A posteriori, a quel corso ne avrei preferito uno che mi avesse aiutata nella pratica. Perché arrivata a casa io non avevo la più pallida idea di cosa fare. Il mio latte non bastava, lei mangiava peggio di suo padre e dormiva pochissimo. Aveva le coliche ad ogni respiro e voleva essere intrattenuta costantemente. Facevo addirittura la doccia dondolando la sdraietta: una gamba fuori dalla vasca mentre lavavo metà corpo e poi cambio gamba. Ora ci rido. Ma una volta mi ritrovai a piangere pensando a quanto fosse assurdo. Altro che SOS tata!!
E insomma, la mia amica mi ha ricordato quei primi momenti e mi è salita tanta tenerezza!
Domenica è la festa di noi mamme e delle nostre mamme: un giorno felice, magari non per tutti … e quindi abbraccio virtualmente chi non può vivere questo momento in serenità. Comunque sia, il mio pensiero adesso va alla mia mamma, che mi ha donato la vita aiutandomi a costruire la mia persona, i miei sentimenti, i miei ricordi, le mie gioie e i miei amori. Auguri mamma, ti voglio bene.