E come promesso, eccolo il terzo degli antipasti freddi proposti al mio dolce maritozzo durante la cena di San Valentino.
Dopo le due tartare è stata la volta dei gamberoni alla catalana. Un piatto che adoriamo. Lo abbiamo scoperto grazie ad un ristorante di pesce che frequentiamo da anni e che propone cucina di pesce tradizionale sarda. Il cuoco ha l’età dei nostri papà ed è uno di quelli che lavora con tenacia e passione da una vita intera. E a Milano non è scontato scovare ristoranti che vantano la stessa gestione e lo stesso cuoco da oltre due decenni.
Dopo le due tartare è stata la volta dei gamberoni alla catalana. Un piatto che adoriamo. Lo abbiamo scoperto grazie ad un ristorante di pesce che frequentiamo da anni e che propone cucina di pesce tradizionale sarda. Il cuoco ha l’età dei nostri papà ed è uno di quelli che lavora con tenacia e passione da una vita intera. E a Milano non è scontato scovare ristoranti che vantano la stessa gestione e lo stesso cuoco da oltre due decenni.
La ricetta ce l’ha regalata suo figlio Marco, raccontandocela mentre sceglievamo l’astice dall’acquario. Perché la versione originale prevede l’astice. In mancanza, noi a casa ci “accontentiamo” dei gamberoni!
Gamberoni alla Catalana
INGREDIENTI
per 4 persone (dosi per un antipasto)
circa 40 gamberoni già lessati
1 cipolla rossa di tropea
10 pomodorini sardi
1 sedano
1 cucchiai succo limone
almeno 2 cucchiai olio extra vergine
q.b. sale e pepe
PROCEDIMENTO
Puliamo i gamberoni e sgusciamoli.
Affettiamo la cipolla e tagliamo i pomodorini in due o in quattro e aggiungiamoli alla cipolla. Puliamo il sedano, facciamone delle rondelle e uniamole al resto. Creiamo un’emulsione con l’olio e il succo del limone spremuto, aggiustiamo di sale e pepe. Lavoriamo bene e velocemente con la forchetta per unire bene gli ingredienti. Condiamo le verdure. Uniamo i gamberoni e giriamo con cura per legare i diversi ingredienti. Lasciamo in frigorifero una mezzoretta e serviamo.
Buon Appetito!
Nota: Se vogliamo renderlo un piatto unico o un antipasto più importante, uniamo un’insalata tipo misticanza o del puro songino.