Da qualche mese vado regolarmente in palestra.
Fra tutte quelle papabili e con super e imperdibili offerte, ho scelto la comodità di quella sotto casa.
Tatticissima perchè è davvero girato l’angolo: dalle finestre rimiro la sala attrezzi e sento Luca incitare a saltare durante la sua super lezione di Zumba.
Mi reco in questa piccola, carina e pratica palestra le mattine, in orari variabili tra le 08.45 e il pre-pranzo. Siete mai stati in palestra in questa fascia oraria?
Secondo voi, chi mai potrà allenarsi così presto?
Chi non deve andare in ufficio, esatto. E chi non va in ufficio?
Per quel che concerne il mondo femminile, habemus molte pensionate, alcune studentesse universitarie, un paio di libere professioniste – di cui una che arriva in genere alle 10, possibilmente attillata e leopardata, con zeppe e plateau di dubbio buon gusto, sostenendo che poi deve scappare in ufficio perchè si occupa di amministrazione- e un paio di casalinghe.
L’universo maschile invece annovera molti pensionati e alcuni sfigati. Tra i pensionati spiccano quelli che ronzano attorno alla tipa leopardata, in maniera talmente diretta che nemmeno quando avevo 17 anni e andavo a ballare all’Amnesie alle 16:00 i sabato pomeriggio. Ripigliatevi, siete ridicoli. E tra l’altro vostra moglie sta pedalando a rischio infarto nella sala accanto.
Arriviamo agli sfigati, soggetti oggettivamente raccapriccianti che sollevano pesi, tirano su la maglietta e si sparano i selfie all’addome. Controllano l’immagine e si rifanno la foto. Sorridendo. Da brivido. Tra gli sfigati inserisco anche quelli che a voce alta raccontano le proprie prodezze della sera prima. Ho udito cose allucinanti su mutande volanti, madri & figlie, numero improbabile di donne presenti con un unico soggetto, che a guardarlo oltretutto mi pare lo sponsor delle tazze Richard Ginori. Last but not least, tra gli sfigati, metto pure ‘sto medico che mi ricorda tanto il dottor Quincy. Quincy mentre fa gli addominali laterali (no dico: fa gli addominali laterali ed è più agée di mio papà!) assume colori facciali fosforescenti senza scomporre la cotonatura della chioma bianca. Costui deve altresì ritenere che l’universo giovane femminile sia tutto come quello della woww leopardata, poichè le commenta tutte le young ladies … facendosi oltretutto sentire, persuaso di fare piacere. Sappilo Quincy: sei disgustoso e repellente. Al tuo confronto Silvio sembra candido come Ratzinger, dopo una sbiancata ai capelli.
Comunque, io e la mia giovane e saggia amica Caterina di loro non ci curiamo e proseguiamo il nostro super allenamento di 24 settimane totali che promette un corpo a prova di bikini. Dopo 7 settimane vanto polpacci scolpitissimi … ho forse buone probabilità di riuscire nell’impresa entro la prossima estate.
Pesto di Zucchine e Pistacchi
INGREDIENTI
per 4 persone
2 zucchine
1 scalogno
q.b. olio extra vergine d’oliva
q.b. sale e pepe
1 cucchiaio formaggio morbido (crescenza o stracchino)
1 cucchiaio pistacchi
1 cucchiaio parmigiano
1 cucchiaio olio extra vergine d’oliva
q.b. acqua
PROCEDIMENTO
Trifoliamo le zucchine in padella, facendo sfrigolare in poco olio extra vergine d’oliva lo scalogno affettato finemente. Uniamo le zucchine ben e uniformemente affettate, saliamo e portiamo vivacemente a cottura nel giro di circa 15 minuti.
In un mixer andiamo ad inserire tutti gli ingredienti indicati e misceliamo fino ad ottenere una crema. Assaggiamo e a piacere modifichiamo la consistenza unendo un cucchiaio d’acqua o di formaggi. Allo stesso modo, verifichiamo la sapidità e aggiungiamo ancora pistacchi se desideriamo intensificarne il retrogrusto.
Con questi pesto possiamo arricchire un succoso filetto di salmone al vapore o del semplice riso thai bollito o della pasta integrale … anche dei crostini di pane al forno per un improvvisato aperitivo!