Vi ho già raccontato del nostro piccolo orto. Un piccolo, piccolo orto nel giardino della casa al lago, che in primavera seminiamo -o interriamo le piantine- per avere d’estate un raccolto non sufficiente per tutti, ma che dona una soddisfazione che non avrei mai creduto! Ogni w-e, ovvero quando viviamo la casa, annaffiamo … sicché è proprio il caso di dire che la produzione di quel microscopico appezzamento è proprio BIO: più bio di così!! E allora via libera a basilico, menta, alloro, rosmarino, pomodori, insalate, melanzane, peperoni e zucchine…
L’orgoglio delle mie bimbe nel vedere l’orto da loro innaffiato crescere ogni volta sempre più! |
A proposito di zucchine, quest’estate solo 2… al loro posto una gran e felice proliferazione di fiori di zucca! Assolutamente indifferente sugli effetti disastrosi che avrei avuto sulla prova costume che ancora mi attendeva, mi son data a sperimentare pastelle e fritti a go go!
Eccomi allora ancora con una diversa versione di questa golosità. Oggi è la volta della pastella semplice o della tempura, ma una versione senza uova e cubetti di ghiaccio. So che sarebbe forse preferibile per cavolfiori e carciofi. Però, siccome alla domanda “Oggi come ve li preparo?” ho ottenuto 6 risposte differenti, ovvero tante quante eran le bocche da deliziare, ho proceduto a unire le due richieste predominanti. Ovvero: cercar di non coprire troppo il buon gusto del fiore, impreziosire l’interno… Ma come fare? ‘ste due robe insieme sembran un pochetto cozzare!! Allora ho pensato di evitare la pastella lievitata, quella classica per il fiore di zucca (quella che prevede il lievito e le uova), privilegiando uno scrigno non predominante nel gusto e che potesse essere una vera e propria crosticina leggera e golosa … Suoceri, bisnonno e maritozzo hanno apprezzato :))
per friggere:
d’oliva (è preferibile)
per la pastella semplice:
circa 100 ml acqua frizzante fredda
q.b. sale
PREPARAZIONE
Mescolate la farina setacciata con l’acqua gassata, aiutandovi con una forchetta. Unite una presa moderata di sale e coprite il contenitore utilizzato con la pellicola da cucina. Lasciate riposare in frigo.
Nel frattempo, lavate delicatamente i fiori, privateli del pistillo e fateli asciugare su carta da cucina ( o canovaccio).
Tagliate la mozzarella a listarelle e mettete in un piatto leggermente inclinato posizionato sul lavandino, per far perdere un po’ del suo latte.
Preparate ora la crema di basilico. Prendete un mixer e sporcate le pareti con l’aglio in modo che la crema ne acquisti il profumo ma non l’eventuale difficoltà digestiva. Ora lavate le foglie di basilico e asciugatele come i fiori. Questo non è un vero pesto…l’ho dovuto spiegare al bisnonno che m’ha subito rimproverata e inoltre ha commentato: “Belan si usa un mortaio!“. Quindi, meglio specificarlo ancora! 😉
Ora inserite nel mixer sporcato d’aglio le foglie asciutte di basilico, qualche grano (qualche: pochissimi!) di sale grosso, i formaggi e l’olio extravergine. Mixate fino ad ottenere una crema.
Ora aprite i fiori delicatamente, inserite una strisciolina di mozzarella e un po’ di crema al basilico. Richiudete e procedete con un altro fiore. Mettete l’olio vergine d’oliva nella padella, accendete il fuoco e preparate un piatto con carta da cucina per adagiarci i fiori una volta fritti.
Prendete la pastella e immergete uno alla volta i fiori e friggeteli fino a doratura, rigirando con la forchetta. Ritirateli quando sono pronti, poneteli sul piatto preparato e infine serviteli caldi (… e il bisnonno dopo il primo morso mi ha detto: “Sono una cannonata!“).