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Clara pasticcia

Diario di cucina e di emozioni

Involtini di verza al forno ripieni di manzo e pancetta arrotolata

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La voglia m’è venuta leggendo una ricetta su di un gruppo di Facebook, grazie al quale ho conosciuto Sonia, che ringrazio per l’idea 🙂

La fortuna ha voluto che avessi in casa l’ingrediente regina della sopracitata ricetta: la verza! Poi si sa, il ripieno delle verze arriva in base a quello che di buono ci offre il frigorifero. In questo caso: trita di prima scelta che in realtà avevo acquistato per riempire dei peperoni, pancetta arrotolata affettata presa per farcire delle fettine di lonza e un panetto di crescenza comperato per arricchire delle uova. Insomma: a monte tre menù pur di realizzare questi involtini! Ne è valsa la pena? SI’, assolutamente sì 😛
 
La verza è vero, non piace proprio a tutti. Ma “camuffata” con carne, o riso, oppure pomodoro e formaggi ….beh, diventa per molti irresistibile! Inoltre, è un secondo piatto saporito e poco costoso.
 
 
Ecco dunque questa mia semplicissima versione che spero vi piaccia!
 
 
 
 
INGREDIENTI per 4 persone
 
12 foglie di verza (ho contato 3 involtini a testa)
500 gr trita manzo prima scelta
1 uovo
1 pacchetto cracker sbriciolati (o pangrattato! Io dovevo smaltire quello che mi si era triturato in borsa)

1 cucchiaio parmigiano
1 cucchiaio latte
12 fettine pancetta arrotolata
12 cucchiaini crescenza
q.b. olio extravergine
q.b. parmigiano o grana

 
 
 
PROCEDIMENTO
 

Prendete e lavate il numero di foglie di verza pari al numero d’involtini che intendete realizzare. Tuffatele in acqua salata bollente per circa 2 o 3 minuti in modo che si ammorbidiscano, senza cuocere eccessivamente. Scolate con attenzione, mettetele su un piano a scolare per eliminare l’acqua residua. Nel frattempo, preparate il ripieno lavorando insieme trita, uovo, cracker sbriciolati, latte e parmigiano. Quando l’impasto sarà omogeneo, formate delle simil polpette.

Ora potete riprendere le foglie di verze ed eliminare la venatura centrale dura. Prendete ogni foglia, ponete nel centro una fettina di pancetta e poi, al centro della stessa, una delle “simil polpettine”. Chiudete la foglia come se fosse un pacchettino regalo. Io odio spaghi e stecchini, pertanto vi dico come ho risolto egregissimamente: mettete i fagottini con l’apertura verso il basso. In questo modo restano ugualmente chiusi! 
 

Riscaldate il forno a 200°. Intanto prendete una pirofila e ungetela con olio extra vergine d’oliva, riponetevi i pacchettini di verza con la parte ripiegata verso il basso. Ponete un fiocchetto di crescenza sopra ogni pacchettino, una spolverata di parmigiano o grana, un filo d‘olio per completare. 
 
 
Infornate per circa 20-30 minuti (vale la prova forchetta dopo i 20 minuti: penetrate un involtino e verificate che la carne sia cotta). Io ho accompagnato con cous cous assieme a zucchine e carote trifolate.
 
 
Buon Appetito!
 
  
  
Nota: La preparazione è forse un tantino laboriosa poiché prevede più passaggi? Se proprio non si avesse tempo a sufficienza, in più giorni la si può realizzare: una sera lessate e preparate le foglie, la sera seguente riempite gli involtini e infornate.

Nota bis: E’ ottima anche il giorno seguente l’infornata 😉

Polpettine morbide al forno

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Polpette. Ci sono polpette e polpette però! Io adoro quelle tenere, morbide. Al sugo poi… mmmhhh buonissime con le orecchiette e a fine pasto ti senti così bene! 

Le mie pupe però questa volta non ne hanno voluto sapere. “Sugo no mamma!” mi dice la piccola. “In bianco!” sollecita l’altra. Eh, bon, che bianco sia!  

Ecco riprendere in mano un foglietto che non ho ancora trascritto sul mio diario di cucina. Questa ricetta me la diede mia mamma “a voce”; è come le prepara lei e come le preparava mia nonna le polpette. Tengo questo foglietto così com’è, nella prima pagina del mio diario, al quale sono particolarmente affezionata. Iniziai a riempirlo poco dopo la scomparsa di mia nonna, che vivendo in casa con noi, per me fu particolarmente sofferta. Era davvero la mia seconda mamma. 

Solitudine. Vuoto. Smarrimento … mi mancò terribilmente. Di lei oggi conservo pensieri lieti e felici ed è per me una figura positiva e indelebile. Costruttiva e stupenda.

Ma torniamo alle polpette perché altrimenti mi rattristo e direi che non è il caso visto che questo post nasce invece in occasione di un momento assai lieto: questo pomeriggio ci sarà la recita scolastica di fine anno di Beatrice! Che emozione!! E allora mi son portata avanti e assieme alle mie princess abbiamo preparato delle golose polpette al forno. 

Più leggere di quelle fritte, mica meno buone però! Anzi!!  

INGREDIENTI per 4 persone
600 gr trita di prima scelta
4 cucchiai colmi di grana
100 gr di pane raffermo
q.b. pangrattato
q.b. latte
3 uova
q.b. sale
q.b. farina
q.b. prezzemolo
q.b. olio extra vergine

PROCEDIMENTO
Mettete il pane ad ammollare nel latte. Intanto lavorate insieme la carne, le uova, il grana e un pizzico di sale (io il prezzemolo nelle polpette lo odio, quindi non lo metto mai. Ve l’ho indicato in rispetto della ricetta che lo prevede). Fate lavare bene le mani ai vostri piccoli aiutanti perché ameranno impastare tutto questo insieme! Aggiungete il pane strizzato e lavorate ancora (se l’impasto vi sembrerà troppo morbido aggiungete del pangrattato). Con l’aiuto di un po’ di farina nelle mani formate delle polpette che abbiano grandezze quanto più simili possibili. Provate a far fare le polpette anche ai vostri piccoli chef…vi stupiranno (Beatrice ha fatto polpette molto più belle delle mie, lo devo ammettere!).
Queste perfette rotondità sono state realizzate dalle manne abili di Beatrice
Accendete il forno a 200° – forno a gas – prendete una pirofila grande a sufficienza per contenere tutte le vostre invitanti polpette; mettete un filo d’olio, unite le polpette rigirandole per farle ungere. Infornate per circa 20 minuti –coprite con stagnola i primi 10 minuti- rigirando di tanto in tanto (la cottura finale dipende dalla grandezza delle polpette; mi raccomando non eccedete poiché si seccherebbero perdendo la loro caratteristica morbidezza).
Buon Appetito!

Nota: Queste polpette sono un secondo goloso, splendide calde e meravigliose fredde, accompagnate da insalata o da pisellini. Sono anche perfette per l’aperitivo insieme a vino bianco fresco.


Polpettone con cuore di asparagi

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Il mio pc s’è ammalato! S’è preso un virus un pochino antipatico e deve essere curato. Il nostro amico di fiducia Mattia, sempre disponibile e tanto caro, perché ogni volta che c’è bisogno lui corre (imbiancare una stanza, spostare gli armadi dalla casa dei nonni a quella degli zii, venirci a prendere se la macchina ci abbandona nel cuore della notte…). Anche questa volta ha risposto al mio accorato richiamo, subito stabilendo: “Fammi un pollo dei tuoi e la cioccotorta che arrivo!“. In realtà la cena non è andata esattamente così…
Avevo l’impasto di carne preparato assieme alle mie pupattole per le polpette, degli asparagi, due manciate di pomodorini …
L’esperimento è stato approvato e ha ottenuto quello che volevo: sorpresa, curiosità e gusto. Mi dispiace per le foto, ma i famelici e ingordi commensali mi hanno concesso solo 3 scatti. A parte le immagini, vi propongo una creativa e simpatica ricetta per questo fine settimana. Godetevelo!!
INGREDIENTI per 4 persone
per il polpettone classico:
400 gr macinato misto (manzo e maiale)
100 gr pancetta
2 uova
50 gr grana
100 gr pane raffermo o pancarrè
q.b. latte
q.b. sale
1 patata lessa
q.b. farina
per il cuore del polpettone:
15-20 asparagi
per la teglia da forno:
2 manciate di pomodorini ciliegino
q.b. olio extra vergine
q.b. sale
per la crema di asparagi:
10 asparagi
1 patata lessa piccola (grande con un pugno)
q.b. sale
un filo d’olio extra vergine a crudo
PROCEDIMENTO
Lessate le patate in acqua salata. Cuocete gli asparagi in acqua salata (non buttatela quando scolerete). Ammollate il pane nel latte e strizzatelo (se lavorate con i bimbi, lasciateglielo strizzare). In una grande ciotola (io uso il ciocco per la spaghettata…quella che veramernte facevamo a mezzanotte prima dell’era dei biberon) amalgamate bene tutti gli ingredienti indicati, schiacciando la patata tipo puré, girando le uova tipo frittata, spezzettando il pane ammollato nel latte; fatelo aiutandovi con un cucchiaio di legno a forchettone e procedendo poi con le mani (Le mie cuochine hanno dato un gran contributo!). Se serve usate un cucchiaio di farina sulle mani e date la forma di un polpettone. Mettete a riposo nel frigo.
Nel frattempo accendete il forno a 200 °, prendete una teglia della dimensione del polpettone, mettete un filo d’olio e un pizzico di sale, adagiate i pomodorini tagliati a spicchi.
Riprendete il vostro polpettone e su di un tagliere, apritelo tipo sfoglia srotolabile, mettete nel centro gli asparagi -contate un metà con le punte rivolte da una parte e il restante con le punte rivolte dalla parte opposta- chiudete riformando il vostro polpettone. Adagiate nella pirofila e rigirate in modo che prenda ogni parte un pochino di untuosità e di umore dei pomodorini.
Infornate per 20 minuti circa, rigirate e fate cuocere altri 20 minuti circa. Al termine del tempo controllate la cottura con la forchetta: quando i rebbi penetrano nell’impasto, non deve fuoriuscire liquido. Sfornate e attendete una decina di minuti prima di affettare.
Ora preparate la crema di asparagi: tagliate le punte e mettetele da parte perchè serviranno per guarnire. Mettete nel mixer gli asparagi, un cucchiaio della loro acqua di cottura e la patata. Frullate fino ad ottenere un’impasto liscio ed omogeneo. Regolate la cremosità aggiungendo l’acqua (non eccedete! un cucchiaio dovrebbe essere sufficiente) e regolate altresì di sale. Ultimate con un filo d’olio extra vergine a crudo. Io ho servito la crema tiepida, quindi potete scaldarla un attimo prima di impiattare.
Su di un piatto di portata disponete il vostro polpettone, tagliato a fette, irroratelo con l’umore di cottura e una cascata di pomodorini. Lateralmente potete creare dei giochi di colore con la crema e le punte di asparagi.
Buon Appetito!
Nota: il mio computer è ancora in quarantena, continuo ad usare questo di sopravvivenza e continuo ad augurarmi di poter recuperare tutte le foto e i filmini di questi ultimi anni!
Con questa ricetta partecipo al contest di Laura: “La sfida di Maggio … gli Asparagi”

“Roastbeef” profumato al sale

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Adoro il roastbeef ma in effetti non è proprio a buon mercato se lo si desidera proporre a tanti amici! Per avere un piatto maggiormente fruibile fra le mie ricette, anche quelle di tutti i giorni, ho chiesto consiglio in macelleria. La soluzione è caduta sulla Polpa di Coscia di Bovino Adulto (che ho pagato circa 13 euro al kilo) e che all’inizio ha destato lo sgomento del carnivoro che abita questa casa…successivamente molto compiaciuto dalla cena!
Ho proposto questo “Roastbeef” (credetemi, il risultato è valido perchè la carne resta gustosa, succosa e morbida) con le zucchine grigliate. La sera seguente, servito freddo, questo piatto è stato arricchito da una sfiziosa insalata.

 
Ingredienti
per 4 persone
 
700 gr di Polpa di Coscia di Bovino Adulto
700 gr di sale grosso (il sale deve essere circa dello stesso peso della carne)
1 rametto di rosmarino fresco
qualche foglia di salvia fresca
olio q.b.
Procedimento
 
Accendete il forno a gas a 220°. Tritate nel mixer le spezie. Prendete una teglia della capacità del pezzo di carne e adagiatevi sul fondo del sale grosso (circa un dito). Ponete poi sopra un pochino del trito ottenuto e adagiatevi la carne.  
Spolverate la carne con le spezie e coprite tutto con il sale grosso.
Tutto il pezzo di carne deve essere ricoperto completamente.
Ponete in forno per circa 30 minuti (indicativamene 20 minuti ogni 500 gr di carne).
Terminato il tempo estraete la carne e fate così riposare senza togliere il sale per circa 20 minuti (così la carne si compatterà e quando taglierete non fuoriuscirà sangue).
Togliete bene il sale e aiutandovi con una forchetta e un coltello ben affilato tagliate delle fettine quanto più sottili possibili (se ci sono riuscita io, ce la potete fare!).
Servite subito con un filo d’olio a crudo, accompagnando con un contorno caldo.
Come vi raccontavo, ho proposto le Zucchine Grigliate:
1 zucchina a testa, affettata nel senso della lunghezza con la mandolina, posta su una bistecchiera e fatta abbrustolire circa un minuto o due per ogni lato. Condite con basilico, menta e timo…sono speciali!
Nota: Questo versatile piatto s’è rivelato economico (ho speso circa 15 euro per quattro coperti), smart (ho cucinato una volta e ho mangiato due sere), appagante, sano e dietetico (ho cucinato senza utilizzare grassi, ho condito con un filo di olio a crudo).