Lunedì 9 novembre, presso lo splendido Sheraton Milano Malpensa, ho partecipato all’evento formativo di Antonino Cannavacciuolo “Pure tu vuoi fare lo chef?”, un incontro per acquisire i segreti della cucina professionale e diventare cuoco professionista, sponsorizzato dal Centro Europeo di Formazione. CEF è leader nel panorama della formazione professionale a distanza con corsi e percorsi formativi che vantano caratteristiche uniche di eccellenza, quindi non stupisce che il cuoco stellato di Villa Crespi abbia scelto di essere testimonial del primo corso e-learning per cuochi professionisti “Chef fuoriclasse”.
La giornata è stata estremamente ricca ed interessante, intensa ed emozionante. Antonino Cannavacciuolo è stato fantastico nei 5 show cooking nei quali ha presentato, proposto e cucinato ben 5 ricette!! Ha costantemente evidenziato che uno chef non deve saper “semplicemente” cucinare … deve anche saper vestire i panni del motivatore, del manager, del leader e del venditore. Così, insieme ad Antonino, si sono avvicendati sul palco coloro che hanno fatto strada insieme a lui, cinque professionisti che hanno condiviso e affrontato i trucchi del mestiere e gli argomenti chiave per una ristorazione di successo:
- Flavio Cabrini, esperto in gestione delle persone, ha raccontato Come creare un team vincente: dallo sceglierlo, al gestirlo e costruirlo. E’ importante sapere dove stiamo andando per avere dei buoni compagni di viaggio!
- Roberto Gorini, “imprenditore seriale” e gestore finanziario, è stato illuminante nel descrivere Gioie e Dolori dell’Economia della Ristorazione. Fondamentali per il manager sono la liquidità, l’utile e gli strumenti di controllo.
- Bruno Bruni, campione in vendite e comunicazione, ha sollevato notevole attenzione con il suo Vendere Vendere Vendere. Anche il ristoratore è un venditore: deve conquistare i clienti ancor prima di deliziarli!
- Vittorio Rossetti, Direttore commerciale Hotel & Restaurant Division Broggi 1818 e Villeroy & Boch, ci ha conquistati con il suo Mise en place reloaded. Un suggerimento? Sediamoci nel nostro locale per carpire il coinvolgimento che proponiamo: siamo capaci di emozionare i nostri clienti?
- Federico Viganò e Davide Baldi hanno posto l’attenzione al Marketing e al commerciale per avere sempre il locale pieno. I canali di comunicazione devono essere tutti attivati per avere una comunicazione diretta fra noi e il nostro cliente.
Fra un oratore e l’altro, Antonino Cannavacciuolo ha realizzato uno starter (Polpo, melone invernale e salsa di arachidi), due primi (Crema di castagne, calamari e porro fritto – Plin di broccoli, cagliata, salsa di acciughe), un secondo (Baccalà, baccalà, baccalà) e un dessert (Bonet). …ecco vederlo lavorare le materie prime, sentire il suo racconto, la sua passione, il suo stile semplice e insieme azzardato … solo un vero foodie può capire l’emozione che mi ha suscitato!! Queste ricette raccontano un amore incredibile per gli ingredienti, per il cliente e per il suo bellissimo mestiere. Antonino propone una nuova sensibilità in cucina, un approccio curioso, ricco di amore, umiltà e competenza: “Devi essere un professionista e non uno stupido!” tuona quasi subito, motivando la platea a non mollare e a dare sempre qualcosa di sé in ogni ricetta. Oggi allora vi racconto quella che fra tutte mi ha inebriata maggiormente: la Crema di Castagne, Calamari e porro fritto.
- PER LA CREMA DI CASTAGNE
- 400 g castagne fresche
- 1 porro
- ½ scalogno
- 0,5 l brodo vegetale
- q.b. olio extra vergine di oliva
- q.b. sale di Cervia
- 100 g Porto rosso
- q.b. pepe
- PER I CALAMARI
- 4 calamari di media grandezza
- q.b. sale di Cervia
- q.b. olio
- 1 spicchio d’agli
- PER IL PORRO FRITTO
- 1 porro
- 250 g olio di girasole
- q.b. amido di riso
- PER LA CREMA DI CASTAGNE: Cuocere le castagne a fuoco e, dopo aver pulito e pelato le caldarroste, rosolarle insieme allo scalogno e al porro precedentemente tritato; sfumare con il Porto facendolo evaporare e successivamente irrorare con il brodo vegetale ben caldo. Portare a cottura le caldarroste, in seguito frullare e aggiustare di sale e pepe.
- PER I CALAMARI: Pulire i calamari e tagliarli a pezzi grossi. Far scaldare l’olio e lo spicchio d’aglio in una pentola e aggiungere i calamari e cuocerli per poco tempo.
- PER IL PORRO FRITTO: Tagliare a julienne il porro, asciugarlo e passarlo nell’amido di riso. Friggere per qualche minuto in olio di girasole ad una temperatura di 180°.
- In una fondina mettere la crema di caldarroste, posare al centro i calamari e finire con il porro fritto, guarnire con un velo di olio e del sale di Cervia.
Il centralino del Centro Europeo di Formazione risponde al numero 199 168 168 o e-mail info@corsicef.it. Il sito internet è www.corsicef.it.
Articolo Sponsorizzato