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Clara pasticcia

Diario di cucina e di emozioni

Gocciole fatte in casa

di 34 commenti

Ci sono momenti in cui il ruolo di mamma è frustrante. Parlo di quando le situazioni reiterate ti avviliscono e ti prosciugano le energie. So che siamo alla fine di un lungo anno, che le princy sono stanche e che è il momento delle lagne un po’ per tutti i bimbi … però, in queste settimane com’è difficile ogni tanto ripetersi “OOOOHHHMMMMMM” fino a 100 volte prima di sbottare definitivamente. Le discussioni in casa pasticcia sono principalmente:
  • MA COSA MI METTO? Per le princy la domanda non si pone poiché per loro l’indossare costantemente, sempre e per sempre, in ogni momento, in ogni dove, persino sotto la doccia e altresì al posto del pigiama i fuseaux è assolutamente un must. Le mie princy di cognome fanno fuseaux.
  • POSSO ANDARE DALLA MIA AMICA A MANGIARE? A GIOCARE? A DORMIRE? Sì … ma sono le mamme che organizzano, non viceversa. Tuttavia, c’è una mamma che ogni giorno si porta a casa oltre alla figlia altre 2 o 3 compagne di classe, quelle che si sono fra loro organizzate durante le lezioni. Così tutte le bimbe vorrebbero che le loro mamme facessero altrettanto. MA anche no e soprattutto non tutti i giorni. Dura da far capire … 
  • W LA PAPPA CON IL POMODORO?!? Mah … cucinare in casa quante più cose diverse e possibili e sentire, una volta l’una e poi l’altra: “Io questo non lo mangio!” “Mamma che schifo puzza” “Io pasta in bianco grazie“. No vi prego bimbe, ancora la pasta in bianco a quest’età non si può sentire.
Sì, non sono argomenti difficili … potrei soprassedere, far loro indossare quel che vogliono, far saltare il corso di nuoto e avere uno stuolo di bimbette urlanti in casa o mandarle sempre dalle amiche, perché poi non rifilare solo piadine e pasta in bianco?! Ma c’è un MA: io non sono quel tipo di mamma! 
 
Comunque sia, con questi biscotti sono riuscita nel mio intento di gioco a 6 mani pomeridiano fino alla sana merenda! Che soddisfazione!! La ciliegina? Il maritozzo che dopo averli assaggiati, la mattina ci ha confessato: “Il papà adesso ve li mangia tutti! Sono troppo buoni!!”

Gocciole fatte in casa
 
di Elisa – il fior di cappero
 
INGREDIENTI
Per circa 35 gocciole
 
90 g burro
250 g farina 00
1 uova
100 g zucchero di canna
50 g gocce cioccolato
1/4 cucchiaino bicarbonato
½ cucchiaino vanillina
pizzichino di sale
PROCEDIMENTO
 
Utilizzando la planetaria o una frusta elettrica, mescoliamo il burro a temperatura ambiente con lo zucchero. Poi incorporiamo l’uovo. In una ciotola uniamo la farina con il bicarbonato, la vanillina e il pizzico di sale e aggiungiamolo al precedente composto. Adesso che tutto è omogeneo possiamo incorporare le gocce di cioccolato.
Creiamo un rotolo e avvolgiamolo in una pellicola.
Riponiamo in frigo a riposare per circa 30 minuti.
Trascorso il tempo, accendiamo il forno a 180° (gas e statico), rivestiamo di carta forno la leccarda, srotoliamo dalla pellicola il nostro rotolo e affettiamolo in fette spesse poco meno di un centimetro.
Disponiamo sulla placca e inforniamo per 10 minuti (massimo 12).

 

Lasciamo raffreddare e ….
buon appetito! 

 

Il Gusto della Terra, il libro Bloggalline e Netaddiction … il gusto della condivisione!

di 12 commenti

E’ passata una settimana da un sabato tanto attesa e che in men che non si dica è finito! Volato nelle sue vorticose e favolose 24 ore. E ancora vivo le sue emozioni che mi galvanizzano e fanno sentire felice. Sabato scorso, 16 maggio, al Salone del Libro a Torino è stato presentato il libro delle Bloggalline e Netaddiction, Il Gusto della Terra.

È un libro presente in tutte le librerie e già apprezzatissimo da tutti coloro che hanno avuto modo di averlo fra le mani! Accoglie 115 ricette realizzate con ingredienti comuni, poco costosi e provenienti in particolare da Paesi in via di sviluppo. La prefazione ci è stata dedicata dal grande chef Luca Montersino, che ci ha commosse e stupite per come è riuscito a cogliere il senso del lavoro, dedicandoci parole stupende.
I diritti d’autore sono devoluti in beneficienza all’Associazione del Banco Alimentare Onlus.
 
Come nasce Il gusto della Terra?? Più di un anno fa un gruppo di food blogger unito dalla passione, da tanta voglia di fare e dal piacere della condivisione, si è chiesto “Ma lo facciamo un libro tutte insieme?”. Adrenalina, idee, progetti, ricette e ancora ricette con passaggi da rivedere e ingredienti da ridosare, pentole e piatti, centrini e posate, foto e ancora foto … il tutto condiviso fra noi blogger, organizzate in team di lavoro specifici e altresì da una favolosa redazione. Tutto questo lavoro è stato riconosciuto da iFood, che ha voluto iniziare l’avventura editoriale.
 

IL GUSTO DELLA TERRA
Ingredienti
  
113 food blogger
9 gruppi di prodotti essenziali
4 portate
115 ricette
Procedimento
Prendete il più grande gruppo di food blogger italiane.
Mettete a disposizione 9 gruppi di prodotti essenziali della Terra, alimenti di uso comune in tutto il Mondo: dal riso alle spezie, dalla frutta esotica al tè, senza tralasciare legumi e semi oleosi.
Mescolate il tutto con un’abbondante dose di passione e un pizzico di eleganza, aggiungete una grattugiata di originalità e otterrete 115 ricette.
Separatele in 4 portate, dagli antipasti ai dessert.
Fotografate con cura e adagiate su carta patinata.
Servite il tutto come entrée, perchè grazie ad iFood questa sarà solo la prima portata di un lungo e delizioso banchetto.

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Ed ora, le prossime foto possono riuscire a far capire quanta FORZA, AMICIZIA, PASSIONE, ENTUSIASMO, LEALTA’, ONESTA’ ci legano? Io credo proprio di sì …


Al Salone del Libro
Al Salone del Libro – Show Cooking e presentazione del libro


Al Salone del Libro

Ci si prepara per la festa serale ….
Torniamo indietro con i decenni e via con ombretti e rossetti,
piastre e arriccia capelli, “Mi presti questo?” “Che bello quello!“,
“Stai troppo bene!!” “Oddio che ridere!!!“.
La nostra festa
Ringrazio le mie amiche per avermi concesso di sfoggiare gli splendidi scatti realizzati: 

I preferiti del mese

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Cate: siamo praticamente arrivati a fine maggio e ancora non abbiam raccontato i nostri preferiti del mese di aprile!

Clara: urca è vero!! E’ veramente volato questo mese!! Ci ha fagocitate tra mille impegni, verifiche, test, prove e feste di compleanno …

Cate: a chi lo dici amica mia!! hahahaha E allora eccoli i miei preferiti:

Scholl Velvet Soft : è vero, non ho particolari problemi di secchezza ai piedi ma nonostante
questo, soprattutto in vista dell’estate, ho voluto acquistarlo per inserirlo
nella mia pedicure. Devo dire che all’inizio lo trovavo troppo “aggressivo”
tanto da provocarmi una sensazione di bruciore, scomparsa poi dopo giorni di
utilizzo. L’utilizzo costante di Velvet Soft vi assicura una nuova
luce ai piedi: morbidi e senza calli, secchezze o altro che oltre ad essere
antiestetiche sono anche molto fastidiose.

Maschera viso Dr. Organic all’olio d’oliva : mi piace molto dedicarmi alla cura del corpo e della mia persona, faccio mio il motto “mens sana in corpore sano” ed ogni giorno cerco di ritagliarmi del tempo per me. Per esempio una volta a settimana mi concedo una pulizia viso nella quale utilizzo sempre questa maschera viso all’argilla bianca arricchita con olio d’oliva. Una maschera idratante e rivitalizzante adatta a tutti i tipi di pelle anche quelle più sensibili come la mia. Davvero una manna dal cielo per la nostra pelle.

Crema corpo nutriente della Vivi Verde Coop : come non dedicare attenzione alla pelle del nostro corpo? Questa crema dal
costo davvero bassissimo la trovo ECCEZIONALE, mi piace la consistenza, la
profumazione e come lascia la pelle: vellutata e nutrita.

The verde “armonia interiore” della Yoga : da amante e compratrice compulsiva di tea e tisane non posso che
menzionare come mio preferito questo the verde dal gusto piacevole e delicato.
Il the verde è tra i miei preferiti e questo in particolare mi accompagna
durante questi mesi di intenso studio rendendo il tutto molto più piacevole.

Riso venere: Marco, il mio fidanzato, dice che un
giorno o l’altro diventerò una cinese…devo dire che ha pienamente ragione:
mangio quantità di riso indescrivibili!!! Amo letteralmente il riso in qualsiasi modo venga cucinato,
ultimamente mi sono cimentata nella preparazione di questa varietà di riso dal
gusto, consistenza ed aroma davvero particolari. Solitamente lo accompagno con verdure croccanti o con
gamberetti e zucchine, comunque ogni sua preparazione lo rende speciale e unico
a mio avviso. Dovete provarlo, non lo lascerete più.
Clara: wowwww Cate di ‘ste robine chickose non mi avevi mica detto! MA ti pare che le debba scoprire mentre scriviamo? Mi fai morire! Incredibilmente, visto come ero partita titubante, ho i miei 5 preferiti del mese:

Lonely Planet, Thailandia: ringrazio le mie amiche Silvia e Vale che me lo hanno regalato al compleanno! Perché come sapete ho trascorso 10 giorni in Thailandia esattamente un mese fa … che meraviglia!!! La Lonely Planet si conferma davvero preziosa nel fornire suggerimenti e indicazioni a quanti amano costruirsi la vacanza e cercare nelle destinazioni mete insolite. Così ad esempio a Phi Phi Don abbiamo soggiornato in un bungalow pazzesco immerso nella foresta, fatto in legno e in bamboo affacciato sulla spiaggia. Un incanto!
Sandalo con tacco alto e tallone chiuso, Zara: allora semplicemente LE AMO. Sono meravigliose e ogni volta che le sfoggio ricevo complimenti perché sono eleganti, sexy e aggressive. Quanto alla comodità … diciamo che dopo qualche ora rimpiango le mie ballerine diurne!
Balsamo lenitivo riparatore Cicaplast Baume b5, La Roche-Posay: le mie princy hanno pelle delicata e atopica. Con niente si arrossano o hanno puntini, secchezza … mamme ma che ve lo dico affà, ci conviviamo con queste situazioni. Ma non solo è super su di loro … è perfetto anche per gli adulti, anche sulle labbra screpolate. Il farmacista ride quando gli chiedo: “Dammi quella crema che toglie pure gli angiomi!“.
Riso di Pasta, Viazza: ecco, l’ho trovata! E’ l’alternativa alla pasta, fatta con riso parboiled, che non scuoce e che ha meno calorie della pasta. Visto che come Caterina io amo il riso, con questo prodotto ho raggiunto il mio top.
The al bergamotto con petali di fiordaliso, RealTea: come la mia Cate, adoro il tea. Una volta ero una caffeinomane, ne bevevo un numero assurdo. Ma come facevo?! Ora il pensiero mi dona acidità di stomaco … mentre l’idea di una bella mug di tea mi inebria! Ho scoperto la RealTea ad un evento e da allora mi concedo la mia pausa con profumi e aromi favolosi.
E …. quali sono i vostri preferiti del mese?

Ciambella al limone e latte condensato

di 16 commenti

Mentre la mia Cate è impegnata con la preparazione dei suoi esami, mi crogiolo nel ricordo dei tempi in cui anch’io studiavo e dei cambiamenti avvenuti nella mia vita dal 1992 fino alla laurea. Direi davvero da innocente a babbaluca. Sì sì, la natura non si stravolge … diciamo che l’esperienza insegna e che l’intelligenza ci ricorda che occorre sempre fare tesoro di ciò che si apprende.
 
Caterina è sicuramente più sicura e forte della Clara 24enne che ricordo. A volte mi piacerebbe “incontrarmi” e chiacchierare con me! Sono tanto cambiata e il mio cambiamento mi piace anche se a volte rivorrei quella spensieratezza, follia e scanzonata allegria che oggi sento di avere in parte perso. Non che sia una musona o tristona né, anzi! Ma non più come una volta (alcuni mi dicono meglio così). 
 
Quindi tesoro ti auguro di restare sempre allegra …dillo dai che un pochino ti aiuto in questo 😉 E tu invece sapessi quante volte mi ricordi momenti che nel cuore esplodono in un “Cavolo ma è vero che facevo così anch’io!!!“. E a questo proposito ho pensato di raccontare ai nostri amici di quel dolcetto al limone che tanto ti conquistò. 

 

 

CIAMBELLA AL LIMONE E LATTE CONDENSATO

di Arabafelice in cucina! 

INGREDIENTI
(per una teglia rotonda con foro centrale da 22cm
o da plumcake 24x13cm)

una lattina di latte condensato zuccherato (397 g)
4 uova intere
50 g burro
120 g farina 00
succo di 1 limone
1 pizzico di sale
1 bustina lievito per dolci
1/2 cucchiaino scarso bicarbonato

per la glassa
150 g zucchero a velo
qualche cucchiaio succo di limone
buccia grattugiata 1 limone
 
a piacere
frutta fresca come frutti di bosco e fragole
 
 
PROCEDIMENTO

Facciamo fondere il burro e lasciamolo tornare a temperatura ambiente.
Aiutandoci con la planetaria o le fruste, mescoliamo il latte condensato, il succo del limone, le uova intere, il pizzico di sale ed il burro fuso. Poi uniamo la farina setacciata con lievito e bicarbonato.

Preriscaldiamo il forno a 160° e nel frattempo rivestiamo di burro e farina o carta forno il nostro stampo. Cuociamo per circa 35 minuti.

Mentre la torta raffredda prepariamo la golosa glassa: in una ciotola versiamo lo zucchero a velo e il succo di limone. Mescoliamo et voilà. Versiamo questa glassa sul dolce ormai freddo e cospargiamo con la buccia grattugiata.

Attendiamo un’oretta e serviamo accompagnando con frutti rossi.

Buon Appetito!

 

SpongeBob Cake

di 16 commenti

Dunque, con lo scorso post per la festa della mamma ho ricevuto alcuni messaggi. Le tante amiche mi hanno ricordato che oltre a tutte le emozioni e situazioni del post-parto, c’è una figura strategica, tattica e fondamentale di cui parlare. Perché insieme alla mamma c’è pure un papà.
Lui capisce appieno ciò che sta succedendo? Molte volte sì, tante volte no.  E quando non accade, la vita famigliare ne risente. Ho raccolto un po’ di lamentele delle mie amiche e ho pensato di proporvi un business: facciamo corsi post-parto ai papà?? Ehy papà, ci state? Ad esempio:
  • LE FERIE POST PARTO. Non prendete le ferie mentre la vostra metà è in ospedale. In quei 3 o 5 giorni lei e il frugoletto sono ben coccolati … pigliatevele in corrispondenza del rientro dall’ospedale.  Diciamo insieme “anche no” alla tattica mi diverto prima perché poi è finita.
  • MIA MOGLIE DORME DI GIORNO CON IL BAMBINO. A proposito della leggenda che la mamma di giorno dorme di brutto insieme al bimbo che tanto cosa vuoi che faccia se non dormire. Ecco, è appunto una leggenda. Il bimbo dorme solo quando ci siete voi. Si chiama legge di Murphy.
  • IL PATELLO. Ho conosciuto e giuro che è così, papà arrivati ai 4 mesi di vita del figlio senza aver mai cambiato un pannolino. Papà: tuo figlio verrà cambiato circa 7 volte al giorno, 49 pannolini a settimana, circa 150 pannolini mensili … come si fa a non aver mai cambiato un patello in 4 mesi ?! Sembra liberamente tratto da “Ai confini della realtà”, molto anni ’80.
  • IL RIENTRO A CASA DAL LAVORO. Papà, sappilo sin d’ora: questo è il momento più entusiasmante della giornata per una mamma! La tua metà ti bacerà pensando “bella lì che gli smollo la creatura!“. Ma tu con quel: “E fammi riposare che è tutto il santo giorno che lavoro” siglerai con il sangue un patto di voluta aggressione, sappilo quanto prima. 
  • MA LA NOTTE NO. Questo fatto che tu vai in ufficio (beato te pensano le neo-mamme) ha ovviamente una ripercussione notturna. Perché tu papà vuoi lavorare senza sembrare uno zombie e quindi vorrai mica alzarti di notte ogni ora e mezza duranti i risvegli della creatura? Anche in questo caso, il consiglio è semplice: alzati qualche volta pure tu, ce la puoi fare. 
  •  I KILI DELLA NEO-MAMMA. Ricordatevi papà: nove mesi per fare un figlio e nove mesi per ritornare in forma. E in tutti questi 18 mesi, la vostra dolce metà è la donna più bella del mondo, sempre. 

Questa torta è per il bellissimo Jacopo e la sua prima festa di compleanno!! Auguri tesoro!
 

 
 

Small Naked Cake alle fragole e frutti di bosco

di 6 commenti

Alcune sere fa ero in auto con una mia amica, mamma da 20 mesi. Parla che ti parla, domande su domande che mi sono state poste, ho ripensato ai discorsi che ci si faceva tra neo mammine e a una marea di sensazioni avute una volta avuto il mio fagottino fra le braccia.
Al corso pre-parto ti fanno respirare, concentrare, parlare, pure dormire (io me la russavo ad esempio!). Ti incoraggiano ad allattare al seno, ti parlano di epidurale, parto cesareo e naturale. Si fa training autogeno e ci si confronta su ciò che stai provando. Poi entri in sala parto e la dottoressa che ti ha fatto training autogeno la vorresti picchiare di brutto perché il dolore che stai provando non lo avresti nemmeno con 20 martellate sul mignolo mentre Babbo Natale ti ci salta sopra al ritmo di OH OH OH. Così a posteriori pensi se quel corso, amiche nuove a parte, t’è davvero stato utile …

A posteriori, a quel corso ne avrei preferito uno che mi avesse aiutata nella pratica. Perché arrivata a casa io non avevo la più pallida idea di cosa fare. Il mio latte non bastava, lei mangiava peggio di suo padre e dormiva pochissimo. Aveva le coliche ad ogni respiro e voleva essere intrattenuta costantemente. Facevo addirittura la doccia dondolando la sdraietta: una gamba fuori dalla vasca mentre lavavo metà corpo e poi cambio gamba. Ora ci rido. Ma una volta mi ritrovai a piangere pensando a quanto fosse assurdo. Altro che SOS tata!!

E insomma, la mia amica mi ha ricordato quei primi momenti e mi è salita tanta tenerezza!

Domenica è la festa di noi mamme e delle nostre mamme: un giorno felice, magari non per tutti … e quindi abbraccio virtualmente chi non può vivere questo momento in serenità. Comunque sia, il mio pensiero adesso va alla mia mamma,  che mi ha donato la vita aiutandomi a costruire la mia persona, i miei sentimenti, i miei ricordi, le mie gioie e i miei amori. Auguri mamma, ti voglio bene. 

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Per un post come questo, ho pensato ad una semplice ma ricca naked cake, una torta che arriva dagli Stati Uniti! E’ una torta “nuda”, non ricoperta da pasta di zucchero, che lascia apparire gli strati di torta & crema e decorata con frutta fresca (anche fiori ad esempio nei matrimoni). Ho preparato alcune naked cake che hanno colpito per la semplice eleganza e per il delizioso gusto.

Naked Cake alle fragole e frutti di bosco
INGREDIENTI
per una tortiera rotonda di 26 cm di diametro
100 g olio di oliva
125 g yogurt intero
200 g zucchero semolato
250 g farina autolievitante
4 uova medie
scorza grattugiata di mezzo limone
scorza grattugiata di mezzo lime
un pizzico di sale
500 g mascarpone
500 ml panna fresca
60 g zucchero a velo non vanigliato
Frutta fresca (500 g fragole e frutti di bosco freschi)
scorza grattugiata di mezzo lime
q.b. zucchero a velo non vanigliato
PROCEDIMENTO
Riscaldiamo il forno a 175° (gas e statico).
Procediamo come per la preparazione dei muffin: versiamo gli ingredienti secchi in una ciotola (farina e scorze degli agrumi), poi aggiungiamo gli ingredienti liquidi (olio, yogurt e uova) e mescoliamo fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versiamo in uno stampo da 26 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato o rivestito di carta forno, e cuociamo per 30 minuti circa (vale la prova stecchino). Sforniamo e lasciamo raffreddare. Poi togliamola dalla sua tortiera e quando completamente fredda avvolgiamola nella pellicola alimentare e conserviamola in frigorifero. Questo passaggio è importante èerchè ci permetterà di tagliare bene la torta. Quindi è preferibile realizzare la torta il giorno prima.
Montiamo la panna ben ferma e poi incorporiamo il mascarpone leggermente sbattuto con le fruste elettriche. Uniamo lo zucchero a velo e otteniamo una crema omogenea che conserveremo in frigo.
Tagliamo la torta a metà. Stendiamo un po’ di crema sul piatto da portata e appoggiamoci sopra la parte alta della torta in modo che si attacchi e non si muova più dal piatto. Bagnamo con acqua e zucchero o con del succo dei frutti di bosco. Stendiamo uno strato di crema e la frutta (le fragole tagliate a fettine. Spolverizziamo la scorza grattugiata di lime e coprite con la seconda metà della torta, che avremo prima bagnato con bagna di acqua e zucchero o succo di frutti di bosco.
Ora decoriamo la parte alta con la crema e i frutti nel centro. Spolverizziamo con zucchero a velo e scorza di lime.


Buon Appetito!

Barrette al Farro Soffiato e Cioccolato

di 18 commenti



L’altro giorno ero da Clara per uno dei nostri momenti in cui ci dedichiamo alle nostre chiacchiere, idee e ricette per i
nostri post. Il lavoro diventa sempre giocoso e divertente … forse un po’ meno per chi deve fare la
lavastoviglie … si, lei!

 
Grazie Amica, menomale che lo riconosci!
 
Dai fammi raccontare!! Allora, era uno di quei
giorni e appena entrata nella sua cucina ho visto ancora un sacco di uova di Pasqua da dover aprire!!! Ma davvero tante, così da chiederle: “Cla ma le princy queste non le aprono??”. Così lei mi ha spiegato che purtroppo erano già state aperte 6 uova e che comunque, proprio come la zia le mie princy, loro aprono le uova per la sola
sorpresa!!! Così in casa di Clara si ritrovano kili di uova che nessuno mangia. Allora ho
pensato di cimentarmi nelle amate ricette da minima spesa e massima resa!. Et voilà il risultato: barrette di farro integrale con
cioccolato.
 
ehm….scusa ma non dovevi portarmele un paio in palestra stamattina?!? 

 
Barrette al Farro Soffiato e Cioccolato
 
 
INGREDIENTI 

100 g cioccolato
(fondente, bianco,
alle nocciole, ecc)

70 g farro soffiato

(ottimi anche altri cereali: muesli, riso, avena, orzo, ecc anche da mischiare
insieme)
 

PREPARAZIONE
Come prima cosa spezziamo il
cioccolato con le mani e poniamolo in una ciotola.
Mettiamola a bagnomaria e, a fuoco basso, facciamo
sciogliere il cioccolato.

Quando il cioccolato sarà sciolto spegniamo il fuoco e uniamo il
farro.

Una volta mescolato tutto
bene, prendiamo un piatto, mettiamo sopra della carta da forno e versiamo il composto ottenuto.

Diamo una forma al composto e
mettiamo in frigorifero per almeno 2 ore per farlo compattare e addensare.

 
 
Tiriamo fuori dal frigo e ricaviamo delle barrette utilizzando un coltello affilato non seghettato. Conserviamo in frigorifero.
Buon Appetito!
 
 
 

Sponge Cake con crema al Mascarpone e Fragole fresche

di 15 commenti

Amo le fragole … vi tempesto di ricette e immagini con le fragole quindi di certo non vi dico nulla che già non sappiate o non abbiate immaginato! Addirittura alla mia grande princy, diedi le fragole che ancora non aveva due anni!! Ero sovrappensiero e dopo essermene accorta attendevo fustigandomi le più disperate e disparate reazioni allergiche. Ma la pediatra ridendo mi disse: “Se non ha reazioni allergiche nelle prossime ore, fra 7 giorni riproponigliele e se ancora non ci saranno reazioni significa che è andata via liscia!”. La mia princy è figlia di sua mamma 😉
 
Ecco allora una semplicissima torta con la quale coccolo spesso chi mi è accanto, sicura di avere un dolce che non stanca, leggero e sempre gradevole. Fresco e realmente delicato.  
 


Sponge Cake con crema al Mascarpone e Fragole fresche
 
 
INGREDIENTI
10-12 porzioni
stampo di 20 cm
 
225 g farina 00
225 g zucchero
225 g burro temperatura ambiente
4 uova
8 g lievito per dolci
1 cucchiaino estratto di vaniglia
3 cucchiai latte intero (se occorre)
250 g mascarpone
250 g panna fresca
50 g zucchero a velo
175 g zucchero
75 g acqua
 
500 g circa fragole fresche

PREPARAZIONE

 
Avvalendoci di fruste o della planetaria, lavoriamo il burro morbido con lo zucchero fino a renderlo a crema (almeno 15 minuti). Aggiungiamo poi uno alla volta le uova, a seguire l’estratto di vaniglia e per ultima la farina setacciata con il lievito. Se l’impasto risultasse troppo duro, aggiungiamo qualche cucchiaio di latte.
 Accendiamo il forno e portiamo a 170 °. Imburriamo e infariniamo uno stampo da 20 cm e cuociamo per circa 45 minuti (vale la prova stecchino).
Sforniamo e lasciamo raffreddare prima di sformare. Una volta raffreddata, copriamo con pellicola alimentare e poniamo in frigo qualche ora (l’ideale sarebbe realizzare la base il giorno prima).
 
Creiamo la bagna: mettiamo in un pentolino lo zucchero e l’acqua e cuociamo a fiamma dolcissima fino a scioglimento dello zucchero, senza MAI girare. Quando lo zucchero si sarà sciolto, mescoliamo e lasciamo che raggiunga la temperatura ambiente. Riponiamo in un barattolo fino ad utilizzo. 
 
Occupiamoci adesso della crema di mascarpone: prendiamo una ciotola capiente e inseriamovi il mascarpone, la panna e lo zucchero a velo. Con le fruste a velocità minima montiamo fino ad ottenere un composto cremoso. Riponiamo in frigo.
 
Laviamo e asciughiamo con cura le fragole, affettandone la metà circa.
 
Adesso montiamo il dolce: tagliamo la torta a metà e bagniamola con la bagna realizzata, aiutandoci con un pennello. Spatoliamo la crema al mascarpone e disponiamo a raggiera e in modo ordinato le fragole. Bagniamo anche lo strato superiore, spatoliamo la crema al mascarpone sopra e lateralmente come se dovessimo sigillarla. Decoriamo il bordo e il coperchio con le fragole. Riponiamo in frigo fino al momento di servire.
 
 
Buon Appetito!
 
 
 

Veggie Burger di Lenticchie

di 14 commenti

Cla!! Sto male questa mattina … si vede? Che faccia ho?
 
Sì … beh … oddio, sì … un pochino si vede sotto gli occhi! Non ti sei truccata?
 
Non mi trucco mai per venire in palestra!
 
Come no?? E gli occhi??
 
Sì, ma mica il fondotinta. Comunque Cla, sto male, mi sono svegliata alle 06.00 del mattino e non mi sono più addormentata e così ho dormito solo 7 ore!
 
Cate … come “solo” 7 ore? Io è un miracolo se ne dormo 7 per notte!
 
E ma figurati!! Come no?? Cosa fai per non dormirne 8??

Beh … intanto io mi sveglio variabile tra le 06.30 e le 07.00 le mattine …
 
Così presto?? Perché?? Quanto ci impieghi a prepararti?
 
Amore, ma quando mi alzo devo preparare le colazioni, svegliare le bimbe, aiutarle e prepararle … e poi alle 08.25 dobbiamo già essere a scuola!
 
No mamma mia, io non ce la farei …
 
Lo dicevo anch’io … ma poi … altro che mmmmmmmhhhhhhhhhhhh mugugni la mattina!
 
Sì ma mi sento male. Ma poi oggi a pranzo ci vediamo? Che facciamo?? Lenticchie??

Bbbone le lenticchie!! Sì sì, una bella ricetta light!

Hamburger Vegano di Lenticchie
 
INGREDIENTI per 2 persone
 
75 g lenticchie secche (oppure mezza confezione di lenticchie in scatola)
1 patata piccola
1 carota
1 cucchiaio olio extra vergine di oliva
1 cucchiaio farina di ceci
q.b. prezzemolo
q.b. sale

PROCEDIMENTO

 
Lasciamo in ammollo le lentichie per una notte intera e poi cuociamole per circa 1 ora e mezza (dimezziamo i tempi con la pentola a pressione). Saliamo a cottura ultimata.
Lessiamo la patata e frantumiamola con una forchetta.
Puliamo e cubettiamo o affettiamo la carota.
Lasciamo che raffreddino.
Possiamo anche usare le lenticchie in scatola avendo l’accortezza di scolarle e sciacquarle benissimo.
Uniamo tutti gli ingredienti e frulliamoli in un capiente mixer fino a raggiungere un composto omogeneo e denso. Creiamo gli hamburger, infariniamoli e posizioniamoli su carta forno sopra la leccarda. Inforniamo a 160° (gas e statico) per circa 10 minuti per lato, comunque fino a doratura.

 

Creiamo i nostri veggie burger utilizzando i classici panini oppure delle croccanti gallette di riso!

Buon Appetito!

 

Mixed Vegetables platter thai style

di 9 commenti

E’ una settimana che sono rientrata dal favoloso viaggio che il mio dolce maritozzo ed io ci siamo regalati per festeggiare questo 2015 che ci vede sposati da 10 anni … quindi siamo stati 10 giorni in chick to chick in Thailandia!

Bangkok

Phi Phi Islands
Railay – Ao Nang (Krabi)
La Thailandia che abbiamo potuto visitare è magnifica e spero di poterci tornare il prossimo anno perché voglio scoprirla ancora, ancora e ancora! La cucina è meravigliosa nel suo equilibrato incontro di dolce, salato, morbido e croccante, piccante e delicato… un tripudio di gusti insieme armonici. E poi tante verdure per piatti leggeri e goduriosi. Basti dire che nonostante non mi sia fatta mancare nulla, sono rincasata con lo stesso peso!
 
Così in questi giorni, disponendo di quel che ho in casa, mi ripropongo alcuni piatti, cercando di seguire le basi: pochissimo olio di arachidi, tantissime verdure ridotte in piccolissimi pezzi in modo che cuociano in meno di 10 minuti rimanendo croccanti e saporiti, pollo o pesce e poi riso!
Ecco un piatto di verdure fantastico nel gusto e nelle calorie … meglio di così!!

Mixed Vegetables Platter thai style
 
INGREDIENTI
per 2 persone
 
2 cipollotti
2 manciate cimette broccoli
2 manciate rosette cavolfiori
1 manciata anacardi
2 cucchiai olio di anacardi
1 bicchiere acqua naturale
1 tazzina di caffè salsa di soia
 
PREPARAZIONE
 
Laviamo e prepariamo le nostre verdure: devo essere ridotte in piccoli pezzi in modo da cuocere e restare croccanti in velocissimi minuti. In Thailandia non si usa il coltello a tavola, pertanto i bocconcini sono pronti per essere portati alla bocca e masticati!
 
Avvaliamoci di una wok o di una padella antiaderente nella quale metteremo l’olio e dopo una manciata di secondi un paio di cucchiaio di acqua. Inseriamo le verdure ad eccezione del cipollotto. Rigiriamo per far amalgamare e poi versiamo mezzo bicchiere di acqua e la salsa di soia.
Teniamo la fiamma vivace e continuiamo a rigirare con una paletta di legno.
Se occorre uniamo altra acqua. La verdura deve cuocere per circa 5 minuti.
Al termine uniamo gli anacardi, rigiriamo e infine aggiungiamo il cipollotto. Spegniamo la fiamma.
Rigiriamo e impiattiamo subito accompagnando con riso thai bollito.
 
Buon Appetito!
 
 

Rombo con gli asparagi

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L’eterna indecisa.
Sì, sono l’eterna indecisa.
Che poi non è neanche sostanzialmente vero visto che io so cosa voglio (in teoria né) .
Non nello shopping però.
 
Davvero, è incredibile come io possa sempre arrivare in cassa con due articoli in mano. Uno l’opposto dell’altro ovviamente. Allora me ne resto lì in balia di mille domande perché uno è sopra le righe, super bellissimo e mi prende la pancia per quanto mi fa impazzire. L’altro è strabellissimo ugualmente, con un carattere diverso perché è più sobrio e quindi lo userò di più e mi stancherà di meno. Però riguardo l’altro e maaaaaaaaaaaaaammmmma mia se è bello anche se in effetti … ma quando me lo metterei? Insomma, dalle commesse alle cassiere arrivano sguardi o di piena comprensione o di nervosismo. 
 
E dire che quando ero adolescente ero stra certa che le quarantenni avessero in mano la chiave della sicurezza, poiché ormai pienamente arrivate là dove desideravano. Beh, la verità à che puoi trovarti ben oltre i tuoi sogni, ma quei momenti di indecisione restano eccome!
Tornando alla mia doppia opzione e alla classica battuta alle casse: “beh ma allora prendili tutti e due!“, allora cosa scelgo alla fine? Ma a voi capita? E come vi muovete? Io vado di pancia, tendendo un orecchio alla vocina della testa. Perché le volte che la testa ha avuto la meglio … me ne sono pentita davvero! E così  ancora rimpiango un cappotto bianco meraviglioso, che presi in color grigio.

Rombo con gli Asparagi
 
 
INGREDIENTI
per 2 persone
 
900 g circa rombo chiodato
500 g asparagi
q.b. burro
q.b. sale e pepe
2 manciate pomodorini
2 cucchiai olio extravergine
 
 
PROCEDIMENTO
 
Accendiamo il forno e portiamo a temperatura (200° gas e statico).
Prendiamo una capiente pirofila o utilizziamo la leccarda con carta forno, poniamo sopra il nostro rombo, saliamo e pepiamo e lasciamo cadere una lacrima di olio.
Puliamo i pomodorini, tagliamoli a metà e mettiamoli sopra il rombo.
Inforniamo per 20 minuti circa.
Nel frattempo, raschiamo i gambi degli asparagi ed eliminiamo la parte dura.
Cuociamo in acqua bollente salata per circa 10 minuti e poi scoliamo quando risultano teneri anche se ancora un filo croccanti. Tagliamo gli asparagi in modo da avere i gambi da una parte e le punte da un’altra. Mixiamo nel frullatore i gambi fino ad ottenere una bella purea che andremo a condire con un filo d’olio a crudo.
Facciamo insaporire le punte in un padellino con una piccolissima noce di burro.
Sforniamo il pesce, puliamolo e serviamo assieme alle punte e alla purea di asparagi
 
Buon Appetito!
 
 

Hummus di Ceci

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Cate è già mercoledì e non abbiamo scritto il nostro post della settimana!!
 
Ci credo … tu eri in vacanza!!
 
Ma in 10 giorni tu non dovevi fotografare una cavolo di zucchina veggie condita delle tue?!?!
 
Cla … avevo un esame … capiscimi! Però, ho un’idea: ci vediamo da te a pranzo e realizziamo insieme una ricetta!! Ti va?
 
Sì, sì che mi va ma coi tempi come siamo messe?
 
Non ti preoccupare, metti in ammollo 200 grammi di ceci e ci facciamo una ricettina veggie delle mie!
 
Andata!!

Hummus di Ceci
 
INGREDIENTI per 2 persone
 
220 g ceci già lessati e salati
1 cucchiaio prezzemolo
1/2 limone spremuto
2 cucchiai olio extra vergine
q.b. sale, pepe, paprika dolce
q.b. acqua
3 cucchiai crema tahine (fattibile anche con 3 cucchiai di semi di sesamo tostati e poi frullati)

PROCEDIMENTO

Possiamo utilizzare sia ceci già lessati (da sgocciolare e sciacquare con estrema cura prima di utilizzarli) oppure procedere con quelli secchi (circa 100 g) da  lasciare in ammollo almeno 10 ore e poi cuocere con pentola a pressione o normale, salando a fine cottura.
Nel caso in cui non disponessimo della tahine, possiamo realizzarla tostando i semi di sesamo fino a doratura e poi frullarli (noi abbiamo usato il tritaprezzemolo) ottenendo una sorta di crema oleosa.
Con tutti gli ingredienti pronti, prendiamo un capiente mixer, uniamoli tutti e frulliamo. Se la crema fosse troppo secca aggiungiamo un paio di cucchiai d’acqua fino a raggiungere la consistenza che preferiamo.
 
Questa crema è speciale da sola (a volontà come se non ci fosse un domani), favolosa con i crostini e ottima anche con le gallette di riso!

Buon Appetito!