500 g broccoli
150 g pancetta affumicata a dadini
200 ml latte intero
2 uova grandi (o 3 piccole)
q.b. olio extra vergine, sale e pepe
INGREDIENTI
Laviamo i broccoli, riduciamoli in cimette e cuociamo a vapore o in acqua salata.
Diario di cucina e di emozioni
Laviamo i broccoli, riduciamoli in cimette e cuociamo a vapore o in acqua salata.
Adoro questi cestini perché li puoi farcire come credi e ogni volta conquistano senza riserve. Ti risolvono un aperitivo con pochissimo. Ho pensato allora che essendo sempre di corsa, è utile tenerne conto. Che si tratti di un’insalata, di un risotto, di una pasta fredda o di un orzotto, con queste croccanti delizie avremo sempre un finger food irrinunciabile!
PREPARAZIONE
Vi ho già raccontato del nostro piccolo orto. Un piccolo, piccolo orto nel giardino della casa al lago, che in primavera seminiamo -o interriamo le piantine- per avere d’estate un raccolto non sufficiente per tutti, ma che dona una soddisfazione che non avrei mai creduto! Ogni w-e, ovvero quando viviamo la casa, annaffiamo … sicché è proprio il caso di dire che la produzione di quel microscopico appezzamento è proprio BIO: più bio di così!! E allora via libera a basilico, menta, alloro, rosmarino, pomodori, insalate, melanzane, peperoni e zucchine…
L’orgoglio delle mie bimbe nel vedere l’orto da loro innaffiato crescere ogni volta sempre più! |
A proposito di zucchine, quest’estate solo 2… al loro posto una gran e felice proliferazione di fiori di zucca! Assolutamente indifferente sugli effetti disastrosi che avrei avuto sulla prova costume che ancora mi attendeva, mi son data a sperimentare pastelle e fritti a go go!
Eccomi allora ancora con una diversa versione di questa golosità. Oggi è la volta della pastella semplice o della tempura, ma una versione senza uova e cubetti di ghiaccio. So che sarebbe forse preferibile per cavolfiori e carciofi. Però, siccome alla domanda “Oggi come ve li preparo?” ho ottenuto 6 risposte differenti, ovvero tante quante eran le bocche da deliziare, ho proceduto a unire le due richieste predominanti. Ovvero: cercar di non coprire troppo il buon gusto del fiore, impreziosire l’interno… Ma come fare? ‘ste due robe insieme sembran un pochetto cozzare!! Allora ho pensato di evitare la pastella lievitata, quella classica per il fiore di zucca (quella che prevede il lievito e le uova), privilegiando uno scrigno non predominante nel gusto e che potesse essere una vera e propria crosticina leggera e golosa … Suoceri, bisnonno e maritozzo hanno apprezzato :))
per friggere:
PREPARAZIONE
Mescolate la farina setacciata con l’acqua gassata, aiutandovi con una forchetta. Unite una presa moderata di sale e coprite il contenitore utilizzato con la pellicola da cucina. Lasciate riposare in frigo.
Nel frattempo, lavate delicatamente i fiori, privateli del pistillo e fateli asciugare su carta da cucina ( o canovaccio).
Tagliate la mozzarella a listarelle e mettete in un piatto leggermente inclinato posizionato sul lavandino, per far perdere un po’ del suo latte.
Preparate ora la crema di basilico. Prendete un mixer e sporcate le pareti con l’aglio in modo che la crema ne acquisti il profumo ma non l’eventuale difficoltà digestiva. Ora lavate le foglie di basilico e asciugatele come i fiori. Questo non è un vero pesto…l’ho dovuto spiegare al bisnonno che m’ha subito rimproverata e inoltre ha commentato: “Belan si usa un mortaio!“. Quindi, meglio specificarlo ancora! 😉
Ora inserite nel mixer sporcato d’aglio le foglie asciutte di basilico, qualche grano (qualche: pochissimi!) di sale grosso, i formaggi e l’olio extravergine. Mixate fino ad ottenere una crema.
Ora aprite i fiori delicatamente, inserite una strisciolina di mozzarella e un po’ di crema al basilico. Richiudete e procedete con un altro fiore. Mettete l’olio vergine d’oliva nella padella, accendete il fuoco e preparate un piatto con carta da cucina per adagiarci i fiori una volta fritti.
Prendete la pastella e immergete uno alla volta i fiori e friggeteli fino a doratura, rigirando con la forchetta. Ritirateli quando sono pronti, poneteli sul piatto preparato e infine serviteli caldi (… e il bisnonno dopo il primo morso mi ha detto: “Sono una cannonata!“).
In occasione del mio compleanno, le mie principesse mi hanno regalato (ben) 24 formine colorate in silicone per produrre cupcakes e la mia dolce metà mi ha amoreggiata anche con un’alzata speciale solo per cupcakes… Sì, perché io produco cupcakes a profusione… ma quando mai?!?
La verità è che poco prima del mio compleanno avevo sparso la voce (maldestramente) che avrei adorato poter giocare con stampi per muffin, plumcakes e ciambelle. E’ tuttavia evidente che il commerciante ha rifilato a mio marito il superfluo del quale disponeva, mentre gli amici hanno scelto altre -stragradite- strade (in tutto questo, uno stampo da plumcakes m’è poi giunto da Antonella e Stefano, mitici!).
Quindi, tornando alle mie formine, le ho volute assolutamente inaugurare! In primis perché -al di là delle battute- il regalo l’ho davvero gradito e poi sono graziose e sfiziosissime! Quale occasione migliore per gli happyhour rinforzati, organizzati per festeggiare il compleanno del marito?! Ho pensato di impreziosire i buffet con cupcakes salati e mousse e paté con cui farcirli!
Tritate le nocciole grossolanamente, tagliate a pezzetti piccoli il prosciutto, l’emmenthal e i pomodori sott’olio; aggiungete il tutto all’impasto, insieme ai pinoli e all’uvetta.
Riempite gli stampini a metà e infornate a 180 gradi (forno a gas) per circa 20 – 25 minuti (salire a 30 se preferite gli stampi da muffin). Saranno pronti una volta cresciuti, con la crosticina crepata e leggermente coloriti.
Fateli raffreddare e proponeteli come antipasto o aperitivo insieme a mousse -tonno, prosciutto e quant’altro vi sfizi- poste loro accanto.
Nota: All’impasto base ho voluto aggiungere frutta secca e poi uvetta, pomodorini e emmenthal. La sola ricetta è gustosa ma manca di un complemento: d’altronde, che cupcakes sarebbero senza una buona e colorata crema? Con le mousse potrete veramente offrire un boccone sfizioso e diverso dal solito.
I cupcakes insieme al buffet dell’aperitivo, dove impazzano le mousse di speck, mousse di prosciutto cotto, paté di melanzane e pomodoro, crema di fagioli e cipolle |
Happy Hour salato … in fondo al tavolo i cupcakes sulla loro romantica alzata |