Dopo quasi nove mesi di blog, avrete capito quanto le verdure siano amate nella mia cucina. Di ogni tipo, quasi… Di ogni genere, più o meno… Sì, a dir la verità non è che proprio tutte mi facciano venire convulsioni di felicità. Parliamo delle coste ad esempio. MMMmmmhhh…no! Le prendo perché di stagione, economiche e altresì piacciono all’amato consorte (in pratica le preparo solo per lui, che se le porta in ufficio). Ci provo a mangiarle, ma ogni volta resto scettica. Il loro gusto non mi convince. E poi le trovo poco versatili … errore!! Sì, perchè vai e vai che cerco di farmele piacere ho sperimentato alcune soluzioni. Questa di oggi ad esempio: è davvero strepitosa! Mi sono spazzolata tutto e con un gran sorrisone. E il dolce maritozzo? Era ancor più contento di me; ma non sulla quantità: “Vuoi dirmi che l’antipasto era tutta la mia cena?!?“
100 gr prosciutto crudo
100 gr fontina
q.b. olio extra vergine d’oliva
q.b. parmigiano
circa 8 foglie di coste
PROCEDIMENTO
Sbollentiamo in acqua salata le sole foglie delle coste (i gambi riserviamoli per un contorno: fatti in padella con poco olio e sale, fateli cuocere con un coperchio per alcuni minuti). Occorreranno uno o due minuti perchè le foglie si ammorbidiscano; poi con estrema attenzione leviamole dall’acqua. Ora lasciamole raffreddare e nel frattempo prepariamo il loro ripieno. Ricaviamo delle striscioline dalla fontina e separiamo ben bene le diverse fette di prosciutto. Ungiamo una teglia, accendiamo il forno e portiamo a 200° (gas e statico). Nel frattempo le foglie di coste saranno divenute maneggiabili; prendiamone una, poniamo sopra una fetta di prosciutto crudo e poi un pezzetto di fontina. Richiudiamo come se dovessimo fare un pacchetto regalo, maneggiamo con cura e delicatezza e poggiamo il fagottino sulla teglia, dalla parte delle pieghe in modo che non si smonti.
Proseguiamo così, fino al termine degli ingredienti. Ora innaffiamo con una lacrima d’olio e facciamo cadere una moderata pioggia di parmigiano. Inforniamo per circa 15 minuti.
Serviamo subito.