Come non ricordare il primo amore? Il mio, ad esempio, era un amore totalmente platonico della scuola elementare.
Erano gli albori degli anni ’80, tempi di vera innocenza ancora in quarta elementare, quando i miei decisero di cambiar casa e zona della città. Arrivò dunque il momento dei saluti ai compagni che mai più avrei rivisto e lì mi fu all’unisono chiesto di svelare di chi fossi innamorata. Prendendo coraggio, tutta rossa confessai il nome: “Agostino!“. Lo guardai subito, in attesa di un sorriso, una conferma, un rossore diffuso come il mio. Invece, né un’occhiata di compiacimento né di commiserazione. Niente. Solo una spontanea alzata di spalle con un: “Chi se ne importa“.
Quell’indifferenza mi procurò un trauma. Sì, evidentemente fu così, poichè nel corso degli anni a seguire collezionai tragidrammicomiche incredibili.
In confronto, Lady Oscar con il conte di Fersen, Candy Candy con Anthony e Terence, Jennifer Aniston con Brad Pitt, Cameron Diaz con ognuno dei suoi fidanzati e poi lei, l’icona Bridget Jones … mi fanno il solletico. Potrei aprire un loveblog … ne esistono? Sono talmente esperta in questioni di questo tipo, che oggi potrei fornire assistenza a chi ne avesse necessità. O forse potrei scrivere a qualche università e candidarmi come insegnante di qualche nuova propedeutica materia? Han chiamato personaggi improbabili per materie ancora meno probabili, quindi a livello di probabilità avrei le stesse probabilità.
Intanto, in casa pasticcia l’argomento “fidanzato” è stato affrontato e il maritozzo è stato molto chiaro: le princy prima dovranno studiare tanto, viaggiare in lungo e in largo per il mondo, fare una bella carriera ed essere economicamente indipendenti e poi … forse … un giorno se ne riparlerà.
Tuttavia, in merito la mia Bea avrebbe già sue idee molto chiare. Tant’è che il dolce che presento lo ha preparato proprio lei, per il suo amore. Amore corrisposto (evviva!).
E’ una torta genialissima, semplicissima e velocissima da preparare. Ed è pure buona! Un dolce che ho scoperto grazie alla regina delle donne furbe in cucina: Arabafelice. Quindi non mi resta che dirvi che dovete, dovete provarla! Sapete di essere in buone mani visto poi che la ricetta è di Martha Stewart.
PROCEDIMENTO
Facciamo un buco nel centro e versiamovi l’olio, l’aceto, l’estratto di vaniglia e l’acqua.