaggi dopo una vellutata di verdure, e poi non può mica mancare il mio amato pollo, il venerdì un buon risotto, il sabato sera un prelibato pesce al forno e infine un piatto di pasta e legumi la domenica. Ecco un esempio sciocchissimo di un vario menù settimanale.
Dunque vaglio le offerte e vedo come combinarle in modo utile per proporre ricette sempre diverse e idonee sia per noi grandi che per le due piccole. E’ in offerta la zucca? Perfetta per un paio di cene: un risotto oppure una vellutata, un dolce per la colazione e poi la sera seguente delle polpette o ancora un contorno croccante al forno. Se trovassi delle alici in offerta? Le prenderei immediatamente per un sostanzioso tortino al forno con patate per una cenetta ma anche per un saporito piatto di spaghetti il sabato a pranzo. E così via …
Infine, mi servo in un paio di supermercati diversi (e questo si può fare anche online): il pesce in uno è strepitoso, mentre la carne è cara e “bombata” e anche poco varia; nell’altro siamo all’opposto, con un pesce carissimo che non mi soddisfa e una carne buona. E’ però vero che appena riusciamo la carne la prendiamo direttamente da chi alleva e macella…prezzo bassissimo, carne incredibilmente succulenta! Anche questo si può fare e se ne guadagna in tutti i sensi!
E voi? Come vi barcamenate fra spesa, prezzi, qualità, menù? Sono sempre alla ricerca di ottimizzazioni e strategie quindi sarei lieta di un buon confronto con voi!! 🙂
Intanto, vi racconto di questo polpettone goloso, con il quale ci siam regalati una serata “pic nic”! Cos’è la serata pic nic?? E’ quella in cui ci si siede tutti e quattro intorno al tavolino basso della sala –si usano le sedioline delle bimbe…che per fortuna son di legno!- per una sorta di festicciola inter nos che le nostre pupattole gradiscono parecchio. Intanto il papà può guardare la partita tranquillamente … 😉
in un mixer tutti gli ingredienti per il polpettone in modo che li amalgami per bene. Lavate e cubettate la verdura.
coprite con stagnola e infornate a 200° (forno a gas) per 30 minuti circa. Trascorso il
tempo, eliminate la stagnola con attenzione e rigirate polpettone e
verdure.
il polpettone sarà pronto, attendete circa 10 min prima di affettare, così la
carne si compatterà e sarà più semplice da tagliare. Impiattate accompagnando con
il puccino e le verdure tenere e saporite.
Pollo alle mele e pancetta profumato di zafferano
Tra le varie portate, Silvia ha proposto dei fusilli molto profumati, insoliti e deliziosi! Un perfetto abbinamento di sapori dolci e salati che han conquistato tutti. Persino un tradizionalista come Max! Questo piatto avrebbe dovuto avere una nota di curry; ma quello dei nostri ospiti era scaduto nel 2007 e il mio aveva subito la stessa sorte a febbraio. Per non far soffrir attacchi di mal di pancia a nessuno, Silvia ha magistralmente optato per lo zafferano.
q.b. olio vergine d’oliva
½ cipolla bionda
1 mela (quelle belle acidule! Altrimenti le Golden)
q.b. acqua
q.b. sale e pepe
1,200 kg petto di pollo
q.b. farina
1 bustina zafferano
6 fettine pancetta (affumicata sarebbe perfettissima; meglio ancora il bacon!)
A piacere: riso basmati o cous cous
PROCEDIMENTO
Ho scelto di accompagnare il piatto con cous cous e verdure invece del riso basmati.
Polpette morbide al sugo con Orecchiette
Foto di Gianluca Bacca |
200 gr pasta di salame (o prosciutto cotto o mortadella)
200 gr pane (io pancarrè)
100 gr pecorino grattuggiato
q.b. noce moscata, sale e pepe
2 uova intere
q.b. farina
q.b. olio vergine (per friggere)
½ cipolla bionda
½ bicchiere vino bianco
2 lt passata pomodori (io fatta in casa)
q.b. sale
8 foglie basilico fresco
PROCEDIMENTO
Ponete il pane in un mixer e riducete in briciole. Fate poi ammorbidire con un goccio di latte fino ad avere un impasto manipolabile. Mettete in una ciotola la carne, la pasta di salame, il pane così lavorato, il formaggio, le uova, il sale, il pape, la noce moscata.
Lessate la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolate e condite generosamente con il goloso sugo e le magnifiche polpette che avete realizzato.
Foto di Gianluca Bacca |
Foto di Gianluca Bacca |
Foto di Gianluca Bacca |
Se volete potete completare con foglie di basilico fresco e una buona grattata di pecorino.
Foto di Gianluca Bacca |
Foto di Gianluca Bacca |
Nota: io non uso il prezzemolo poichè è un gusto che detesto in polpette e polpettoni. Gusto personale, ma e me proprio non piace!