



Diario di cucina e di emozioni
Infariniamo
leggermente i bocconcini di carne ricavati dal pezzo intero di polpa (possiamo anche anche non infarinare i pezzetti di carne,
ma con la farina il sugo verrà più denso e cremoso). Disponiamo su di un
piatto e saliamo e pepiamo.
Accendiamo la fiamma sotto la pentola a
pressione scoperta, dove soffriggeremo dolcemente il burro, unendo poi lo scalogno e infine la carne. Rosoliamo bene e poi sfumiamo con il vino. Facciamo evaporare e uniamo il brodo e il rosmarino.
PROCEDIMENTO
E fu così che mi ritrovai un avanzo di spezzatino allo zafferano. Una dose irrisoria che però mi spiaceva buttare, pur non sapendo come ricicciarmela. E’ allora che mi sono tornate in mente le polpette di Elena, la mamma della mia cara Anna. Lei non le realizza mai con la trita: fa sempre cuocere carne diversa, bianca o rossa o gli avanzi degli arrosti, e crea delle delizie fritte pazzesche. Però, io non desideravo friggere o appesantire la nuova proposta. In definitiva ho solo assemblato 3 ingredienti, creato sfiziosi bocconcini e infornato. Vi dirò: eran più buoni dello spezzatino!
150 gr avanzo di spezzatino / arrosto / …
100 gr ricotta
1 pacchetto crackers frantumato (ne avrete di sicuro…)
q.b. olio extra vergine d’oliva
q.b. e a piacere: sesamo o semi di papavero
Inseriamo la carne avanzata, la ricotta e il pacchetto di crackers nel mixer. Frulliamo alla massima velocità fino ad ottenere un composto omogeneo (circa 1 o 2 minuti). Accendiamo il forno a 200° (gas e statico) e ungiamo una piccola teglia. Su di un piatto disponiamo del sesamo e su di un altro dei semi di papavero. Ora prendiamo circa un cucchiaio da minestra di impasto e formiamo delle polpettine con le mani, passiamo in uno dei due piatti in modo che rimangano attaccati i semini e poi poniamo sulla teglia. Proseguiamo fino al termine dell’impasto. Inforniamo per circa 5 minuti, rigiriamo le polpette e completiamo per ulteriori 5 minuti.
Queste polpette cominciano così. Anzi, finiscono così!
400 gr carne trita di prima scelta
100 gr cous cous (il peso si riferisce a cous cous già rinvenuto)
100 gr parmigiano
1 uovo
q.b. olio vergine
q.b. pangrattato
q.b. sale
PROCEDIMENTO
Se non aveste del cous cous avanzato, procedete con il prepararlo. Ogni confezione ci propone come rinvenire il cous cous; siccome ogni ditta ha indicazioni leggermente diverse dalle altre, suggersico di seguire quelle di cui disponete.
Dicembre è appena iniziato e mi sembra stia per finire! E’ l’unico mese che mi dona questa sensazione, poichè ogni volta che penso a tutte le cose da dover organizzare e preparare per le feste, realizzo che è questo mese ad essere troppo corto! Altresì, il tornar bambina nell’assaporare le magiche e calde atmosfere, me le fa vivere con un’emozione intensa e adrenalinica. E’ un po’ come quando sei in vacanza, quando hai quei momenti assoluti in cui sembra il tempo si fermi … ma la verità è che scorre ancor più velocemente
PROCEDIMENTO
Riscaldate il forno a 200° (gas statico).
INGREDIENTI per 4 persone
PROCEDIMENTO
Togliete dal forno e attendete circa 10 minuti prima di affettare. Servite con il suo condimento così caratteristicamente profumato e aromatico.
Nota: L’unica pecca di questa ricetta è che il forno si sporcherà notevolmente poichè l’olio schizzera. Tuttavia, per chi ama questi odori, il piatto è davvero prelibato.
Nota bis: Ho indicato la polpa poichè è ciò che ho utilizzato; senz’altro ottimo (ça va sans dire) il filetto!
Oggi vi propongo un secondo piatto, leggero, delicato, gustoso e semplicissimo. Ho scelto di accompagnare il tanto famigerato e odiato tacchino con il gusto deciso del radicchio, scegliendo la varietà di Chioggia perchè più a buon mercato (quella di Treviso la riservo per le lasagne o i risotti). Perchè poi il tacchino non piaccia…mah! Son d’accordo che fatta in padella e servita così semplicemente non sia il massimo della vita; ma è sufficiente una buona verdura per avere un secondo piatto saporito e ghiotto. E poi, basta cuocerlo senza esagerare con i tempi, per aver la sua carne morbida
INGREDIENTI per 2 o 3 persone
Massaggiate il filetto con l’olio e il sale. Prendete una pirofila da forno (io uno stampo da plumcake!) ungetela leggermente e ponete le spezie (una spizzicata, proprio per dare profumo senza prevaricare nel gusto), infine adagiatevi il tacchino e coprite con stagnola. Infornate a forno caldo, 180° (gas, statico) per circa 20 minuti.
1 cucchiaio parmigiano
1 cucchiaio latte
12 fettine pancetta arrotolata
12 cucchiaini crescenza
q.b. olio extravergine
q.b. parmigiano o grana
PROCEDIMENTO
Frutta e verdura rigorosamente di stagione acquistate al mercato di zona, dove il costo al kilo non super l’euro e mezzo e se ne guadagna indiscutibilmente nel gusto e nella qualità.
Ho poi bandito la spesa online: acquistavo senza un senso strettamente logico, avvolta in una sorta di “smarrimento virtuale”. E poi impiegavo oltre l’ora per completare tutto… No, decisamente non sono tagliata per questo! Appartengo alla specie che ha bisogno di guardare i prodotti, pensare a come matcharli con quelli che ha già o che ha in lista da comprare.
COMUNQUE SIA, mi rendo assolutamente conto che ricorrere al mercato rionale sia “un lusso” o qualcosa di assolutamente urticante; so anche benissimo che se il tempo a disposizione manca, la spesa online è l’unica soluzione possibile! “Quindi Clara?!?! Quale sarebbe il gran consiglio per chi queste strade non le può percorrere??“. A parte i gruppi di acquisto che per molti si sono rivelati vincenti, per me COMUNQUE SIA la vera svolta è stata costruirmi un menù settimanale vario e sano che tien conto di tutto il panorama offerto da: formaggi, carne bianca, pesce, legumi, carne rossa, uova, zuppe e minestroni, risotti golosi e paste saporite… Solo alcuni mesi fa, mi aggiravo sì fra gli scomparti del supermercato con una lista in mano, ma mi facevo prendere dalla gola e quindi mi ritrovavo costate, fiorentine, trancio gigante di salmone, spigole … per lo più roba da dover surgelare per non farla andare a male! Oggi invece penso che il lunedì potrei preparar della carne rossa con verdure al forno, la sera dopo un pesce con verdure al vapore, quella dopo ancora dei formaggi dopo una vellutata di verdure, e poi non può mica mancare il mio amato pollo, il venerdì un buon risotto, il sabato sera un prelibato pesce al forno e infine un piatto di pasta e legumi la domenica. Ecco un esempio sciocchissimo di un vario menù settimanale.
Dunque vaglio le offerte e vedo come combinarle in modo utile per proporre ricette sempre diverse e idonee sia per noi grandi che per le due piccole. E’ in offerta la zucca? Perfetta per un paio di cene: un risotto oppure una vellutata, un dolce per la colazione e poi la sera seguente delle polpette o ancora un contorno croccante al forno. Se trovassi delle alici in offerta? Le prenderei immediatamente per un sostanzioso tortino al forno con patate per una cenetta ma anche per un saporito piatto di spaghetti il sabato a pranzo. E così via …
Infine, mi servo in un paio di supermercati diversi (e questo si può fare anche online): il pesce in uno è strepitoso, mentre la carne è cara e “bombata” e anche poco varia; nell’altro siamo all’opposto, con un pesce carissimo che non mi soddisfa e una carne buona. E’ però vero che appena riusciamo la carne la prendiamo direttamente da chi alleva e macella…prezzo bassissimo, carne incredibilmente succulenta! Anche questo si può fare e se ne guadagna in tutti i sensi!
E voi? Come vi barcamenate fra spesa, prezzi, qualità, menù? Sono sempre alla ricerca di ottimizzazioni e strategie quindi sarei lieta di un buon confronto con voi!!
q.b. olio vergine d’oliva
½ cipolla bionda
1 mela (quelle belle acidule! Altrimenti le Golden)
q.b. acqua
q.b. sale e pepe
1,200 kg petto di pollo
q.b. farina
1 bustina zafferano
6 fettine pancetta (affumicata sarebbe perfettissima; meglio ancora il bacon!)
A piacere: riso basmati o cous cous
PROCEDIMENTO
![]() Foto di Gianluca Bacca |
PROCEDIMENTO
Lessate la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolate e condite generosamente con il goloso sugo e le magnifiche polpette che avete realizzato.
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Foto di Gianluca Bacca |
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Foto di Gianluca Bacca |
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Foto di Gianluca Bacca |
Se volete potete completare con foglie di basilico fresco e una buona grattata di pecorino.
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Foto di Gianluca Bacca |
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Foto di Gianluca Bacca |
Nota: io non uso il prezzemolo poichè è un gusto che detesto in polpette e polpettoni. Gusto personale, ma e me proprio non piace!