Nel ringraziare ancora Bianca per le coccole che mi ha rivolto sul suo blog (e per quelle che mi regala sempre!), vi chiedo se capita anche a voi … “Cosa??“. Voi intanto ditemi “Sì!“… ditemi di sì, che capita anche a voi: siete al super, avete la vostra lista o quanto meno sapete ESATTAMENTE cosa dovete prendere. Poi … poi vedete un qualcosa che attira la vostra attenzione. Il prezzo non è esattamente conveniente, inoltre ci sono prodotti simili in offerta. Insomma, prendere PROPRIO QUEL PACCHETTO è un pochino sciocco. Però … però, gira e rigira, alla fine lo prendi quel pacchetto e visto che nel retro c’è pure il suggerimento di una ricettina niente male, alla fine la spesa la fai anche in funzione di quella ricetta…. ditemi quindi: “Vi capita??” (secondo la mia metà capita solo a me…).
A quella ricetta ho poi apportato le mie varianti personali ed il risultato è stato di gran soddisfazione! Sì perchè sempre la mia amata e dolce metà è “ipercritica” (ma assai meravigliosa) e quindi quando inizia ad elogiarmi un qualcosa senza porre “se” e “ma” mi crogiolo felicemente! Quello che vi propongo è dunque un meraviglioso piatto estivo completo, ricco di gusto e di profumo, non eccessivamente calorico e pronto in quasi 15 minuti. Ah, il costo è di circa 7 euro a persona.
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Se poi riesco ad essere fortunata con la mitica Stefania di Arabafelice in cucina!, nella categoria Padella Tempra del “Antiaderente vs Ceramica: il nuovo contest Lagostina!“, sarò ancora più felice visto che la nuova antiaderente (che non è una Lagostina) che ho acquistato dietro insistenze delle mi pupe (il musino di Hello Kitty l’ha fatta da padrone) ha subito rivelato di essere una gran fregatura poichè brucia tutto e in modo non uniforme già alle temperature più basse 🙁
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INGREDIENTI per 2 persone
300 gr Riso “3 continenti” (mix di riso indiano basmati, riso rosso francese e riso selvaggio canadese)
400 gr trancio di tonno fresco
10 circa asparagi
q.b. olio extra vergine d’oliva
q.b. sale
20 gr noci
20 gr pinoli
20 gr mandorle
20 gr pistacchi
20 gr nocciole
1/2 aglio
1 rametto piccolo di rosmarino
100 gr di fette di pane carré
PROCEDIMENTO
Cuocete in acqua leggermente salata gli asparagi precedentemente puliti; in un pentolino differente fate bollire in acqua salata il mix di risi, per circa 11 minuti. Questo mix è profumato e non necessita di alcun condimento (gusto personale!). I risi rossi e neri stemperano il gusto forte del basmati e il loro insieme è perfetto come accompagnamento. Il sapore delicato degi asparagi si fonde infine armonicamente.
La ricetta trovata sulla confezione del riso indicava di panare il tonno con il sesamo e il timo. Panure che adoro…ma che mi ha anche stufata. Tempo addietro avevo provato in un ristorante una panatura ai pistacchi: eccezionale. Alcuni amici mi dissero che il tonno è spaziale anche con la panatura di mandorle, insomma: ho pensato di mischiare la frutta secca che sempre in dispensa perchè, a quanto pare, male non stanno…
Quindi, ponete in un padellino antiaderente un filo d’olio, fate scaldare, unite la frutta secca, gli odori e il pane ridotto a pezzettini. Unite una moderata presa di sale e fate tostare per alcuni minuti. Trasferite questo invitante composto in un mixer e riducete in briciole. Prendete il vostro profumato trancio di tonno, impanatelo con la panure appena realizzata. Riscaldate nuovamente la padella antiaderente, fiamma moderata (se troppo alta brucia!), ponete il tonno e fate cuocere appena meno di 2 minuti per ogni lato (io conto da 1 a 100 …. sembro una matta, ma funziona!! Trucco insegnatomi al mare, in Abruzzo!)
Per impiattare: mettete il riso bollito in una coppetta o in una tazza, ponete il piatto di portata sopra e capovolgete, togliendo poi la tazza. Avrete così una bella cupolina di riso! Ponete accanto gli asparagi e infine il tonno affettato a tagliata. Se gradite, potete completare con un filo di olio extra vergine delicato a crudo.
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fiabesca TortaFrolla con Fragoline di Bosco
Domenica, mentre Eleonora riposava, Beatrice ed io abbiam fatto una piccola passeggiata nella parte incolta del giardino della casa al lago; un selvaggio sottobosco davvero rigoglioso. Quando siamo lì, spesso andiam in cerca di fragoline di bosco e poi le gustiamo con limone e zucchero.
Nel pieno della sua gioia per il momento tutto nostro, Beatrice mi rivela il suo affetto stringendomi la mano e decretando: “Mamma tu sei bellissima!” (… quando la faccio arrabbiare sono aimé brutta, anzi bruttissima).
Le sorrido felice: “Tu lo sei ancora di più!”
– “Come una principessa, mamma?”
– “Come una principessa delle favole!”
– “Ma quale favola??”
– “A te quale piace di più?”
– “Aurora!”
– “E perchè è la tua preferita?”
– “Perchè ha i capelli lunghi … un po’ come Rapunzel … ma non così lunghi! Però, quando Rapunzel si sposa ha i capelli corti, invece Aurora li ha lunghi come li avevi tu mamma”
– “E’ vero!! Non ci avevo pensato!”
– “Sì, perchè Filippo ad Aurora i capelli non li taglia. E poi gli piacciono i capelli lunghi, come a me!“.
Intanto stiamo raccogliendo le fragoline e le tolgo la manina da un vicino rovo: “Attenta che punge!”
– “MAMMA!! -esplode euforica- Come quelli che taglia via Filippo per arrivare al castello di Aurora!”
– “Bravissima, son proprio questi!”
– “E poi anche loro raccoglievano le fragoline di bosco?”
– “Beh…se loro le han raccolte insieme non lo so … ma le fatine Flora, Fauna e Serenella avevano chiesto ad Aurora di andare nel bosco a raccoglier tante bacche così loro potevan preparar le sorprese per il suo compleanno! Te lo ricordi?“
– “Mamma ma cosa sono le bacche??“
– “Le fragoline di bosco sono delle bacche!…anche l’uva spina che usa Biancaneva è una bacca!“
– “E allora le fatine volevano fare una torta con le fragoline!! E noi la facciamo?? La facciamo mamma?!!“
… ed è così che questa volta le fragoline le abbiamo conservate, così nel tardo pomeriggio di ieri ci siamo cimentate insieme in una ricetta da favola (con aria condizionata accesa!).
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150 gr zucchero
2 cucchiai zucchero a velo vanigliato
250 gr farina 00
Nota: Il sapore della frutta selvatica è incredibilmente intenso ed avvolgente; le fragoline in pochi grammi offrono un così intenso gusto!! Sapevate che esistono fragoline di bosco (vale per tutte le bacche) velenose? Occorre prestare attenzione a com’è orientata la fragolina: se è verso l’alto non è commestibile; è certamente buona quella che pende e va verso il basso.
Nota bis: Questa torta è buonissima se preparata la mattina e gustata il pomeriggio o la sera. Il giorno dopo la torta perde un tantino quella friabilità intrignate che la caratterizza. Suggerisco quindi di conservarla al massimo un giorno e di non farle prendere aria e umidità (per conservarla: no al celofan, sì al rivestirla con carta forno).
Nota ter: Anche questa ricetta fa parte del bagaglio che tornò con me dall’esperienza londinese, me la diede un’amica svedese che rividi ancora, una sola volta, a Milano.
Orata spadellata con pomodorini
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Quest’oggi ho pensato di proporvi un piatto veramente saporito e meraviglioso. E’ estivo, veloce e lo si può gustare senza quella sgradevole sensazione di caldo pazzesco che ti assale mentre mangi … con la calura che c’è già, per carità!!
Cena in Bianco di Torino: Tagliata di Primosale!
http://www.thechefisonthetable.it/ |
Quest’iniziativa è arrivata in Italia! Si terrà a Torino, questo mese, in data e luogo che verranno comunicati all’ultimo momento!
Ah, dimenticavo: si partecipa gratuitamente e senza fini di lucro! Se desiderate prender parte all’evento, inoltrate una mail con i vostri riferimenti a cenainbiancotorino@gmail.com. Per maggiori info: Il gruppo su Facebook; La pagina pubblica di Facebook.
Godetevelo come antipasto e …
CupClafoutis alle ciliegie!
p.s. prima di uscire a cena ho mostrato il vassoietto ricco dei cupclafoutis a mio marito. Senza commentare, ne ha afferrato uno mettendolo voracemente in bocca: “… fammi capire, ma a noi non ne resta nemmeno uno???”. E non ho reso infelice il maritino, evvai!!
Salmone e Indivia Belga in fiore su letto di Avocado
Valentina, neo inserita nella compagnia teatrale amatoriale nella quale recitavo da qualche anno, appena ne abbe notizia non perse tempo nel coinvolgermi in quella che divenne fra le più belle vacanze di tutta la mia vita … destinazione: Formentera! Fra Valentina e me era scattato quel feeling speciale che in men che non si dica ti porta ad essere complice. Così, si prese a cuore quel mio delicato momento.
Ora, quell’antipasto fu una scoperta papillogustativa rilevante: i nostri palati erano in visibilio per quegli accostamenti deliziosi che ancora non conoscevamo. Il salmone affumicato con la sua nota caratteristica si univa così bene con l’amarognolo dell’indivia belga fino a fondersi con il morbido avocado. Un tripudio di felicità! Ve lo presento con tutte le felici emozioni che i miei ricordi conservano vividi.
PROCEDIMENTO:
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Stracciatella&Cioccolate CupRicottaCakes
La scuola materna – scuola primaria dell’infanzia – dove abbiamo iscritto Beatrice invita i genitori a vivere attivamente i numerosi momenti ludici ed educativi proposti. Sì quindi a rinfreschi e cene alla fine delle varie recite o dei percorsi ginnici, assolutamente sì alle feste di compleanno organizzate dopo le 16:00 in giardino o nel salone… La scuola inoltre ha solo 3 classi di materna e quindi offre un ambiente molto raccolto, familiare e protettivo: perfetto per la mia Beatrice, che ai tempi dell’inserimento non aveva ancora 3 anni e che era diventata sorella maggiore da soli 6 mesi. Insomma, nonostante sia a Milano, ho avuto la fortuna di trovare quest’oasi felice e informale proprio dietro casa (non scherzo, è girato l’angolo). Scelta felice, lo ripeto!
Insomma, ci siamo proprio divertite! E quindi oggi vi propongo proprio questi mignon in onore alle mie cuochine!
50 gr farina OO
Ponete in ogni cupcakes un cucchiaio abbondante di impasto di stracciatella (arriverete a 3/3 circa dello stampo). Ora avete un bell’avanzo di crema, nella quale andrete a mettere il cacao in polvere. Aiutandovi con un cucchiaimo da the, adagiate questa nuova colorata e profumata crema sopra quella già posta nei vostri fantastici cupckaes!
“Turkey Wellington” (near)by Gordon Ramsey
e spellando la cappella, tagliateli a pezzetti e frullateli riducendoli in puré. Cuoceteli in una padella antiasederente senza condimento e con una leggerissima presa di sale fino a quando i liquidi non si saranno ritirati).
Nota: Arthur Wellesley, politico e soldato inglese, ricevette il titolo di “Duca di Wellington” per avere sconfitto Napoleone a Waterloo, era il 1815.Questo piatto porterebbe il suo nome per una buffa coincidenza: una volta cotto, il filetto in crosta si presenta come un lucido cilindro marrone simile agli stivali del Duca, chiamati appunto Wellington’s.
Chicche di patate ai Gamberetti e Pomodorini
“Gateau abelinàto” con pesto di Gamberetti
INGREDIENTI
Girelle Sfogliate con Zucchine
Con una casa, un marito e due figlie piccole da accudire non è facile riuscire a ritagliarsi dei momenti tutti per sé. Così, quando questo accade ti senti pervadere da una sensazione di euforico benessere… E’ quello che mi è successo questo fine settimana!
Il maritozzo via per lavoro, le bimbe che insistono per dormire dai nonni….tu che ti ritrovi con un venerdì sera, un intero sabato e anche una domenica tutti liberi. Tu che con un accenno di ansia pensi “Bello!! … Ma che faccio?!“. Perchè tu ti occupi sempre -dalla sveglia fino a quando vai a dormire- della tua famiglia ed è un pò “strana” questa situazione… Comunque, “sono una donna, non sono una santa” e quel pensiero fugace svanisce in fretta e furia come un lampo, divenendo in men che non si dica un “weekend con le amiche”, quelle di una vita! E il venerdì sera, tutte sulla mia “Kitty mobile”, perchè si parte! Viaaaaaa…
A fine giornata? Un’ottima grigliata sul camino … quanto siamo state bene! Infine, domenica abbiamo raggiunto il culmine gastronomico: pranzo in un magnifico rifugio a base di polenta uncia e funghi porcini… e tra un mese me ne vado al mare…
E’ domenica pomeriggio, sono rientrata a Milano. L’andar via è stato davvero il non dover pensare assolutamente a niente e nessuno: niente frigo da dover controllare e rifocillare, niente pappe da dover preparare, nessun pannolino da dover cambiare, nessuna regola da dover ricordare per l’ennesima volta, nessun piatto da sistemare, nessun pigiama da infilare, neanche una manina o un dentino da lavare, nessuna coperta da rimboccare, nessun orecchio teso durante la notte…
E’ domenica pomeriggio e io corro dalle mie cucciole perchè, più forte di tutto questo la pazzesca lontananza che ho provato! Quanto mi sono mancate!! Me le spupazzo, giochiamo, corriamo e ridiamo insieme ai giardinetti!
Poi la chiamata della mia carissima amica che non è potuta venire: “Clara che invidia! Ma in borsa hai messo un vestito per andare a ballare? Ci siete andate??“. Mi fermo un attimo, rido: “Ma sai che non ci ho nemmeno pensato! Sono proprio tanto invecchiata!?!? … ho portato il minipimer, vedi tu!!!“
Questa goliardia che ho piacere di condividere, mi porta a pubblicare una ricetta in tema con i ritrovi allegri e festosi con gli amici. Qualche settimana fa ho inaugurato la sezione “Srotoliamo!”, una pagina per quelle ricette che non ambiscono ad entrare nell’alta cucina, ma
che sicuramente rappresentanto valide idee per piatti veloci e
sfiziosi. Come questo stuzzichino, talmente ghiotto che uno tira l’altro. I miei amici li hanno sempre stragraditi … infatti non bastano mai!
INGREDIENTI per circa 15 girelle
PROCEDIMENTO
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Radiatori al Tonno Fresco con Pomodorini e Olive
sia caldi che freddi e quindi ve li suggerisco anche per le feste in piedi, anche perchè son pronti in un attimo e vi faranno fare proprio una bella figura!
PROCEDIMENTO
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