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Clara pasticcia

Diario di cucina e di emozioni

Pane 5 Cereali, Mousse di Tonno e Prosciutto Crudo Dolce: il panino del viaggio!

di 16 commenti

“Tutti al mare! Tutti al mare!” alzi la mano chi non la cantava da piccolo (non fatemi sentire troppo vecchia…). Ebbene sì, fra pochissime ore saremo in viaggio e sono emozionatissima: le partenze mi regalano sensazioni antiche, rivivo la trepidazione che provavo da piccola e sento il cuore battere più forte. Ma tutto questo mi porta anche ad una sensazione nettamente opposta: odio feroce nel fare e disfare le valigie! Datemi piatti e bicchieri da lavare a mano, fatemi pulire i pavimenti e mettetemi addosso catini di robe per far lavatrici … ma levatemi valigie & co. …
Di certo non mi lamenterò e di certo non voglio che le mie stelline lo facciano durante il viaggio… Noi genitori infatti lo sappiamo bene: se i nostri cuccioli viaggiano bene, noi viaggiamo anche meglio! E dato che di km da macinare questa volta ne abbiamo ancor più del solito (dobbiamo superare Napoli senza far soste) sono state attivate delle strategie che ci auguriamo siano vincenti. Probabilmente pensarete che le mie tusine siano due mostri, viziate all’eccesso e insopportabili. In realtà sono l’opposto ma hanno entrambe un difetto che spero sia solo tipico delle età (2 e 4 anni): non hanno pazienza…

Max ha pensato alla prima mossa: partenza alle 5 del mattino… Io ho strutturato il resto: io “comodamente” piazzata in mezzo ai due seggiolini nel reparto posteriore dell’auto così da giocare con le pupine; nei momenti di inizio stanchezza con nenie tipo “ma quando arriviamo??” partiranno balli di gruppo statici sotto le note della compilation “Le tagliatelle di nonna Pina mega mix” con sottofondo di Max: “devo viaggiare con ‘sta roba nelle orecchie??“; supertatticaborsafrigoanni’70 sapientemente equipaggiata con litri di acqua fresca, banane, succhi di frutta, fruttolo, paninetti, dolcetti vari al cioccolato da propinquare a mò di gioco: “dai che adesso facciamo un pic nic“. Insomma, arriveremo a destinazione prima o poi…

E per Max e me, che panini preparerò? Devo smaltire dal frigo alcune piccole cosine: 2 uova, 1/4 di scatolina di philadelphia, una scatolina di tonno piccina piccina, c’è un barattolino di alici e poi i capperi… insomma ecco la mia mente golosamente deviata che cosa ha concepito: tonné di Philadelphia spalmato nel pane scuro ai cereali che ho preparato martedì, insieme a fettine dolcissime di prosciutto crudo. Che dire se non: panini da megaurlo con quel delizioso e accattivante contrasto di dolce e salato che mi piace così tanto!!!
Non mi resta che augurare a tutti voi amici, nuovi e vecchi e tutti cari, delle splendide vacanze! Spero di riuscire a connettermi ogni tanto per potervi leggere e per poter condividere qualche nuova ricetta … Sono certa che mi mancherete!!

INGREDIENTI per 4 golosi panini
8 fette pane scuro ai cereali*
(a pié di pagina la ricetta)
2 etti prosciutto crudo dolce
per la mousse di tonno:
50 gr tonno già sgocciolato
50 gr Philadelphia
3 capperi
2 olive taggiasche
1 filetto di alice

PREPARAZIONE

Mettete nel mixer gli ingredienti per la crema e frullate fino ad ottenere un composto morbido, spumoso e privo di grumi. Spalmate abbondante una delle due fette con cui assemblerete il panino, distribuite almeno un paio di dolci fette di prosciutto crudo e richiudete.

Buon viaggio!
Nota: Per realizzare 1 kg di  questo pane ho utilizzato la macchina del pane. Seguendo le istruzioni d’uso, ecco gli ingredienti che ho utilizzato:
375ml di acqua tiepida,
320 gr farina 5 cereali,
300 farina 00,
1 cucchiaio zucchero di canna,
1 cucchiaino e mezzo sale fino,
2 cucchiaini lievito secco.

Salmone e Indivia Belga in fiore su letto di Avocado

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Estate Millenovecento98. Mi ero sfidanzata da pochissimo. Con parecchia sofferenza.
Valentina, neo inserita nella compagnia teatrale amatoriale nella quale recitavo da qualche anno, appena ne abbe notizia non perse tempo nel coinvolgermi in quella che divenne fra le più belle vacanze di tutta la mia vita … destinazione: Formentera! Fra Valentina e me era scattato quel feeling speciale che in men che non si dica ti porta ad essere complice. Così, si prese a cuore quel mio delicato momento.
Legare poi con Francesca e Marta -le altre due ragazze che conobbi il giorno della partenza-, fu davvero un attimo. All’inizio nemmeno io credevo sarebbe stato possibile…eppure, ci divertimmo all’inverosimile in piena armonia e sfrenata allegria. 
Durante la nostra vacanza ci innamorammo di un ristorantino di pesce sulla spiaggia e poco dopo ci dedicammo lì una cena superlativa! Il tramonto alle nostre spalle, la bottiglia di vino bianco freschissima, il costoso menù davanti e noi alla ricerca dei piatti più economici (eravamo universitarie squattrinate, in vacanza con i nostri risparmi e l’aiutino di mamma e papà). Sicchè si decise per 4 antipasti e 2 secondi da dividere.

Ora, quell’antipasto fu una scoperta papillogustativa rilevante: i nostri palati erano in visibilio per quegli accostamenti deliziosi che ancora non conoscevamo. Il salmone affumicato con la sua nota caratteristica si univa così bene con l’amarognolo dell’indivia belga fino a fondersi con il morbido avocado. Un tripudio di felicità! Ve lo presento con tutte le felici emozioni che i miei ricordi conservano vividi.

INGREDIENTI per 2 persone
100 gr salmone affumicato
1 cespo indivia belga
1 avocado maturo (deve essere morbido al tatto, ma non molle)

PROCEDIMENTO:
Pareggiate i bordi del cespo di indivia e poi smontatelo con delicatezza, foglia dopo foglia fino a raggiungere il centro. Sciacquate e asciugate le foglie e, partendo da quelle interne, ricomponete il cespo inserendo man mano le fettine di salmone affumicato.
Per compattare la creazione, avvolgete il cespo nella pellicola trasparente da cucina. Stringete ben stretto e fate riposare in frigorifero per circa 2 ore. Prima di servire pulite l’avocado e tagliate a fette in modo da far rimanere il buco del grosso nocciolo. Sarà in quel buco che andrete poi ad inserire il cespo. Nell’impiattamento finale quindi, senza rimuovere la pellicola, tagliate il cespo a metà e ponetelo delicatamente nel piatto, eliminando la pellicola e aprendo leggermente in modo da favorire la forma di una gardenia.
Potete condire con una salsina a base di delicato olio extra vergine, succo di 1 limone, sale e pepe.
Nota: in 10 minuti di preparazione avrete un piatto sopraffino da poter presentare ai vostri ospiti, che rimarranno estasiati dall’effetto e dal gusto di questo elegante antipasto. Ci tengo a sottolineare che questo impiattamento è tratto da questo video tutorial su Youtube.

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Con questa ricetta partecipo al contest “Carpacci Golosi” di About Food
contest CARPACCI

Girelle Sfogliate con Zucchine

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Con una casa, un marito e due figlie piccole da accudire non è facile riuscire a ritagliarsi dei momenti tutti per sé. Così, quando questo accade ti senti pervadere da una sensazione di euforico benessere… E’ quello che mi è successo questo fine settimana!

Il maritozzo via per lavoro, le bimbe che insistono per dormire dai nonni….tu che ti ritrovi con un venerdì sera, un intero sabato e anche una domenica tutti liberi. Tu che con un accenno di ansia pensi “Bello!! … Ma che faccio?!“. Perchè tu ti occupi sempre -dalla sveglia fino a quando vai a dormire- della tua famiglia ed è un pò “strana” questa situazione… Comunque, “sono una donna, non sono una santa” e quel pensiero fugace  svanisce in fretta e furia come un lampo, divenendo in men che non si dica un “weekend con le amiche”, quelle di una vita! E il venerdì sera, tutte sulla mia “Kitty mobile”, perchè si parte! Viaaaaaa…

Il sabato, complice un sole che non era previsto (ma che non ci ha colte impreparate perchè il costume ce lo siamo portate comunque), ci siamo godute un pomeriggio divino, in un posto incantevole immerso nella natura. Non si sentivano che gli uccellini, l’acqua del lago e Jovanotti in lontananza come leitmotiv del lido. Ci siamo distese sul lettino e fra chiacchiere, risate, foto, ronfate…ci siamo abbronzate (loro) e scottate (io).


A fine giornata? Un’ottima grigliata sul camino … quanto siamo state bene! Infine, domenica abbiamo raggiunto il culmine gastronomico: pranzo in un magnifico rifugio a base di polenta uncia e funghi porcini… e tra un mese me ne vado al mare…

E’ domenica pomeriggio, sono rientrata a Milano. L’andar via è stato davvero il non dover pensare assolutamente a niente e nessuno: niente frigo da dover controllare e rifocillare, niente pappe da dover preparare, nessun pannolino da dover cambiare, nessuna regola da dover ricordare per l’ennesima volta, nessun piatto da sistemare, nessun pigiama da infilare, neanche una manina o un dentino da lavare, nessuna coperta da rimboccare, nessun orecchio teso durante la notte…

E’ domenica pomeriggio e io corro dalle mie cucciole perchè, più forte di tutto questo la pazzesca lontananza che ho provato! Quanto mi sono mancate!! Me le spupazzo, giochiamo, corriamo e ridiamo insieme ai giardinetti!

Poi la chiamata della mia carissima amica che non è potuta venire: “Clara che invidia! Ma in borsa hai messo un vestito per andare a ballare? Ci siete andate??“. Mi fermo un attimo, rido: “Ma sai che non ci ho nemmeno pensato! Sono proprio tanto invecchiata!?!? … ho portato il minipimer, vedi tu!!!“

Questa goliardia che ho piacere di condividere, mi porta a pubblicare una ricetta in tema con i ritrovi allegri e festosi con gli amici. Qualche settimana fa ho inaugurato la sezione “Srotoliamo!”, una pagina per quelle ricette che non ambiscono ad entrare nell’alta cucina, ma
che sicuramente rappresentanto valide idee per piatti veloci e
sfiziosi. Come questo stuzzichino, talmente ghiotto che uno tira l’altro. I miei amici li hanno sempre stragraditi … infatti non bastano mai!

INGREDIENTI per circa 15 girelle

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
q.b. formaggio spalmabile (tipo Philadelphia)
1 zucchina
q.b. prosciutto cotto
1 uovo

PROCEDIMENTO

Stendete il rotolo di pasta sfoglia sulla placca da forno e spalmatevi sopra il formaggio. Tagliate la zucchina per il lungo, utilizzando la mandolina per avere fettine sottili che cuociano durante la breve infornata. Stendete le fettine lunghe di zucchina sulla sfoglia e poi adargiatevi sopra le fette di prosicutto cotto. Arrotolate la pasta formando un grosso rotolo.
Tagliate a fette (dello spessore di un dito circa) e formate delle girelle che adagerete sulla placca. Sbattete l’uovo intero in una ciotola e spennellart le girelle prima di infornare a 180° -forno a gas- per circa 20 minuti (le girelle sono pronte quando risultano ben dorate).
Gustatele con un fresco calice di ottimo Pecorino e … Buon Appetito!

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Con questa ricetta partecipo allo sfizioso e goloso Contest di Patrizia OGGI PRANZO FUORI!, nella categoria “Pranzo Fuori”
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Mousse di Melanzana

di 8 commenti

…dovrei iniziare a postare tre ricette al dì… cucinando a pranzo e cena e diversificando sempre le proposte, arrivo a realizzare e fotografare tantissime ricette ogni giorno! E siccome sono avviate le stupende giornate, sono tutte freschissime, semplici e gustose. Vi confesso poi che mi sto anche divertendo ad inventare nuovi contesti per gli scatti fotografici (quando riesco a prepararli … il più delle volte spadello, spignatto e in massimo 3 minuti i miei famelici richiamano il piatto. Sicché lo scatto è veramente frettoloso purtroppo).
Oggi volevo proporvi un colorato e gustoso primo piatto, non ve li sto presentando e sinceramente me ne dispiace … però ho testé deciso di pubblicare una ricetta diversa, perché è veramente speciale! Vi obbligo a provarla!!
No dai, è sempre un invito il mio…ma spero lo seguiate perchè ne vale la pena. Adoro le melanzane, nel mio frigorifero c’è quasi tutte le settimane una bella melanzana; da maggio ad ottobre poi sono di stagione e quindi meno care e più saporite!
Addentrandoci in questa appetitosa e delicata ricetta, vi segnalo che appartiene alla famosa categoria “minimo sforzo, massimo risultato” e che è anche economica. Si sposa a meraviglia con la carne alla griglia e vi farà impazzire accompagnata con crostini e bruschette. Ne ho testate di diverse versioni: con capperi, con tonno sott’olio, con prezzemolo, con paprika, con limone, con menta, con sesamo, con la melanzana grigliata invece che appassita. Insomma, come vedete e come sapete, la meraviglia della cucina è proprio questa: tantissime varianti che ti permettono di spaziare con la fantasia, con i colori, con i gusti! Questo è l’insieme che prediligo,  leggerissimo, indicato per chi ha intolleranza al glutine e altresì per chi segue la dieta vegetariana:
INGREDIENTI
per una bella ciotola di crema, indicata per circa 2 persone
1 bella melanzana lunga
meno di 1/2 spicchio d’aglio
2 cucchiai da minestra di yogurt intero greco (greco, mi raccomando!)
3 cucchiai da minestra di olio extra vergine d’oliva
q.b. sale
PROCEDIMENTO
Accendete il forno e portate la temperatura a 200° – forno a gas -. Prendete la vostra melanzana, lavatela, bucherellatela per bene con una forchetta e ponetela sulla placca da forno rivestita dell’apposita carta o da alluminio. Fate appassire e ammollare per circa 45 minuti (la buccia diverrà scura e tutta raggrinzita, al tatto la polpa deve essere morbidissima).
Estraete dal forno e lasciate riposare per una decina di minuti. Mettetevi sopra il lavandino, spellate le melanzane e poi strizzate bene la polpa in modo da farle perdere tutta la sua acqua. Ora ponete nel mixer insieme a tutti gli altri ingredienti e frullate tutto alla massima velocità per alcuni minuti. Otterrete così la vostra profumata ed estiva crema. Ponete in frigo e servitela appetitosamente fresca.
Buon Appetito! 

 

Nota: me lo avete chiesto in tanti e ve ne ringrazio! Tutta la famiglia si è rimessa in sesto…”papy” in fase di nettissimo recupero!


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Con questa ricetta partecipo al meraviglioso contest di Food140   “…freddo…d’estate!!!!“

Cupcakes salati: Gateau vsTimballo

di 2 commenti

  …ovvero, il ritorno del ciuffo di moscardino mascherato! Sì, proprio lui, quello del ripieno nei morbidi e golosi Peperoni che vi ho proposto giovedì scorso. Sono entrata in mirabile amore con questi ciuffetti e purtroppo o per fortuna, quando mi appassiono ripropongo e riprongo lo stesso ingrediente in svariate forme. E’ quello che mi capita anche con la musica; prima dell’avvento dei CD ad esempio, ero capace di registrare la stessa canzone su di una cassetta, lato A e lato B…sempre la stessa… Devo aggiungere altro?! Meglio di no, avete ragione! 
Quando prepariamo le cene o i pranzi, mi piace abbondare con le proposte degli antipasti: li adoro, così come gli aperitivi, le proposte sfiziose. E’ come se fosse la fase del corteggiamento: fa capire cosa posso aspettarmi dopo! Anche al ristorante, quando siamo in confidenza con il proprietario, finiti i saluti dico sempre: “Ammazzami di antipasti!“. 
Ecco dunque, torniamo a ‘sto povero nostro ciuffo che intanto è lì che ci aspetta tenero e morbido… riprendendo la scorsa preparazione, vi propongo questi due sformati davvero molto graziosi nella presentazione, meravigliosi al palato e capaci di sorprendere…in tutti i sensi, perchè è vero che gli ingredienti sono quelli, ma sono due riuscite assolutamente diverse… 

INGREDIENTI
per 6 cup gateau e 6 cup timballi

200 gr ciuffi di
moscardini

200 gr
melanzana

1/2 peperone
piccolo giallio

2 cucchiai da
minestra di pan grattato

1 cucchiaio da
minestra di olive (nere, verdi o taggiasche)

1 cucchiaio da
minestra di capperi

1 cucchiaio triplo concentrato di pomodoro

2 spicchi d’aglio

q.b.
farina

1/2 bicchiere
vino bianco

500 gr di patate
70 gr riso Carnaroli

PROCEDIMENTO

Vi ricordo il procedimento per la preparazione della farcia: tagliate a
cubetti piccoli la melanzana e cuocetela con olio extravergine fino a quando
diventa ben dorata (almeno 15 minuti). Salate moderatamente e tenete in caldo
con il coperchio.
In una padella piccolissima con poco olio cuocete il peperone fatto a cubetti, regolate di sale (io ho utilizzato un pochino di acqua per ammorbidire la cottura).

Fate tostare il
pangrattato in olio extravergine profumato con l’aglio.

Infarinate
i ciuffetti di moscardini e fateli cuocere in padella con poco olio extra
vergine e lo spicchio d’aglio. Sfumate con il vino e dopo 10 minuti
circa i vostri ciuffetti saranno cotti. Regolate di sale. Ora in un
recipienti mettete insieme i ciuffi, i cubetti di melanzane, il pangrattato, i peperoni, le
olive e i capperi, il triplo concentrato ammorbidito con 2 cucchiai
d’acqua. Mescolate bene gli ingredienti, regolate di sale e se serve di olio.

Cuocete le patate pulite e tagliate a tocchetti al vapore. Mettetele in un recipiente capiente, schiacciatele con la forchetta, salatele e aggiungete un filo d’olio.

Nel frattempo bollite il riso e scolatelo al dente; ponete il riso da parte in un altro recipiente capiente.
Accendete il forno a 200 ° – forno a gas.
Prendete gli stampi per i cup cakes e procedete come segue: mettete con le dita un po della purea di patate tipo per fare una base con dei bordi. Ponete nel centro un cucchiaino da te del composto con i ciuffi di moscardini e chiudete il cuo cake con altra purea. Procedete per 6 stampi. Ponete nel mixer la farcia dei ciuffi di moscardini che vi avanza (se vi avanzasse anche la purea di patate unite anche quella), frullate bene e mettete il composto ottenuto assieme al riso. Riempite altri 6 stampi da cup cakes e infornate per 30 minuti circa. Servite
caldi o tiepidi.
Buon Appetito!

Fiori di zucca croccanti e filanti

di 10 commenti

Da quando la mia mamma ha scoperto che al mercato vicino casa sua può trovar
frutta e verdura più freschi e convenienti rispetto all’abituale supermercato,
ha deciso che deve per forza venire in mio soccorso nella costruzione della mia
scorta di vitamine. Così, un paio di volte a settimana mi “rifila”
qualcosa. Per qualcosa, intendo ovviamente quantitativi improponibili: ho
albicocche per un reggimento, addirittura le pesce, di fragole forse arrivo ad
aver nausea.

Venerdì, da un sacchetto marrone intravedo una cosa arancione e verde: “I
fiori di zucca!!” E mia mamma, felice per il mio entusiasmo, commenta
particolarmente tronfia: “Li ho pagati 50 centesimi!“.

Venerdì sera ho allora messo in tavola un piatto godereccio! Godereccio,
sì, perché noi eravamo soliti preparare i fiori di zucca in un modo molto
raffinato… MA non avevo in frigo gli ingredienti necessari. Mi sono venuti in
soccorso 1 mozzarella e 2 acciughe sott’olio. Mi sono poi dimenticata di fare la pastella, chissà perché… perché?!
Non ne ho la più pallida idea, so solo che in automatico ho impanato i fiori
come una cotoletta… MA non avevo il pangrattato (un disastro, sono un
disastro! questa non è una ricetta, è un racconto di sopravvivenza!) e allora
ho triturato i cracker … MA non avevo quelli normali, avevo quelli con il
riso soffiato in superficie… Insomma … questo finale è stato un gran colpo di fortuna!! Una panatura
così spettacolare, croccante e asciutta non m’era mai venuta!

E questi fiori di
zucca, con mozzarella filante e acciughina intrigante… sono spettacolari …
senza alcun MA!

 

INGREDIENTI

10 fiori di zucca

1 mozzarella

2 filetti di acciughe sott’olio

q.b. farina

2 pacchetti di cracker con riso soffiato in superficie

2 uova

q.b. olio vergine

q.b. sale

PROCEDIMENTO

Aprite i fiori di zucca praticando un taglio, delicatamente sciacquate bene. Rimuovete i pistilli e mettete ad asciugare su di un tessuto
(tovagliolo o strofinaccio pulito).

Nel frattempo tagliate la mozzarella a
listarelle e spezzettate le acciughe. Sbattete le uova con un pizzichino di
sale e triturate i cracker. Ora prendete i vostri magnifici fiori, riempiteli
con una listarella di mozzarella e un pezzettino di acciuga. Sigillate bene,
passate nella farina, poi nell’uovo e infine nel trito di crackers e riso
soffiato. Mettete un dito d’olio vergine in una padella larga a sufficienza per
tutti i fiori preparati, portate a temperatura (io metto a fiamma altissima e
attendo un minuto. Metto una punta di uovo e se sfrigola bene vuol dire che la
temperatura è giusta e abbasso la fiamma a metà). Disponete tutti i vostri
fiori e fate colorire, rigirate dopo un minuto o comunque quando vedete che il
lato a contatto con l’olio è divenuto croccante. Rigirate bene in ogni lato.
Togliete dalla padella e mettete su di un piatto con della carta da cucina.
Salate e servite caldi.
Buon Appetito!
Nota: Un milione di anni fa, forse due… Sì, proprio anni che non mangiavo
i fuori zucca! Ma chissà poi perché … in effetti, dopo una cena fantastica in
un ristorante fantasticissimo, iniziammo a prepararli di continuo. Sempre
quella versione meravigliosa, con farcia di morbida e fresca ricotta e i
gamberetti, una buona pastella e poi una punta di pesto in accompagnamento. Che
goduria!! Poi il piatto è caduto nel dimenticatoio, forse perché ne abbiamo
particolarmente abusato…

Flan Salmone e Zucchine

di 8 commenti


Questa mattina la mia bilancia mi ha regalato un sorrisone! In due giorni ho perso quasi un kilo!! E il tutto mangiando le ricette che vedete postate, eliminando i dolcetti a fine pasto e il pane in surplus (ma non eliminando le due fette biscottate con crema di nocciole a colazione!). Insomma sono felicissima! Vi racconto allora con ulteriore gioia quella che, ieri sera, a casa nostra è stata una ricetta assai gradita!
 
Nel frigo avevo una coppettina di zucchine trifolate avanzate (“Ma perchè faccio sempre questi avanzini?“). E’ quella misera dose con la quale non ci riesci a condire con sfizio un paio di piatti di pasta in bianco e con la quale una frittata sì, te la riesci pure  a fare…ma di frittata non ne ho davvero voglia! E mentre contemplavo il frigo -che è pieno, ma ormai mi sono fissata con le zucchine!-, le mie piccole mi comunicavano che quel trancetto di salmone testé cotto al vapore proprio non lo volevano. Insomma, anche questo salmone da solo è troppo poco per me o per Max…
Vi ricordate dei collegamenti di idee nel film “A beautiful Mind”? Ecco, ho unito i 2 fili zucchine + salmone = li preparo insieme! … ma come?
Goloso, colorato e leggerissimo. Soffice e morbido perchè lavorato in modo che l’impasto incorpori aria e diventi spumoso. Delicato come un flan, ma ancor più equilibrato poichè in bocca esplodono i soli gusti dei due ingredienti principali. Ho reso l’idea della semplice bontà di questo delizioso antipasto?
INGREDIENTI
per 4 stampi da muffin

200 gr zucchine
1/2 scalogno
1 presa piccola di sale
200 gr salmone
q.b. latte intero (o di soia, ma potete anche fare senza)
1 cucchiaino da caffé di triplo concentrato di pomodoro
3 olive
q.b. semi di sesamo
q.b. olio extra vergine d’oliva
PREPARAZIONE
Se non disponete delle zucchine trifolate, procedete come segue: tagliate le zucchine con la mandolina (io uso l’attrezzo che si usa per i tartufi; mai usato sui tartufi, ma in cucina lo uso tantissimo!) in modo da ottenere dei dischi sottili tipo ostia. In una padella antiaderente o di ceramica fate rosolare lo scalogno tagliato sottilmente, aggiungete le zucchine e il sale e fate rosolare con il coperchio per alcuni minuti. Rigirate spesso. Le zucchine così preparate a me piacciono al dente (sono più gustose e il loro gusto è esaltato dalla rapida cottura). Mentre preparate le zucchine fate bollire dell’acqua in una casseruola, dove posizionerete il cestellino per la cottura a vapore. Il salmone così piccolo cuoce, coperto, in massimo 10 minuti (dipende dallo spessore della fetta che avete). Pulite benissimo il trancio di salmone e non fatelo cuocere troppo, altrimenti la carne invece di rimanere morbida e sugosa risulterà stopposa e con gusto alterato. 
Iniziate ad accendere il forno a 180°; in una ciotola lunga e profonda per il frullatore ad immersione unite le zucchine, il salmone, le olive e il triplo concentrato. Iniziate a frullare, immergendo e innalzando il frullatore. In questo modo il composto inizierà ad inglobare aria (così si sopperisce -in parte- la mancanza di uova o albumi). Regolate di sale se dovesse occorrere e unite del latte a filo (massimo 50 ml) se l’impasto risultasse troppo asciutto.
Preparate degli stampi da muffin: ungeteli e cospargete la loro base con i semi di sesamo. Prevedete circa 3 cucchiai da minestra di composto per ogni stampo.
Infornate per 30 minuti circa e, capovolgendo lo stampo, servite caldo in un piattino da antipasto.

Questa preparazione è priva di glutine, è vegan ed è valida anche per chi ha intolleranze ai latticini. Il suo risultato mi ha talmente soddisfatta che ho deciso di farla partecipare al godurioso e stupendo contest lanciato dalla bravissima Donatella, “Io amo le verdure”:

finger Croissants con Ricotta e Zola, Noci e Miele

di 16 commenti

 
Con questa ricetta sono felice di partecipare ai blogcontest:

 “Sguardo DOLCE Sapore SALATO“, lanciato da RossoLampone:

“Ricette Ripiene dall’Antipasto al Dolce“, di Cucchiaio e Pentolone:

“Finger Food“, Mary in Cucina:
Avevo alcune manciate d’ingredienti in frigorifero che mi erano avanzate da una precedente ricetta: o le miscelavo o le buttavo! Ma buttar via il cibo mi fa veramente piangere il cuore; oltretutto mia nonna mi ha pure insegnato a dare un bacio al pane secco che si getta. Molti quando mi vedono nel gesto restano attoniti “ma cos’è che fai??” e me lo definiscono “terrone”; ma fa talmente parte del mio imprinting che non riesco a non farlo! Quindi, tornando a quei miei pochi ingredienti tristi e soli: ho cercato una soluzione commestibile e proprio una sfoglia ha egregiamente risolto l’impasse! 

 
INGREDIENTI
per circa 16 piccoli croissant
1 rotolo di sfoglia pronta
50 gr di ricotta
50 gr di Zola
50 gr di noci tritate grossolanamente
1 cucchiaino miele (senza esagerare poiché il gusto finale deve risultare salato)
1 tuorlo e 1 manciatina di noci tritate
PROCEDIMENTO
Srotolate la sfoglia e suddividetela in spicchi. Ponete nella parte larga dello spicchio di sfoglia un cucchiaino da the dell’amalgama di formaggi, noci e miele che avete preparato in una capiente ciotola. Arrotolate lo spicchio su se stesso, partendo dalla parte larga; otterrete così un piccolo tubetto farcito che dovete adesso stringere agli estremi, avvicinandoli. Avete realizzato dei mini croissant!
Ponete i vostri capolavori sulla placca da forno, rivestita da due fogli di carta forno (evitate così che si bruci la parte sotto dei croissant). Con un pennellino da cucina o un cucchiaino, spennellate i croissant con il tuorlo d’uovo sbattuto e ponete sopra la granella di noci.
Infornate a 200 gradi –forno a gas – per almeno 10 minuti (sono cotti quando sono gonfi e coloriti).

Servite freddi con un filo di miele sopra e accompagnando con vino bianco fresco e fruttato; oppure tiepidi senza aggiungere altro, con vino rosso di carattere.
 

“Il Pomo di Max”, pomodori secchi sott’olio ai 16 odori

di 2 commenti

Due anni fa Max decise di preparare personalmente i regali di Natale. Per
gli amici più stretti e per la famiglia voleva creare qualcosa di ghiotto ed esclusivo,
da gustare a tavola così  da essere simbolicamente tutti insieme in
quel festoso momento. Essendone goloso, preparò i pomodori secchi sott’olio e i barattoli furono etichettati: “Il pomo
di Max”.
Partendo dalla ricetta del suo papà (eclettico e formidabile uomo), la mia metà è
arrivata a realizzare un prodotto veramente
eccezionale e fu infatti apertamente apprezzato da tutti.
Complice un caro collega che testé rientrato da un soggiorno in Puglia ci ha portato un kilo di pomodori secchi, il mio dolce consorte ha scelto di
condividere la sua creazione per arricchire il mio neonato bimbo virtuale. E dunque in un giorno piovoso e freddo qual’è stato il Primo Maggio, abbiamo insieme realizzato e fotografato tutto il procedimento: forse un pochino laborioso, ma molto più veloce di quel
che si possa credere.
Il risultato? E’ speciale…come il mio Max!

INGREDIENTI
250 gr pomodori secchi di prima scelta
500 ml acqua tiepida
250 ml aceto di vino rosso
1 cucchiaino da caffè: timo, maggiorana, origano
1/2 cucchiaino da caffè: pepe nero
meno di 1/2 cucchiaino da caffè: zenzero, noce moscata, menta, cannella, curry
6 palline di ginepro
3 foglie salvia
la punta di 1 ramo di rosmarino
1 foglia grossa di basilico
500 ml circa olio di oliva
4 spicchi d’aglio
8 foglie alloro 

PREPARAZIONE

In un grosso e capiente recipiente miscelate l’acqua tiepida e l’aceto. Unite e mischiate con un cucchiaio di legno tutte le spezie indicate (secche e fresche) aggiungendo poi i pomodori secchi, che avrete precedentemente aperto. Lasciate riposare per 2 ore (attenzione a non eccedere troppo con la marinatura, poichè diverrebbero eccessivamente molli e quindi non gradevoli al palato).
Finita l’attesa, procedete con l’asciugatura dei pomodori, nel seguente modo: scolate con lo scolapasta i pomodori (senza buttare via la marinata! Se avete altre pomodori secchi sarebbe un peccato sprecarla). Distendente doppi strati di carta da cucina sul piano di lavoro -ad esempio 3 strappi uniti, sopra altri 3-, ponetevi sopra. uno accanto all’altro, i pomodori ben aperti e scolati. Utilizzando un nuovo doppio strato di carta da cucina procedete a tamponare la fila che avete appena predisposto.
Prendete ora dei barattoli di vetro, ponetevi alla base uno spicchio d’aglio e una foglia di allora e iniziate a riempire con i pomodori. Dopo averne adagiato qualcuno, irrorate di olio e spingete bene con i rebbi di una forchetta per far fuoriuscire eventuali bolle d’aria. Inserite una foglia di allora e riprendete l’operazione appena descritta fino alla fine del vasetto. Coprite completamente d’olio e chiudete bene con il coperchio. Riponete al buio per 2 giorni, in modo che i pomodori assorbano odori e olio. Trascorse le 48 ore d’attesa date via libera a golosi antipasti, bruschette, paste … 
NOTA: Alla prima lettura della lista degli ingredienti ci saranno nasi che si deformeranno, i tradizionalisti obietteranno che assolutamente né in Sicilia, né in Calabria, né in Puglia e né altrove i pomodori sott’olio si fanno così. In realtà non potrete credere alla delicatezza di questo prodotto fino a quando non l’avrete provato! Per quel che riguarda le spezie: quelle indicate con “meno di mezzo cucchiaino”, suggerirei di non aumentarle quantità (i sapori sono molto caratteristici servono per stuzzicare e profumare, inoltre potrebbero non piacere); gli altri odori possono essere aumentati o diminuiti a seconda dei propri gusti.

Cupcakes salati con pinoli, nocciole e mousse di speck

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Cupcake: “coppa-torta” ci rivela –facendoci sorridere- qualche traduttore gratuito online… La realtà non è però distante! Infatti, in America – il suo Paese natale – denomina una tortina realizzata in una piccola coppa, una sorta di tazza da the. Il cupcake è dunque un minuto muffin, caratterizzato da farciture o trionfi di glasse, creme, mousse. Insomma, un tripudio di fantasia!

In occasione del mio compleanno, le mie principesse mi hanno regalato (ben) 24 formine colorate in silicone per produrre cupcakes e la mia dolce metà mi ha amoreggiata anche con un’alzata speciale solo per cupcakes… Sì, perché io produco cupcakes a profusione… ma quando mai?!?
La verità è che poco prima del mio compleanno avevo sparso la voce (maldestramente) che avrei adorato poter giocare con stampi per muffin, plumcakes e ciambelle. E’ tuttavia evidente che il commerciante ha rifilato a mio marito il superfluo del quale disponeva, mentre gli amici hanno scelto altre -stragradite- strade (in tutto questo, uno stampo da plumcakes m’è poi giunto da Antonella e Stefano, mitici!).

Quindi, tornando alle mie formine, le ho volute assolutamente inaugurare! In primis perché -al di là delle battute- il regalo l’ho davvero gradito e poi sono graziose e sfiziosissime! Quale occasione migliore per gli happyhour rinforzati, organizzati per festeggiare il compleanno del marito?! Ho pensato di impreziosire i buffet con cupcakes salati e mousse e paté con cui farcirli! 


INGREDIENTI per circa 16 cupcakes
(se disponete delle forme dei muffin, circa 8)
4 uova
50 ml di latte parzialmente scremato
70 ml di olio extravergine
250 gr di farina 00
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
q.b. sale
50 gr di prosciutto cotto
40 gr di emmenthal
50 gr di pinoli
20 gr nocciole
50 gr di pomodori sott’olio (facoltativo)
10 gr di uvette (facoltativo)
  

PROCEDIMENTO
Aiutandovi con una frusta, mescolate le uova intere con latte e olio, aggiungete poi farina, lievito e sale.

Tritate le nocciole grossolanamente, tagliate a pezzetti piccoli il prosciutto, l’emmenthal e i pomodori sott’olio; aggiungete il tutto all’impasto, insieme ai pinoli e all’uvetta.

Riempite gli stampini a metà e infornate a 180 gradi (forno a gas) per circa 20 – 25 minuti (salire a 30 se preferite gli stampi da muffin). Saranno pronti una volta cresciuti, con la crosticina crepata e leggermente coloriti.

Fateli raffreddare e proponeteli come antipasto o aperitivo insieme a mousse -tonno, prosciutto e quant’altro vi sfizi- poste loro accanto.

Nota: All’impasto base ho voluto aggiungere frutta secca e poi uvetta, pomodorini e emmenthal. La sola ricetta è gustosa ma manca di un complemento: d’altronde, che cupcakes sarebbero senza una buona e colorata crema? Con le mousse potrete veramente offrire un boccone sfizioso e diverso dal solito. 

Dosi e procedimento per ottenere una velocissima, semplice e saporita MOUSSE DI SPECK: ponete nel mixer parti uguali di fette di speck e ricotta vaccina o meglio ancora di pecora -con un etto di entrambi ottenete una bella ciotola-. Frullate fino ad ottenere un composto che potrete rendere maggiormente cremoso aggiungendo del latte. Servite freddo! 
I cupcakes insieme al buffet dell’aperitivo, dove impazzano le mousse di speck, mousse di prosciutto cotto, paté di melanzane e pomodoro, crema di fagioli e cipolle 
Happy Hour salato … in fondo al tavolo i cupcakes sulla loro romantica alzata