Occhi di Bue con la ricerca della pasta frolla perfetta!
Qual’è il vostro dolce preferito? Io a dire il vero non so quale sia. Di certo faccio serenamente a meno dei dolci al cucchiaio, di ogni genere (dal tiramisù alla creme brulèe). Non impazzisco per le panne e quindi i pan di spagna farciti non riscuotono la mia gioia. Ma sicuramente adoro le torte con le mele, di ogni genere, i dolci rustici e caserecci. Faccio follie per cupcakes, cheesecake e cannoncini. Così come per i panettoni e le colombe. E poi crostate e biscotti … uhhhhh quanto mi piacciono! Sì, in effetti la frolla su di me ha un ascendente particolare. Se fatta bene, se friabile e profumata allora, habemus il dolce perfetto per Clara pasticcia!! Non importa la forma: che si tratti di un biscotto o di una crostata di marmellata, di mele o di frutta … l’importante è quel guscio croccante, leggero seppur burroso, friabile e profumato.
- utilizzare burro freddo di alta qualità,
- rispettare la proporzione 2 parti di farina e 1 di burro,
- lavorare l’impasto il più velocemente possibile,
- lasciar riposare in frigo almeno 30 minuti (comunque più la si lascia in frigo migliore è la friabilità: io la lascio anche fino a 24 ore),
- cuocere il tempo necessario e non 1 minuto di più (anzi, meglio 1 minuto in meno),
- usare farina povera di glutine per un risultato migliore! Quest’ultimo punto l’ho scoperto pochi mesi fa, quando ho sperimentato il bello di mixare le farine. Da quelle integrale al farro, da quella di riso a quella che già contiene polvere lievitante. Ogni volta risultati positivi. Innegabile quanto abbia indicato.
INGREDIENTI
Questa la mia ricetta per circa una 20ina di biscotti
250gr farina 00 (io Arifa, miscela di farine biologiche)
125gr zucchero semolato
125gr burro
1 uovo grande intero
1 pizzico sale
scorza grattugiata di 1 limone
q.b. marmellata (io prugne, arance e albicocche)
q.b. farina di riso (o la 00)
q.b. zucchero a velo
nota: molti utilizzano il lievito nell’impasto della pasta frolla. A mio personale parere il lievito non va messo. Però, ho constato che i bambini apprezzano maggiormente questi biscotti quando utilizzo una bustina di lievito per dolci ogni mezzo kilo di farina.
In una spianatoia o in capiente recipiente poniamo gli ingredienti secchi: farina, zucchero, scorza di limone grattugiata e sale. Poniamo nel centro il burro e usando la punta delle dita iniziamo a lavorare velocemente, cercando di creare delle briciole (se le mani dovessero scaldarsi, laviamole sotto acqua freddissima! Io in genere lavoro con la finestra socchiusa…quel brividino che mi assale mi permette di non scaldare la pasta). Uniamo poi un uovo alla volta e continuiamo a lavorare fino a formare una bella, grossa e lucida palla! Avvolgiamola nella pellicola alimentare e lasciamola riposare in frigorifero (vale la regola che più riposa più il risultato sarà fragrante e leggero).
Trascorso il tempo, accendiamo il forno e portiamo a temperatura (180 ° gas e statico). Prendiamo poi la nostra palla di pasta frolla, lasciamola riposare qualche minuto a temperatura ambiene e poi iniziamo a stenderla intera o in parte con un matterello. Per quest’operazione, dato che la pasta appiccicherà parecchio, scegliamo liberamente di utilizzare o il trucchetto della carta forno (uno strato sotto e uno sopra la pasta da stendere) o della farina (quella di riso ho notato che migliora il risultato finale).
Ricaviamo i biscotti e poi disponiamoli sulla placca da forno rivestita da carta apposita e facciamo cuocere circa 10 minuti (il tempo dipende dalla dimensione dei biscotti) e comunque appena i bordi prendono colore estraiamo dal forno.
Attendiamo una 20ina di minuti prima di formare i nostri occhi di bue e spolverizziamo di zucchero a velo. Godiamoci una merenda, una colazione o un dopo cena davvero unici e felici!
Buon Appetito!
Frollini con la marmellata
circa 30 frollini
150 gr farina autolievitante
90 gr zucchero semolato
60 gr burro
1 uovo intero
q.b. marmellate
PROCEDIMENTO
Frollini al Farro (senza burro) con la Marmellata
Se facessi un elenco degli avvenimenti che mi hanno investita in queste due ultime settimane, qualcuno potrebbe pensare ci sia qualcosa di non vero… Già solo il dire che il venerdì era stato operato il marito e che la domenica sarebbe stato il mio papà a dover essere ricoverato per un intervento, è una buona premessa.
Mio papà sarebbe stato operato nella tarda mattinata di martedì. Nel mio programma di quella mattina c’era quindi il sistemar il maritiello degente, preparar le bimbe e portarle a scuola, volar dal mio papà in ospedale. Nel mio programma… Eh sì, perchè mentre preparo le bimbe vedo Eleonora che si gratta la testa. Se la gratta un pochino troppo per i miei gusti. “Ti prego fa con siano pidocchi!” penso allarmatissima visto il warning particolarmente accorato di quest’anno nelle scuole. Prendo un pettine…eccole! Porca miseriaccia se si vedono: sono lendini!!! Prendo anche Beatrice, anche a lei la mossa del pettine dietro alle orecchie: l’esito non cambia. Lendini. Meno male che non vedo bestie perchè avrei urlato dal ribrezzo! Non ci posso credere…controllo le loro teste almeno 3 volte a settimana. Divento isterica, mentre il maritozzo mi dice che non c’è motivo per esserlo. “Non c’è motivo, sì certo: non posso andare da mio papà, non posso salutarlo, speriamo vada bene l’intervento, devo correre all’Asl perchè non c’è il medico a scuola e qualcuno ci dovrà pur controllar le steste -intanto mi gratto anch’io colta dai brividi al pensiero di poter aver pidocchi- dovrò fare i trattamenti alle teste di tutta la famiglia e poi lavare, lavare, lavare….2 letti singoli da sfoderare e disinfettare, anche il nostro letto ovviamente, sfoderare i divani, i peluche e poi ci sono i vestiti, le coperte, i piumini e i cappelli…santa pace dovrò poi stirare un miliardo di cose!!!“.
Questo accadeva martedì mattina. Ma di quel martedì l’unica notizia bella è stata che il mio papà è stato poi bene. L’altra cosa bella è stata il fare biscotti con le mie bimbe.
Da quella ricetta è nata questa, poichè desideravo arrivare ad una consistenza più simile a una frolla. Io ho molto apprezzato, maritozzo, fratello e cognata anche! Eleonora ne ha mangiati senza sosta, mentre Beatrice ha confessato di preferire l’altra versione più morbidosa. Questi frollini li abbiam preparati domenica per allietare la merenda e anche la colazione di lunedì (non siamo andati oltre poichè sono terminati!). Insieme a me, “biscuit designer Beatrice” che con le sue manine ha creato dei veri capolavori! E poi…non si vede bene dalle immagini, in realtà non si vedeva nemmeno bene dal vero poichè il colore della farina integrale di farro ha reso impossibile la colorazione che desideravamo… sì, con il colorante alimentare che utilizzo per le pdz abbiam reso l’impasto un pochino pink. “Mamma così questo biscotto è un pochino pazzo!“. Sì tesoro…viva l’allegra pazzia! 🙂
INGREDIENTI per circa 30 biscottoni
200gr farina integrale di farro
80 gr zucchero grezzo di canna
50 gr olio di oliva
1 uovo
1 bustina vanillina
1 cucchiaino lievito vanigliato
q.b. marmellata di arance amare
q.b. zucchero a velo
In una ciotola mischiate farina, zucchero, vanillina e lievito. Aggiungete l’olio e lavorate e infine l’uovo. Formate un panetto e con l’aiuto di carta forno stendete la pasta e ricavate dei biscotti spessi circa 1 cm. Infornate a 180° (gas statico) per 10 minuti circa (controllate se sono coloriti sotto e sfornateli. Se cuociono eccessivamente induriscono perdendo fragranza).
saranno freddi spolverizzateli di zucchero a velo. Potete offrire una merenda
speciale, spalmando marmellata a piacere (io di arance amare) su un biscotto e
disponendo poi sopra un altro biscotto. Spolverizzate con zucchero a velo e
servite.