Bigoli profumati allo Zafferano con Zucchine e Pancetta Dolce
Sfogliata di pere, cioccolato e cannella
Sto infatti per descrivervi un friabile scrigno che ad ogni boccone rivela il gusto meraviglioso e morbido di pere e cioccolato, il tutto profumato con l’intrigante cannella.
Inoltre, questa preparazione è talmente easy e così facile che rientra a pieni voti nella definizione “massimo risultato, minimo sforzo”.
2 pere grandi
100 gr cioccolato fondente al 70%
4 cucchiai zucchero
1 tuorlo
1 cucchiaio latte
q.b. cannella
PREPARAZIONE
Sbucciate le pere e tagliatele a cubotti. Ponetele in una ciotola capiente, unendo lo zucchero e il cioccolato che avrete spezzettato. Srotolate il primo disco di pasta sfoglia e disponetela su di una tortiera e versatevi sopra il composto di pere. srotolate anche l’altro disco di sfoglia e ponetela sopra, chiudendo i bordi per sigillarli.
Involtini di verza al forno ripieni di manzo e pancetta arrotolata
La fortuna ha voluto che avessi in casa l’ingrediente regina della sopracitata ricetta: la verza! Poi si sa, il ripieno delle verze arriva in base a quello che di buono ci offre il frigorifero. In questo caso: trita di prima scelta che in realtà avevo acquistato per riempire dei peperoni, pancetta arrotolata affettata presa per farcire delle fettine di lonza e un panetto di crescenza comperato per arricchire delle uova. Insomma: a monte tre menù pur di realizzare questi involtini! Ne è valsa la pena? SI’, assolutamente sì 😛
500 gr trita manzo prima scelta
1 uovo
1 pacchetto cracker sbriciolati (o pangrattato! Io dovevo smaltire quello che mi si era triturato in borsa)
1 cucchiaio parmigiano
1 cucchiaio latte
12 fettine pancetta arrotolata
12 cucchiaini crescenza
q.b. olio extravergine
q.b. parmigiano o grana
PROCEDIMENTO
Ora potete riprendere le foglie di verze ed eliminare la venatura centrale dura. Prendete ogni foglia, ponete nel centro una fettina di pancetta e poi, al centro della stessa, una delle “simil polpettine”. Chiudete la foglia come se fosse un pacchettino regalo. Io odio spaghi e stecchini, pertanto vi dico come ho risolto egregissimamente: mettete i fagottini con l’apertura verso il basso. In questo modo restano ugualmente chiusi!
Riscaldate il forno a 200°. Intanto prendete una pirofila e ungetela con olio extra vergine d’oliva, riponetevi i pacchettini di verza con la parte ripiegata verso il basso. Ponete un fiocchetto di crescenza sopra ogni pacchettino, una spolverata di parmigiano o grana, un filo d‘olio per completare.
Nota bis: E’ ottima anche il giorno seguente l’infornata 😉
Maccheroni colorati con broccoli, acciughe e pangrattato
Domenica abbiamo trascorso una stupenda giornata in una cascina alle porte di Milano. Nonostante il tempo grigio, cupo e con quel filo di pioggerella persistente, siam riusciti a godere di uno spazio ricco di attività e proposte, tra le quali anche un mercato a kilometro zero. Intanto le nostre bimbe si sono dilettate con animatori abilissimi, che gratuitamente le han fatte dipingere con le tempere e altresì avviate alla manipolazione tridimensionale della pasta morbida colorata. Per finire anche un simpatico giro sul pony Oreste!
La sera, dopo aver degustato saporite caldarroste e due ottimi e bollenti vin brûlé, ho pensato di cucinare solo un primo piatto condito con della verdura. E questa che sto per raccontarvi è una bontà così ricca di broccoli, acciughe e croccante pangrattato. Sì, i broccoli li amo! Con la pasta li adorissimo!! Con la pasta assieme ad altri profumi mi fan andar in visibilio!!!
250 gr maccheroni (noi di pasta ne mangiamo parecchia se non aggiungiamo altre portate; altrimenti contate circa 80 gr a testa)
1 broccolo medio
2 cucchiai circa pangrattato
2 filetti di acciughe
1 spicchio d’aglio
q.b. olio extra vergine d’oliva
q.b. sale e pepe
2 cucchiai circa pecorino grattugiato
Polpettine di sgombro
Sabato sera, una coppia di amici a cena. Un momento speciale ed importante perché lui, carissimo amico d’infanzia di Max, si è fidanzato. “Venite a cena da noi!” abbiam subito esultato … mentre io, lo avrete sicuramente intuito, iniziavo a delineare il menù!
Semplicissimo, a base di pesce e ricco di antipasti finger food con i quali avviare il brindisi felice. Tra gli sfizi iniziali, assieme a briochine salate di Salmone&Philadelphia e un patè di tonno su pasta brisée croccante, desideravo includere delle polpette di granchio. Lo ammetto: ho pensato di fare tutto a base di pesce solo per avere la scusa di realizzare quelle squisite polpette, gustate un paio di settimane fa a casa di Marzia e Davide!
Ottenuta la ricetta, dovevo solo procurarmi la scatola di polpa di granchio (“Non il surimi Clara, proprio la polpa di granchio!“). Perfetto, salvo il non considerare che il supermarket vicino casa mia potesse non possedere una scatoletta del genere. Resto attonita e smarrita perché l’ho sempre vista in tutti i supermercati e, comunque sia, io quelle polpette le volevo fare! Ora, di quell’attimo ho in mente solo alcune note che la radio ha iniziato a filodiffondere: gli Arcadia con “Election Day“. Quanti ricordi, il mio amato Simon Le Bon e una strana energia credo data proprio da alcune sensazioni riaffiorate … beh, me la sono canticchiata davanti allo scaffale! E grazie alla suadente voce del mio antico amore e a una scatoletta di filetti di sgombro, mi sono riappacificata con il menù.
Ordunque, è così che sono finita a impastare polpettine di sgombro!! Una ricetta di recupero quindi, nella quale ho mixato ingredienti che avrei dovuto utilizzare per le altre polpette, aggiunto un paio di ingredienti e usato un po’ di farina per migliorare l’impasto. Il risultato mi ha dato piena soddisfazione: di circa 40 polpettine ne è rimasta solo 1, con le bimbe che le hanno amate con eccitazione francamente inattesa!
Queste polpette sono dunque ideali nei buffet, perfette come antipasto o secondo piatto. Noi le abbiamo accompagnate con freschissimo Prosecco di Treviso doc: “…Cin Cin alla nuova bellissima coppia!“.
125 gr filetti di sgombro sott’olio non sgocciolati
1 uovo
q.b. sale
meno di metà di 1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio parmigiano
3 cucchiai latte
6 fette pancarré
2 olive nere cotte al forno denocciolate
q.b. farina
q.b. olio vergine di oliva (per friggere)
Mettete nel mixer tutti gli ingredienti ad eccezione di olio e farina. Mixate benissimo e regolate di sale.
Dolcetto o … dolcetto?
Il polpettone con la mortadella accompagnato da peperoni e patate
Da un paio di mesi controllo la spesa alimentare di casa nostra ancor più meticolosamente del solito. Nel giro di alcune settimane sono riuscita quasi a dimezzare il budget settimanale, perfezionando la qualità che circola nel mio frigo e nel freezer e altresì accrescendo le proposte a tavola!
Come riesco?
Frutta e verdura rigorosamente di stagione acquistate al mercato di zona, dove il costo al kilo non super l’euro e mezzo e se ne guadagna indiscutibilmente nel gusto e nella qualità.
Ho poi bandito la spesa online: acquistavo senza un senso strettamente logico, avvolta in una sorta di “smarrimento virtuale”. E poi impiegavo oltre l’ora per completare tutto… No, decisamente non sono tagliata per questo! Appartengo alla specie che ha bisogno di guardare i prodotti, pensare a come matcharli con quelli che ha già o che ha in lista da comprare.
COMUNQUE SIA, mi rendo assolutamente conto che ricorrere al mercato rionale sia “un lusso” o qualcosa di assolutamente urticante; so anche benissimo che se il tempo a disposizione manca, la spesa online è l’unica soluzione possibile! “Quindi Clara?!?! Quale sarebbe il gran consiglio per chi queste strade non le può percorrere??“. A parte i gruppi di acquisto che per molti si sono rivelati vincenti, per me COMUNQUE SIA la vera svolta è stata costruirmi un menù settimanale vario e sano che tien conto di tutto il panorama offerto da: formaggi, carne bianca, pesce, legumi, carne rossa, uova, zuppe e minestroni, risotti golosi e paste saporite… Solo alcuni mesi fa, mi aggiravo sì fra gli scomparti del supermercato con una lista in mano, ma mi facevo prendere dalla gola e quindi mi ritrovavo costate, fiorentine, trancio gigante di salmone, spigole … per lo più roba da dover surgelare per non farla andare a male! Oggi invece penso che il lunedì potrei preparar della carne rossa con verdure al forno, la sera dopo un pesce con verdure al vapore, quella dopo ancora dei formaggi dopo una vellutata di verdure, e poi non può mica mancare il mio amato pollo, il venerdì un buon risotto, il sabato sera un prelibato pesce al forno e infine un piatto di pasta e legumi la domenica. Ecco un esempio sciocchissimo di un vario menù settimanale.
Dunque vaglio le offerte e vedo come combinarle in modo utile per proporre ricette sempre diverse e idonee sia per noi grandi che per le due piccole. E’ in offerta la zucca? Perfetta per un paio di cene: un risotto oppure una vellutata, un dolce per la colazione e poi la sera seguente delle polpette o ancora un contorno croccante al forno. Se trovassi delle alici in offerta? Le prenderei immediatamente per un sostanzioso tortino al forno con patate per una cenetta ma anche per un saporito piatto di spaghetti il sabato a pranzo. E così via …
Infine, mi servo in un paio di supermercati diversi (e questo si può fare anche online): il pesce in uno è strepitoso, mentre la carne è cara e “bombata” e anche poco varia; nell’altro siamo all’opposto, con un pesce carissimo che non mi soddisfa e una carne buona. E’ però vero che appena riusciamo la carne la prendiamo direttamente da chi alleva e macella…prezzo bassissimo, carne incredibilmente succulenta! Anche questo si può fare e se ne guadagna in tutti i sensi!
E voi? Come vi barcamenate fra spesa, prezzi, qualità, menù? Sono sempre alla ricerca di ottimizzazioni e strategie quindi sarei lieta di un buon confronto con voi!! 🙂
Intanto, vi racconto di questo polpettone goloso, con il quale ci siam regalati una serata “pic nic”! Cos’è la serata pic nic?? E’ quella in cui ci si siede tutti e quattro intorno al tavolino basso della sala –si usano le sedioline delle bimbe…che per fortuna son di legno!- per una sorta di festicciola inter nos che le nostre pupattole gradiscono parecchio. Intanto il papà può guardare la partita tranquillamente … 😉
in un mixer tutti gli ingredienti per il polpettone in modo che li amalgami per bene. Lavate e cubettate la verdura.
coprite con stagnola e infornate a 200° (forno a gas) per 30 minuti circa. Trascorso il
tempo, eliminate la stagnola con attenzione e rigirate polpettone e
verdure.
il polpettone sarà pronto, attendete circa 10 min prima di affettare, così la
carne si compatterà e sarà più semplice da tagliare. Impiattate accompagnando con
il puccino e le verdure tenere e saporite.
American Carrot Cake
Il risultato?? 🙂 Una torta profumata di cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Ricchissima di carote per una sorprendente consistenza. Un aroma particolare donato dallo zucchero di canna. Umida e goduriosa. Una ghiotta copertura. Last but not least: piace a tutti. E quando dico tutti, intendo tuttissimi!
oppure
25 cupcakes + tortiera da cm 18 per ulteriori 8 o 10 porzioni
4 uova medie intere
300 gr zucchero bianco
100 gr zucchero di canna
350 ml olio di semi (io arachidi)
350 gr farina 00
2 cucchiaini lievito per dolci alla vaniglia
q.b. sale
1 cucchiaino raso cannella
1 chiodo di garofano macinato
1 punta di cucchiaino noce moscata
Per la glassa di formaggio:
230 gr formaggio spalmabile (Philadelphia o mascarpone o un mix di entrambi)
50 gr burro
120 gr zucchero a velo
PROCEDIMENTO
Lavate, pulite e tritate le carote in un mixer (tipo julienne). In una capiente ciotola mettete albumi e tuorli e i due tipi di zuccheri.
Quando sfornate la torta, fatela risposare. Solo quando risulterà perfettamente fredda potrete procedere con le guarnizioni.
Nota: Si conserva meravigliosamente per 3 giorni circa, in frigorifero, protetta da pellicola da cucina.
Allegra domenica insieme a Marzia e Davide |
Buon Appetito!
Una festosa carrellata di alcuni fra i ricordi legati a questa torta …
Festa di Compleanno per i 2 anni di Eleonora |
Un buon giorno speciale per il compleanno di mio marito e la sua torta per la festa in ufficio |
Una bellissima e spensierata cenetta con dei cari amici. La crema al formaggio è stata reclamata in centro tavola per continuare a farcire ogni goloso boccone… |
Pollo alle mele e pancetta profumato di zafferano
Tra le varie portate, Silvia ha proposto dei fusilli molto profumati, insoliti e deliziosi! Un perfetto abbinamento di sapori dolci e salati che han conquistato tutti. Persino un tradizionalista come Max! Questo piatto avrebbe dovuto avere una nota di curry; ma quello dei nostri ospiti era scaduto nel 2007 e il mio aveva subito la stessa sorte a febbraio. Per non far soffrir attacchi di mal di pancia a nessuno, Silvia ha magistralmente optato per lo zafferano.
q.b. olio vergine d’oliva
½ cipolla bionda
1 mela (quelle belle acidule! Altrimenti le Golden)
q.b. acqua
q.b. sale e pepe
1,200 kg petto di pollo
q.b. farina
1 bustina zafferano
6 fettine pancetta (affumicata sarebbe perfettissima; meglio ancora il bacon!)
A piacere: riso basmati o cous cous
PROCEDIMENTO
Ho scelto di accompagnare il piatto con cous cous e verdure invece del riso basmati.
Crespelle ai 7 Cereali con la Ciabbotta
Dunque il rivelare l’esistenza di un blog in alcuni (pochissimi per fortuna!) desterebbe una sorta di competizione? Ma di cosa poi?? Il bello del condividere una passione è anche apprendere, apprendere, apprendere e dunque migliorarsi, migliorarsi, migliorarsi! Non è la competizione … attributo che fra l’altro mi manca –purtroppo, sarei meno fessa- in ogni campo. Detesto le persone competitive! Per fortuna mia mamma non rientra fra questi … ma mi fa morire perché un paio di volte a settimana cerca di rifilarmi qualche sua prodezza culinaria. Buone idee tra l’altro, brava la mia mammuzza! Arrivano così tagliatelle al grano saraceno, torte senza lievito con il cremor tartaro (“Tua nonna le faceva così!” E io che credevo il cremor tartaro fosse un’inventiva americana!), torte salate vegetariane, crespelle ai 7 cereali…ALT! ALT un attimo…mmmhh…crespelle, eh??? E come le uso queste qui?? MA CERTO!
E fu così che metà della mia Ciabbotta finì come farcia di rustiche e saporite crepes. Golose, sane, economiche e pure perfette come pocket-lunch!! Dunque un grazie alla mia mamma per queste delizie, perfette con le verdure e i formaggi.
INGREDIENTI
250 gr latte
120 gr farina 7 cereali
2 uova
q.b. burro e sale
q.b. olio extra-vergine d’oliva
1/2 cipolla gialla piccolina
1/2 melanzana
1 peperone giallo piccolo
1 patata non troppo grandi
2 zucchine piccole
2 pomodori perini o ramati
q.b. sale
Vi ricordo il procedimento per fare le crespelle, che avevo già postato nel raccontare le “Crespelle di Zucchine e Persico”, e per realizzare la “Ciabbotta“
Soffriggete l’olio in una padella capiente e fate sfrigolare la cipolla
dolcemente. Unite i vari ingredienti di volta in volta (io per non avere tempi
morti fra un’attesa e l’altra procedo come segue: quando inserisco in tegame una
verdura copro con il coperchio e inizio a lavare, pulire e cubettare un’altra
verdura). In genere seguo quest’ordine: peperoni, melanzane, patate, zucchine,
pomodori.
leggerissimamente e coprite sempre con il coperchio. Aggiungete un filo d’acqua
se occorresse e fate sempre cuocere a fuoco dolce.
cottura (più la verdura è piccola, meno tempo occorre per cuocerla). A due
minuti dalla fine, unite delle foglie di basilico e un filo di olio extra
vergine. Spegnete la fiamma e coprite con il coperchio.
Tortino caprese al cioccolato con cuore morbido
Foto di Gianluca Bacca |
Adoro leggere le ricette di tutte le mie amiche blogger. Sono deliziose, mi forniscono sempre spunti e aumentano costantemente il desiderio di provare nuove ricette e accostamenti, migliorarmi e apprendere nuove tecniche e preparazioni.
Un paio di settimane orsono Cinzia e Aria han proposto dei tortini al cioccolato paradisiaci. Molto diversi negli ingredienti, ho pensato che…avrei avuto la “mia” di versione! Sicchè ho studiato le ricette e sono arrivata ad una mia elaborazione che mi ha decisamente convinta. Vi invito a provarla! Se conoscete il tortino al cioccolato con cuore morbido sapete di cosa sto parlando. Altresì, se conoscete la magnifica caprese, sapete anche di quale goduria si tratta. E un connubio fra i due?? Eccolo, è questo mio tortino!!
Un mio tortino che nasce per sorprendere e deliziare il mio amore, il mio compagno, la mia dolce metà. Un dolce capace di descriverlo, perchè, come lui, si presenta in modo semplice e genuino facendoti poi scoprire il suo calore, la sua avvolgenete scioglievolezza e infine la sua texture unica e particolare.
L’ho proposto a fine pasto in occasione delle sontuose polpette al sugo con orecchiette (sicchè anche adesso vedrete i bellissimi scatti del mio amico Gianluca Bacca) e poi la settimana seguente, ad un’altra coppia di carissimi amici. Un successone dunque e con tanto piacere lo condivido anche con voi altri amici miei!
200gr cioccolato extra dark almeno 70%
160gr burro
20 gr mandorle tritate finemente
20 gr pistacchi di Bronte tritati finemente
6 uova
100 gr zucchero
q.b. cacao amaro in polvere
PREPARAZIONE
In un pentolino fate cuocere a bagnomaria il cioccolato, il burro e lo zucchero. Mescolate fino ad ottenre un impasto cremoso.
Tritate mandorle e pistacchi e uniteli alle uova che avrete messo in una capiente ciotola, amalgamate e aggiungete la crema di cioccolato. Utilizzate una frusta elettrica e lavorate bene l’impasto.
Imburrate meticolosamente i prittoni usa e getta. Spolverizzateli con il cacao amaro e riempiteli per circa 3/4 con il composto cioccolatoso.
Al momento della cottura: preriscaldate il forno e portate alla temperatura di 220° (forno a gas). Infornate e cuocete per 10 o 12 minuti. Regolatevi con il vostro forno miraccomando! Il mio suggerimento: appena notate che la crosticina si è formata, sfornate subito!! Mettete su un piattino di portata, spolverizzate con il cacao amaro e servite.
Foto di Gianluca Bacca |
Con questa ricetta partecipo ai contest:
“Dolcemente privi di … ” del blog Amici Allergici
scade il 25 ottobre
“Se lui fosse un dolce, sarebbe…” del blog Valycakeand
scade il 28 ottobre
“La Mandorla” del blog Un Tavolo per 4
scade il 10 novembre
“Il Pistacchio di Bronte” del blog Le Torte di Jessica
scade il 24 novembre