PREPARAZIONE
Involtini di Radicchio con Ricotta, Noci e Bacon
“Happy Hour delle Feste”
Carissimi amici, oggi vi propongo delle ricette entusiasmanti, ricche di fantasia e appeal. Semplici nella realizzazione e divine nel gusto. Sono il risultato di un corso che un paio di settimane fa ho seguito presso il temporary Event Natalizio de La Cucina Italiana. Ho avuto la gran fortuna di avere come maestro lo chef Giovanni Maggi, personaggio di vero carisma, simpatia e passione! Ci ha estasiato tutti con racconti e spiegazioni puntuali, descrizioni dettagliate di ogni passaggio e trucchi creativi. Questi tre golosi finger food sono stati realizzati in 1 ora e mezza …. che meraviglia!!! Condivido i miei appunti al fine di rendere tutte le feste ancor più stuzzicanti 🙂
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Colgo l’occasione per ringrazie di cuore la cara Tiziana de La Spianatoia
per aver pensato a me per questo graditissimo e solare premio
Ecco le domande:
I. Colore preferito: grigio
II. Animale preferito: cane
III. Numero preferito: 5
IV. Drink preferito non alcolico: the al limone
V. Preferisci FB o Twitter: Facebook
VI. La tua passione: cucina e tutto quanto abbia a che fare con la creatività
VII. Preferisci ricevere o fare regali: farli!
VIII. Modello preferito: mamma e papà
IX. Giorno preferito della settimana: venerdì
X. Fiore preferito: rose rosse
Torta di Pane e Zucchine
Buon Appetito!
Polpettine di sgombro
Sabato sera, una coppia di amici a cena. Un momento speciale ed importante perché lui, carissimo amico d’infanzia di Max, si è fidanzato. “Venite a cena da noi!” abbiam subito esultato … mentre io, lo avrete sicuramente intuito, iniziavo a delineare il menù!
Semplicissimo, a base di pesce e ricco di antipasti finger food con i quali avviare il brindisi felice. Tra gli sfizi iniziali, assieme a briochine salate di Salmone&Philadelphia e un patè di tonno su pasta brisée croccante, desideravo includere delle polpette di granchio. Lo ammetto: ho pensato di fare tutto a base di pesce solo per avere la scusa di realizzare quelle squisite polpette, gustate un paio di settimane fa a casa di Marzia e Davide!
Ottenuta la ricetta, dovevo solo procurarmi la scatola di polpa di granchio (“Non il surimi Clara, proprio la polpa di granchio!“). Perfetto, salvo il non considerare che il supermarket vicino casa mia potesse non possedere una scatoletta del genere. Resto attonita e smarrita perché l’ho sempre vista in tutti i supermercati e, comunque sia, io quelle polpette le volevo fare! Ora, di quell’attimo ho in mente solo alcune note che la radio ha iniziato a filodiffondere: gli Arcadia con “Election Day“. Quanti ricordi, il mio amato Simon Le Bon e una strana energia credo data proprio da alcune sensazioni riaffiorate … beh, me la sono canticchiata davanti allo scaffale! E grazie alla suadente voce del mio antico amore e a una scatoletta di filetti di sgombro, mi sono riappacificata con il menù.
Ordunque, è così che sono finita a impastare polpettine di sgombro!! Una ricetta di recupero quindi, nella quale ho mixato ingredienti che avrei dovuto utilizzare per le altre polpette, aggiunto un paio di ingredienti e usato un po’ di farina per migliorare l’impasto. Il risultato mi ha dato piena soddisfazione: di circa 40 polpettine ne è rimasta solo 1, con le bimbe che le hanno amate con eccitazione francamente inattesa!
Queste polpette sono dunque ideali nei buffet, perfette come antipasto o secondo piatto. Noi le abbiamo accompagnate con freschissimo Prosecco di Treviso doc: “…Cin Cin alla nuova bellissima coppia!“.
125 gr filetti di sgombro sott’olio non sgocciolati
1 uovo
q.b. sale
meno di metà di 1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio parmigiano
3 cucchiai latte
6 fette pancarré
2 olive nere cotte al forno denocciolate
q.b. farina
q.b. olio vergine di oliva (per friggere)
Mettete nel mixer tutti gli ingredienti ad eccezione di olio e farina. Mixate benissimo e regolate di sale.
Finger Cotolette con super panatura al forno
Mio papà è un fan appassionato. Sfegatato. Di quale squadra?? Ma che calcio e calcio, parlo di cucina! Segue con interesse “La prova del cuoco”, “Cotto e Mangiato”, “Cuochi e Fiamme” e non disdice chef Ramsey. Non ha Sky, altrimenti… Si appunta ricette, prova, sperimenta. Da quando ha il Bimby si diletta anche nel preparare dadi e brodi. Insomma, un mito il mio papino (e mica solo per questo!).
Quest’estate, durante le settimane trascorse insieme, si litigava sul programma da seguire. Si litigava in senso metaforico ovviamente…ma a dir la verità mica tanto! Perché mio papà nel vedere questi e altri programmi, lascia la tv pressochè perennemente accesa. Cosa che in casa mia non avviene invece pressochè MAI. Soprattutto durante i pasti (Max ed io abbiamo proprio scelto di non avere tv in cucina per poter avere un momento tutto nostro di chiacchiere serene). Quinid, la quiete che vige di solito a tavola da me, lì non esisteva. Infatti, con sconcerto, ho notato quanto le bimbe aumentino di aggressività con l’aumentare del tempo trascorso davanti ai canali per bambini…da pelle d’oca! Così, mentre loro s’imponevano per ottenere il loro cartone animato, papà ed io cercavam di far capire loro quanto fosse più allettante “Cuochi e Fiamme”.
In una di queste puntate, Rugiati consigliò di marinare il pollo nel latte per ottenere una carne tenera, tenerissima. Io che adoro, adoro, dico A-D-O-R-O il pollo non conoscevo questa chicca. L’indomani ovviamente il pollo era bello che marinato nel latte…squisito! Che bel suggerimento mi ha dato questo bel cuoco (bello vero, anche se preferisco i mori!).
Il loro segreto è nella marinatura…ma questo ormai non è più un segreto ;). Il loro altro segreto è nella panure. E infine c’è quello della cottura (devo fingere di essere a dieta o no?!).
8 filetti di petto di pollo (circa 600 gr grammi)
1 bicchierone di latte (intero o scremato o HD non ha importanza)
Aiutandovi con le forbici da cucina, tagliate i filetti di petto di pollo a forma di fingers…come se fossero delle dita (vedi foto). In frigorifero, lasciate i filetti così ottenuti a marinare nel latte per almeno 15 minuti (più resta nel latte meglio è).
Bocciolo di Uova: Frittata al forno di zucchine e wurstel
Perché questo alimento piace a tutti, dai piccoli agli adulti, in ogni parte del Mondo.
Perché è ricco di proteine nobili che sono utilissime per la nostra salute.
Perché ha un prezzo molto contenuto.
* Questa iniziativa nasce nel 1996 per approfondire la conoscenza sulle uova, sia dal punto di vista nutrizionale che culturale. Da allora, il secondo venerdì di ottobre di ogni anno sono sempre più i luoghi in cui viene celebrata questa giornata, sia con eventi locali che con manifestazioni a livello nazionale.
unico)
1 kg zucchine
q.b. olio extra vergine d’oliva
1 spicchio aglio
q.b. sale e pepe, prezzemolo
Per la frittata
3 uova intere
80 gr parmigiano o grana
1 wurstel
Lavate le zucchine, privatele della parte iniziale e
terminale e tagliate per il lungo a metà (a seconda della grandezza delle
zucchine potete procedere a dimezzare ulteriormente). Adesso procedete ad
affettare, realizza do tanti mini cubotti/triangolotti quanto più regolari
possibili. In una padella antiaderente o di ceramica fate sfrigolare
dolcemente lo spicchio d’aglio, unite poi le zucchine. Rigirate, salate e
pepate e mettete un coperchio abbassando di poco la fiamma. Controllate di
tanto in tanto la cottura. Quando le zucchine saran quasi pronte (circa 20
minuti o poco di più) unite il prezzemolo. Fate raffreddare.
in silicone quindi ho avuto un tempo di cottura assai lungo; nulla vieta
utilizziate altri stampi con forme e profondità differenti. Regolatevi di
conseguenza per i tempi di cottura). In una terrina lavorate insieme le zucchine, le 3 uova, il
formaggio e il wurstel cubettato. Mettete nello stampo (se non disponete di quello in silicone, utilizzate carta
forno) e infornate per circa 40 minuti.
Questa frittata è speciale sia fredda che calda. Potrete esporla in un buffet di aperitivi, oppure introdurla come antipasto in una cena rustica fra amici o ancora come piatto unico.
Buon Appetito!
Peperoni Gratinati di Nonna Ida – con le Alici
PREPARAZIONE
Nota: non mancherò di postare le squisite varianti di questa ricetta deliziosa.
Nota bis: …maledetta luce…
CupFrittatine con topping di Mousse al Prosciutto Cotto
20 gr parmigiano o grana non troppo stagionati (altrimenti coprono il gusto delicato del prosciutto)
40 gr burro
40 ml latte intero
Nota: la serata era la stessa della Parmigiana di Melanzane Arrostite e anche per queste cupfrittatine ho avuto luce pessima; dunque anche oggi posto foto terribili. In questo caso vale lo slogan “brutte ma buone” 😉
Tempura (senza uova) di Fiori di Zucca, con cuore filante e crema al basilico
Vi ho già raccontato del nostro piccolo orto. Un piccolo, piccolo orto nel giardino della casa al lago, che in primavera seminiamo -o interriamo le piantine- per avere d’estate un raccolto non sufficiente per tutti, ma che dona una soddisfazione che non avrei mai creduto! Ogni w-e, ovvero quando viviamo la casa, annaffiamo … sicché è proprio il caso di dire che la produzione di quel microscopico appezzamento è proprio BIO: più bio di così!! E allora via libera a basilico, menta, alloro, rosmarino, pomodori, insalate, melanzane, peperoni e zucchine…
L’orgoglio delle mie bimbe nel vedere l’orto da loro innaffiato crescere ogni volta sempre più! |
A proposito di zucchine, quest’estate solo 2… al loro posto una gran e felice proliferazione di fiori di zucca! Assolutamente indifferente sugli effetti disastrosi che avrei avuto sulla prova costume che ancora mi attendeva, mi son data a sperimentare pastelle e fritti a go go!
Eccomi allora ancora con una diversa versione di questa golosità. Oggi è la volta della pastella semplice o della tempura, ma una versione senza uova e cubetti di ghiaccio. So che sarebbe forse preferibile per cavolfiori e carciofi. Però, siccome alla domanda “Oggi come ve li preparo?” ho ottenuto 6 risposte differenti, ovvero tante quante eran le bocche da deliziare, ho proceduto a unire le due richieste predominanti. Ovvero: cercar di non coprire troppo il buon gusto del fiore, impreziosire l’interno… Ma come fare? ‘ste due robe insieme sembran un pochetto cozzare!! Allora ho pensato di evitare la pastella lievitata, quella classica per il fiore di zucca (quella che prevede il lievito e le uova), privilegiando uno scrigno non predominante nel gusto e che potesse essere una vera e propria crosticina leggera e golosa … Suoceri, bisnonno e maritozzo hanno apprezzato :))
per friggere:
d’oliva (è preferibile)
per la pastella semplice:
circa 100 ml acqua frizzante fredda
q.b. sale
PREPARAZIONE
Mescolate la farina setacciata con l’acqua gassata, aiutandovi con una forchetta. Unite una presa moderata di sale e coprite il contenitore utilizzato con la pellicola da cucina. Lasciate riposare in frigo.
Nel frattempo, lavate delicatamente i fiori, privateli del pistillo e fateli asciugare su carta da cucina ( o canovaccio).
Tagliate la mozzarella a listarelle e mettete in un piatto leggermente inclinato posizionato sul lavandino, per far perdere un po’ del suo latte.
Preparate ora la crema di basilico. Prendete un mixer e sporcate le pareti con l’aglio in modo che la crema ne acquisti il profumo ma non l’eventuale difficoltà digestiva. Ora lavate le foglie di basilico e asciugatele come i fiori. Questo non è un vero pesto…l’ho dovuto spiegare al bisnonno che m’ha subito rimproverata e inoltre ha commentato: “Belan si usa un mortaio!“. Quindi, meglio specificarlo ancora! 😉
Ora inserite nel mixer sporcato d’aglio le foglie asciutte di basilico, qualche grano (qualche: pochissimi!) di sale grosso, i formaggi e l’olio extravergine. Mixate fino ad ottenere una crema.
Ora aprite i fiori delicatamente, inserite una strisciolina di mozzarella e un po’ di crema al basilico. Richiudete e procedete con un altro fiore. Mettete l’olio vergine d’oliva nella padella, accendete il fuoco e preparate un piatto con carta da cucina per adagiarci i fiori una volta fritti.
Prendete la pastella e immergete uno alla volta i fiori e friggeteli fino a doratura, rigirando con la forchetta. Ritirateli quando sono pronti, poneteli sul piatto preparato e infine serviteli caldi (… e il bisnonno dopo il primo morso mi ha detto: “Sono una cannonata!“).
Mazzancolle e Salmone in Insalata di Songino
Fiori di Zucca pastellati alla birra
gustoso!
INGREDIENTI PER 8 Fiori di Zucca
q.b. olio vergine d’oliva
circa 150 gr di farina
00
circa 1 bicchiere di birra bionda
q.b. sale
Nota: con la pastella avanzata ho realizzato delle golosissime frittelle croccanti!