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Clara pasticcia

Diario di cucina e di emozioni

Maccheroni colorati con broccoli, acciughe e pangrattato

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Domenica abbiamo trascorso una stupenda giornata in una cascina alle porte di Milano. Nonostante il tempo grigio, cupo e con quel filo di pioggerella persistente, siam riusciti a godere di uno spazio ricco di attività e proposte, tra le quali anche un mercato a kilometro zero. Intanto le nostre bimbe si sono dilettate con animatori abilissimi, che gratuitamente le han fatte dipingere con le tempere e altresì avviate alla manipolazione tridimensionale della pasta morbida colorata. Per finire anche un simpatico giro sul pony Oreste!
 


La sera, dopo aver degustato saporite caldarroste e due ottimi e bollenti vin brûlé, ho pensato di cucinare solo un primo piatto condito con della verdura. E questa che sto per raccontarvi è una bontà così ricca di broccoli, acciughe e croccante pangrattato. Sì, i broccoli li amo! Con la pasta li adorissimo!! Con la pasta assieme ad altri profumi mi fan andar in visibilio!!!
 
 
 
 
INGREDIENTI per 2 persone

250 gr maccheroni (noi di pasta ne mangiamo parecchia se non aggiungiamo altre portate; altrimenti contate circa 80 gr a testa)
1 broccolo medio
2 cucchiai circa pangrattato
2 filetti di acciughe
1 spicchio d’aglio
q.b. olio extra vergine d’oliva
q.b. sale e pepe
2 cucchiai circa pecorino grattugiato

 
 
 
PROCEDIMENTO
 
Lavate e mondate i broccoli: togliete la parte fibrosa del gambo, rimuovete il gambo e ricavatene tanti pezzettini o rondelle, eliminate le foglie, dividete le cimette. Lessate in acqua salata per circa 5 minuti (salite a 10 se le cimette ottenute fossero grosse. Comunque, vale la prova forchetta: infilzate le cimette e appena sono tenere scolate. La verdura non deve essere sfatta!). Scolate con la schiumarola e conservate l’acqua di cottura, nella quale andrete subito a lessare la pasta (un concentrato vitaminico!). 
 
 
Prendete un padellino antiaderente e fate tostare leggermente il pangrattato (potete friggerlo se desiderate. Per la legge dell’incoerenza viste le castagne e il vin brûlé del pomeriggio, ho optato per una versione un po’ più leggera). 
 
 
 
In una padella alta e capiente (ci dovrete far saltare la pasta) mettete un filo d’olio extra vergine, i filetti di acciughe e lo spicchio d’aglio.
 
 
Fate ammorbidire le acciughe, eliminate l’aglio appena prende colore e unite i broccoli per farli insaporire e appassire.
 
 
Unite un mestolo d’acqua di cottura, coprite con un coperchio e cuocete per circa 4 minuti.
 
 
Appena la pasta sarà al dente scolatela (tenete da parte un mestolo ulteriore nel caso il condimento fosse troppo asciutto!), mettetela in padella e fatela saltare a fiamma vivace.
 
 
Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati (2 minuti circa), impiattate unendo un filo d’olio a crudo, il pangrattato tostato e una spolverata di pecorino e di pepe. Servite immediatamente.
 
 
 
Buon Appetito!
 
 
  
 

Polpettine di sgombro

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Sabato sera, una coppia di amici a cena. Un momento speciale ed importante perché lui, carissimo amico d’infanzia di Max, si è fidanzato. “Venite a cena da noi!” abbiam subito esultato … mentre io, lo avrete sicuramente intuito, iniziavo a delineare il menù! 

Semplicissimo, a base di pesce e ricco di antipasti finger food con i quali avviare il brindisi felice. Tra gli sfizi iniziali, assieme a briochine salate di Salmone&Philadelphia e un patè di tonno su pasta brisée croccante, desideravo includere delle polpette di granchio. Lo ammetto: ho pensato di fare tutto a base di pesce solo per avere la scusa di realizzare quelle squisite polpette, gustate un paio di settimane fa a casa di Marzia e Davide! 

Ottenuta la ricetta, dovevo solo procurarmi la scatola di polpa di granchio (“Non il surimi Clara, proprio la polpa di granchio!“). Perfetto, salvo il non considerare che il supermarket vicino casa mia potesse non possedere una scatoletta del genere. Resto attonita e smarrita perché l’ho sempre vista in tutti i supermercati e, comunque sia, io quelle polpette le volevo fare! Ora, di quell’attimo ho in mente solo alcune note che la radio ha iniziato a filodiffondere: gli Arcadia con “Election Day“. Quanti ricordi, il mio amato Simon Le Bon e una strana energia credo data proprio da alcune sensazioni riaffiorate … beh, me la sono canticchiata davanti allo scaffale! E grazie alla suadente voce del mio antico amore e a una scatoletta di filetti di sgombro, mi sono riappacificata con il menù. 

Ordunque, è così che sono finita a impastare polpettine di sgombro!! Una ricetta di recupero quindi, nella quale ho mixato ingredienti che avrei dovuto utilizzare per le altre polpette, aggiunto un paio di ingredienti e usato un po’ di farina per migliorare l’impasto. Il risultato mi ha dato piena soddisfazione: di circa 40 polpettine ne è rimasta solo 1, con le bimbe che le hanno amate con eccitazione francamente inattesa!

Queste polpette sono dunque ideali nei buffet, perfette come antipasto o secondo piatto. Noi le abbiamo accompagnate con freschissimo Prosecco di Treviso doc: “…Cin Cin alla nuova bellissima coppia!“.

 
 
 
INGREDIENTI 

125 gr filetti di sgombro sott’olio non sgocciolati
1 uovo
q.b. sale
meno di metà di 1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio parmigiano
3 cucchiai latte
6 fette pancarré
2 olive nere cotte al forno denocciolate

q.b. farina
q.b. olio vergine di oliva (per friggere)

 
 
 
 
PROCEDIMENTO

Mettete nel mixer tutti gli ingredienti ad eccezione di olio e farina. Mixate benissimo e regolate di sale. 
Otterrete un composto assolutamente non maneggiabile e colloso, che io ho lavorato con la farina. Aggiungetene poco alla volta, fino a quando formerete un panetto della consistenza degli gnocchi! 

Realizzate tante piccole polpettine (io ne ho ottenute poco meno di 40) e infarinatele leggermente. Friggete in olio caldo e salate.

Quando sono belle colorite mettetele su carta assorbente, impiattate e servite 🙂

Buon Appetito!
 
 
 
 
 
 

Dolcetto o … dolcetto?

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Amiche e Amici miei,
 
buon ponte a chi avrà la possibilità di godere di questi giorni di vacanza!!
E a chi festeggerà solo la notte di Halloween?? Ecco pronto un goloso cupcake!!
 
Oggi condivido con voi le realizzazioni del mio ultimo corso, dedicato appunto al Cupcake Design … sapete quanto ami questo squisito dolcetto 🙂
 
 
a presto, Clara
 
 
 
 
 
 
 

Il polpettone con la mortadella accompagnato da peperoni e patate

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Da un paio di mesi controllo la spesa alimentare di casa nostra ancor più meticolosamente del solito. Nel giro di alcune settimane sono riuscita quasi a dimezzare il budget settimanale, perfezionando la qualità che circola nel mio frigo e nel freezer e altresì accrescendo le proposte a tavola!
Come riesco?

Frutta e verdura rigorosamente di stagione acquistate al mercato di zona, dove il costo al kilo non super l’euro e mezzo e se ne guadagna indiscutibilmente nel gusto e nella qualità.

Ho poi bandito la spesa online: acquistavo senza un senso strettamente logico, avvolta in una sorta di “smarrimento virtuale”. E poi impiegavo oltre l’ora per completare tutto… No, decisamente non sono tagliata per questo! Appartengo alla specie che ha bisogno di guardare i prodotti, pensare a come matcharli con quelli che ha già o che ha in lista da comprare. 

COMUNQUE SIA, mi rendo assolutamente conto che ricorrere al mercato rionale sia “un lusso” o qualcosa di assolutamente urticante; so anche benissimo che se il tempo a disposizione manca, la spesa online è l’unica soluzione possibile! “Quindi Clara?!?! Quale sarebbe il gran consiglio per chi queste strade non le può percorrere??“. A parte i gruppi di acquisto che per molti si sono rivelati vincenti, per me COMUNQUE SIA la vera svolta è stata costruirmi un menù settimanale vario e sano che tien conto di tutto il panorama offerto da: formaggi, carne bianca, pesce, legumi, carne rossa, uova, zuppe e minestroni, risotti golosi e paste saporite… Solo alcuni mesi fa, mi aggiravo sì fra gli scomparti del supermercato con una lista in mano, ma mi facevo prendere dalla gola e quindi mi ritrovavo costate, fiorentine, trancio gigante di salmone, spigole … per lo più roba da dover surgelare per non farla andare a male! Oggi invece penso che il lunedì potrei preparar della carne rossa con verdure al forno, la sera dopo un pesce con verdure al vapore, quella dopo ancora dei formaggi dopo una vellutata di verdure, e poi non può mica mancare il mio amato pollo, il venerdì un buon risotto, il sabato sera un prelibato pesce al forno e infine un piatto di pasta e legumi la domenica. Ecco un esempio sciocchissimo di un vario menù settimanale. 

Dunque vaglio le offerte e vedo come combinarle in modo utile per proporre ricette sempre diverse e idonee sia per noi grandi che per le due piccole. E’ in offerta la zucca? Perfetta per un paio di cene: un risotto oppure una vellutata, un dolce per la colazione e poi la sera seguente delle polpette o ancora un contorno croccante al forno. Se trovassi delle alici in offerta? Le prenderei immediatamente per un sostanzioso tortino al forno con patate per una cenetta ma anche per un saporito piatto di spaghetti il sabato a pranzo. E così via … 

Infine, mi servo in un paio di supermercati diversi (e questo si può fare anche online): il pesce in uno è strepitoso, mentre la carne è cara e “bombata” e anche poco varia; nell’altro siamo all’opposto, con un pesce carissimo che non mi soddisfa e una carne buona. E’ però vero che appena riusciamo la carne la prendiamo direttamente da chi alleva e macella…prezzo bassissimo, carne incredibilmente succulenta! Anche questo si può fare e se ne guadagna in tutti i sensi!

E voi? Come vi barcamenate fra spesa, prezzi, qualità, menù? Sono sempre alla ricerca di ottimizzazioni e strategie quindi sarei lieta di un buon confronto con voi!! 🙂


Intanto, vi racconto di questo polpettone goloso, con il quale ci siam regalati una serata “pic nic”! Cos’è la serata pic nic?? E’ quella in cui ci si siede tutti e quattro intorno al tavolino basso della sala –si usano le sedioline delle bimbe…che per fortuna son di legno!- per una sorta di festicciola inter nos che le nostre pupattole gradiscono parecchio. Intanto il papà può guardare la partita tranquillamente … 😉
 

 

INGREDIENTI per 4 persone
400 gr carne macinata di manzo
200 gr mortadella
1 uovo intero
50 gr parmigiano o grana
50 gr pangrattato
q.b. sale
 
per il contorno:
2 peperoni (io verde e giallo)
2 patate medie
q.b. olio extra vergine
q.b. sale
 
 
PROCEDIMENTO
Ponete
in un mixer tutti gli ingredienti per il polpettone in modo che li amalgami per bene. Lavate e cubettate la verdura.
Date al composto di carne e mortadella la forma di un polpettone e adagiatelo in una teglia da forno unta. Ponete accanto le verdure e irrorate con un filo d’olio,
coprite con stagnola e infornate a 200° (forno a gas) per 30 minuti circa. Trascorso il
tempo, eliminate la stagnola con attenzione e rigirate polpettone e
verdure.
Fate cuocere per ulteriori 30 minuti circa.
Quando
il polpettone sarà pronto, attendete circa 10 min prima di affettare, così la
carne si compatterà e sarà più semplice da tagliare. Impiattate accompagnando con
il puccino e le verdure tenere e saporite.
 
Buon Appetito!
 
 
 

American Carrot Cake

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Non ho mai provato le “Camille”, le tortine di carote che appena uscite sul mercato nell’ormai lontano 1989 divennero amatissime. Mai provate perchè, allora, il connubio “carota-torta” mi rabbrividiva alquanto.
 
Ventidue anni dopo, arrivò sul digitale terrestre il canale Real Time e il fantastico “Cortesie per ospiti New York”. In una puntata due simpatici “what’s american boys” prepararono un pranzetto veramente grazioso e invitante, concludendo con una gloriosa Carrot Cake sormontata da una glassa di formaggio pazzesca. Nel vedere la preparazione iniziai a leccarmi i baffi e poi Alessandro Borghese la definì “incredibile, magnifica” … proprio lui che per sua ammissione non è un grande amante del dolce! Avrete certamente intuito, che da quel momento la mia missione divenne scovare quella ricetta. Ammetto che non è stato semplice trovare quella che rispecchiasse il più fedelmente possibile il procedimento seguito dai due boys. Ma, alla fine, me ne suggerirono una che poi rispecchiò quella che venne sinteticamente pubblicata sul sito del suddetto canale!

Il risultato?? 🙂 Una torta profumata di cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Ricchissima di carote per una sorprendente consistenza. Un aroma particolare donato dallo zucchero di canna. Umida e goduriosa. Una ghiotta copertura. Last but not least: piace a tutti. E quando dico tutti, intendo tuttissimi!

 

INGREDIENTI …oltre 30 porzioni abbondanti (magistrale per feste e compleanni)
 
Tortiera da cm 28 alta e capiente
oppure
25 cupcakes + tortiera da cm 18 per ulteriori 8 o 10 porzioni
  
400 gr carote da pulire
4 uova medie intere
300 gr zucchero bianco
100 gr zucchero di canna
350 ml olio di semi (io arachidi)
350 gr farina 00
2 cucchiaini lievito per dolci alla vaniglia
q.b. sale
1 cucchiaino raso cannella
1 chiodo di garofano macinato
1 punta di cucchiaino noce moscata 

Per la glassa di formaggio:
230 gr formaggio spalmabile (Philadelphia o mascarpone o un mix di entrambi)
50 gr burro
120 gr zucchero a velo

PROCEDIMENTO

Lavate, pulite e tritate le carote in un mixer (tipo julienne). In una capiente ciotola mettete albumi e tuorli e i due tipi di zuccheri.

Con le fruste elettriche montate le uova e gli zuccheri. Poi unite l’olio e infine le carote.
Mescolate la farina con il lievito e gli aromi. Setacciateli mentre li unite al composto.
Rivestite di carta forno la vostra tortiera e infornate a 180° per circa 40 minuti (vale la prova stecchino; per i cupcakes fate verifica dopo 20 minuti e comunque non arrivate ai 30 minuti perchè asciugherebbero eccessivamente).
 Mentre la torta cuoce, occupatevi della crema: in un mixer unite burro, formaggio morbido e zucchero a velo. Fate andare alla massima velocità per un minuto circa. Riponete in frigorifero.
Quando sfornate la torta, fatela risposare. Solo quando risulterà perfettamente fredda potrete procedere con le guarnizioni.

Nota: Si conserva meravigliosamente per 3 giorni circa, in frigorifero, protetta da pellicola da cucina.

 
Allegra domenica insieme a Marzia e Davide

Buon Appetito!
 

Una festosa carrellata di alcuni fra i ricordi legati a questa torta …
 



Festa di Compleanno per i 2 anni di Eleonora



Un buon giorno speciale per il compleanno di mio marito e la sua torta per la festa in ufficio

Una bellissima e spensierata cenetta con dei cari amici.
La crema al formaggio è stata reclamata in centro tavola per continuare a farcire ogni goloso boccone…

 

 

Pollo alle mele e pancetta profumato di zafferano

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Vi ho già raccontato degli incontri mangerecci che siam soliti organizzare fra i nostri simpatici e carissimi amici golosoni. Ultimo fra questi, un brunch casalingo propostoci dalla nostra Silvia, al quale abbiam risposto con vero entusiasmo, un vassoio di muffin super cioccolatosi, un barattolo di caffè solubile e una bottiglia di ottimo Morellino.

Tra le varie portate, Silvia ha proposto dei fusilli molto profumati, insoliti e deliziosi! Un perfetto abbinamento di sapori dolci e salati che han conquistato tutti. Persino un tradizionalista come Max! Questo piatto avrebbe dovuto avere una nota di curry; ma quello dei nostri ospiti era scaduto nel 2007 e il mio aveva subito la stessa sorte a febbraio. Per non far soffrir attacchi di mal di pancia a nessuno, Silvia ha magistralmente optato per lo zafferano. 
 
Quel gusto mi ha davvero entusiasmata e così pochi giorni dopo ho voluto provare a giocare con gli ingredienti che avevo in frigo, sperimentando il tutto con il pollo. Gli accostamenti “pollo, mela, pancetta, zafferano” potrebbero forse risultarvi un pochino particolari?? No eh?! Infatti, avete ragione: insieme sono ottimi! 

INGREDIENTI per 4 persone

q.b. olio vergine d’oliva
½ cipolla bionda
1 mela (quelle belle acidule! Altrimenti le Golden)
q.b. acqua
q.b. sale e pepe
1,200 kg petto di pollo
q.b. farina
1 bustina zafferano
6 fettine pancetta (affumicata sarebbe perfettissima; meglio ancora il bacon!)

A piacere: riso basmati o cous cous

PROCEDIMENTO

Cubettate il pollo in modo da ricavarne dei bocconcini. Affettate la cipolla e fate lo stesso con la mela. Tagliuzzate la pancetta. Mettete l’olio in una padella e fate soffriggere dolcemente la cipolla, unite le fettine sottili di mela e salate leggermente. Unite meno della metà di un bicchiere d’acqua e fate così appassire cipolla e mela. Dopo pochi moinuti aggiungete il pollo e fatelo rosolare.
 
 
Nel frattempo, in un padellino differente rendete croccante la pancetta. Circa a metà cottura del pollo, mettete lo zafferano stemperato in mezzo bicchiere d’acqua. Rimestate bene e ora unite la pancetta. Fate cadere una pioggia di farina in modo da aiutare a creare una salsina golosa (se il liquido fosse eccessivamente ristretto unite ancora dell’acqua o del latte prima di aggiungere la farina). Regolate di sale e pepe e portate a cottura.
 

Ho scelto di accompagnare il piatto con cous cous e verdure invece del riso basmati.

Buon Appetito!
 
 
Nota: Ora devo assolutamente provare ad abbinare il curry e altresì ringraziare la mia Silvia per avermi fatto scoprire questo buonissimo gusto!
 
 
Nota bis: ho realizzato questo semplicissimo piatto basandomi unicamente su ciò di cui disponevo in frigo e in dispensa. Mi son regolata “a naso”, in base al gusto delizioso provato da Silvia. Nelle mie ricerche a seguire, ho scoperto che esistono numerose varianti al tema … da testare :)

Crespelle ai 7 Cereali con la Ciabbotta

di 18 commenti

Con la storia del mio blog di cucina, intorno a me si sono “risvegliati” animi culinari sopiti e si sono manifestate passioni che prima non venivano condivise … e chissà poi perché!? Capita così che, quando fra il risolino imbarazzato e la faccia un pochino paonazza confidi oppure un’amica riveli di questo diario online, il confidente poi ad ogni ritrovo, festa o evento scolastico che richieda un supporto delle famiglie per le merende di tutti i bimbi, mi mostri la sua specialità, la sua ricetta segreta, il piatto forte, la sua ultima invenzione… Che bello! E che buono!! Chiedo dunque la ricetta… “Ehi cara ma le ricette non si dicono mica!!”. Davvero?? Ah beh, al solito non ho capito nulla dalla vita…


Dunque il rivelare l’esistenza di un blog in alcuni (pochissimi per fortuna!) desterebbe una sorta di competizione? Ma di cosa poi?? Il bello del condividere una passione è anche apprendere, apprendere, apprendere e dunque migliorarsi, migliorarsi, migliorarsi! Non è la competizione … attributo che fra l’altro mi manca –purtroppo, sarei meno fessa- in ogni campo. Detesto le persone competitive! Per fortuna mia mamma non rientra fra questi … ma mi fa morire perché un paio di volte a settimana cerca di rifilarmi qualche sua prodezza culinaria. Buone idee tra l’altro, brava la mia mammuzza! Arrivano così tagliatelle al grano saraceno, torte senza lievito con il cremor tartaro (“Tua nonna le faceva così!” E io che credevo il cremor tartaro fosse un’inventiva americana!), torte salate vegetariane, crespelle ai 7 cereali…ALT! ALT un attimo…mmmhh…crespelle, eh??? E come le uso queste qui?? MA CERTO! 

E fu così che metà della mia Ciabbotta finì come farcia di rustiche e saporite crepes. Golose, sane, economiche e pure perfette come pocket-lunch!! Dunque un grazie alla mia mamma per queste delizie, perfette con le verdure e i formaggi.

 
 

INGREDIENTI
 
per circa 6 crespelle ai 7 cereali
250 gr latte
120 gr farina 7 cereali
2 uova
q.b. burro e sale
 
per la ciabbotta da utilizzare come farcia per le 6 crepes
q.b. olio extra-vergine d’oliva
1/2 cipolla gialla piccolina
1/2 melanzana
1 peperone giallo piccolo
1 patata non troppo grandi
2 zucchine piccole
2 pomodori perini o ramati
q.b. sale  
 
per la farcia e la delicata gratinatura
q.b. olio extra vergine
q.b. parmigiano
q.b. formaggio morbido tipo certosa, crescenza o stracchino
 
 
 
PROCEDIMENTO

Vi ricordo il procedimento per fare le crespelle, che avevo già postato nel raccontare le “Crespelle di Zucchine e Persico”, e per realizzare la “Ciabbotta“

 
Unite in una ciotola gli ingredienti e lavorate con un frullino fino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi. Prendete un padellino antiaderente e fate sciogliere una puntina di burro (circa 20 gr). Il burro non dovrà sfrigolare, solo sciogliersi. Colate adesso il burro fuso nella ciotola, mescolate e unite anche una puntina di sale. Con una carta da cucina ungete bene tutta la padella con il grasso rimasto del burro. Tenete da parte questa carta perché la userete ogni volta che farete una crepe, per ravvivare l’untuosità! Per verificare la padella sia a giusta temperatura, versate una goccia dell’impasto, se si rapprende subito è pronta, abbassate la fiamma e tenete costante il calore. Per fare la crepe: aiutandovi con un mestolo, mettete l’impasto nella padella e muovetela in senso orario in modo che l’impasto vada a rivestirne uniformemente il fondo. Se ci fosse un eccesso di pastella, riversate immediatamente nella ciotola. Vedrete che la crepe si formerà immediatamente e l’operazione del versare l’eccesso servirà unicamente ad ottenere un risultato finale sottile (altrimenti sembrerà una frittata!). Con l’aiuto di una spatola in plastica o silicone staccate tutti i lati e muovete la padella affinché siate certi la crepe sia completamente staccata. Rigiratela in modo che cuocia dall’altro lato. Procedete fino ad esaurimento della pastella. Io riesco ad ottenere circa 6 crepes con una padella larga 20 cm.
 
Affettate e tagliate a cubetti di circa 1 centimetro tutte le verdure.
Soffriggete l’olio in una padella capiente e fate sfrigolare la cipolla
dolcemente. Unite i vari ingredienti di volta in volta (io per non avere tempi
morti fra un’attesa e l’altra procedo come segue: quando inserisco in tegame una
verdura copro con il coperchio e inizio a lavare, pulire e cubettare un’altra
verdura). In genere seguo quest’ordine: peperoni, melanzane, patate, zucchine,
pomodori.
Ogni volta che inserite una verdura salate
leggerissimamente e coprite sempre con il coperchio. Aggiungete un filo d’acqua
se occorresse e fate sempre cuocere a fuoco dolce.
Il piatto è pronto in circa 30 minuti di
cottura (più la verdura è piccola, meno tempo occorre per cuocerla). A due
minuti dalla fine, unite delle foglie di basilico e un filo di olio extra
vergine. Spegnete la fiamma e coprite con il coperchio.
 
Ora prendete le crepes e farcitene la metà con le verdure, un cucchiaino di parmigiano e se desiderate dei fiocchetti di formaggio morbido che si possa fondere in forno. Io ho semplicemente piegato a metà, messo in un pirofila leggermente unta e poi infornato a 200° (forno a gas) per 15 minuti.
 
 
 
Buon Appetito!
 
 
Nota: Altresì, ho anche formato dei sacchettini molto graziosi e ho scaldato al microonde …perfetti dunque anche per la schiscetta del maritozzo!!

Tortino caprese al cioccolato con cuore morbido

di 27 commenti

Foto di Gianluca Bacca

Adoro leggere le ricette di tutte le mie amiche blogger. Sono deliziose, mi forniscono sempre spunti e aumentano costantemente il desiderio di provare nuove ricette e accostamenti, migliorarmi e apprendere nuove tecniche e preparazioni.

Un paio di settimane orsono Cinzia e Aria han proposto dei tortini al cioccolato paradisiaci. Molto diversi negli ingredienti, ho pensato che…avrei avuto la “mia” di versione! Sicchè ho studiato le ricette e sono arrivata ad una mia elaborazione che mi ha decisamente convinta. Vi invito a provarla! Se conoscete il tortino al cioccolato con cuore morbido sapete di cosa sto parlando. Altresì, se conoscete la magnifica caprese, sapete anche di quale goduria si tratta. E un connubio fra i due?? Eccolo, è questo mio tortino!!
Un mio tortino che nasce per sorprendere e deliziare il mio amore, il mio compagno, la mia dolce metà. Un dolce capace di descriverlo, perchè, come lui, si presenta in modo semplice e genuino facendoti poi scoprire il suo calore, la sua avvolgenete scioglievolezza e infine la sua texture unica e particolare.

L’ho proposto a fine pasto in occasione delle sontuose polpette al sugo con orecchiette (sicchè anche adesso vedrete i bellissimi scatti del mio amico Gianluca Bacca) e poi la settimana seguente, ad un’altra coppia di carissimi amici. Un successone dunque e con tanto piacere lo condivido anche con voi altri amici miei!

INGREDIENTI per 11 tortini monoporzioni

200gr cioccolato extra dark almeno 70%
160gr burro
20 gr mandorle tritate finemente
20 gr pistacchi di Bronte tritati finemente
6 uova
100 gr zucchero
q.b. cacao amaro in polvere 

PREPARAZIONE


In un pentolino fate cuocere a bagnomaria il cioccolato, il burro e lo zucchero. Mescolate fino ad ottenre un impasto cremoso.
 

Tritate mandorle e pistacchi e uniteli alle uova che avrete messo in una capiente ciotola, amalgamate e aggiungete la crema di cioccolato. Utilizzate una frusta elettrica e lavorate bene l’impasto.
 

Imburrate meticolosamente i prittoni usa e getta. Spolverizzateli con il cacao amaro e riempiteli per circa 3/4 con il composto cioccolatoso.
 
 
Coprite ogni pirottino con pellicola da cucina e riponete in freezer per almeno 3 ore.
 

Al momento della cottura: preriscaldate il forno e portate alla temperatura di 220° (forno a gas). Infornate e cuocete per 10 o 12 minuti. Regolatevi con il vostro forno miraccomando! Il mio suggerimento: appena notate che la crosticina si è formata, sfornate subito!! Mettete su un piattino di portata, spolverizzate con il cacao amaro e servite.
 
Foto di Gianluca Bacca
 
Buon Appetito! 
Foto di Gianluca Bacca
 
Nota: Il segreto della buona riuscita dei tortini con cuore fondente sta nella cottura! Visto che si tratta di pochi MA fondamentali minuti (io poi ho un forno che è da neurodeliri…la prima cena è stata un terno all’otto e così due si sono rivelati scioglievoli e altri due no. Ma la seconda serata è stato un successone strasuperscioglievolissimo che ha fatto esclamare: OHHH!!). Così, se anche voi avete un forno da prendere a pugni, provate a cuocere prima un solo tortino per testare il calore del forno e accertarvi della buona riuscita.
Nota bis: Questi tortini possono essere accompagnati e serviti con gelato alla crema, panna semimontata o ribes e lamponi! Oppure nell’impasto potete unire cannella o peperoncino…
Nota ter: I tortini congelati sono perfetti! Sempre pronti….e il dolce è servito!

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Con questa ricetta partecipo ai contest:

“Dolcemente privi di … ” del blog Amici Allergici


 scade il 25 ottobre


“Se lui fosse un dolce, sarebbe…” del blog Valycakeand


scade il 28 ottobre


“La Mandorla” del blog Un Tavolo per 4


scade il 10 novembre


“Il Pistacchio di Bronte” del blog Le Torte di Jessica


scade il 24 novembre

 

Orata al forno con patate e olive

di 16 commenti

Quante volte vi avrò raccontato quanto ami le orate?! Da qualche anno è lei ad avere la leadership nelle preparazioni a base di pesce della mia cucina. La sua carne polposa e morbida mi soddisfa e il suo gusto mi inebria!

Oggi allora una ricetta semplicissima, ricca di sapore e di profumo. Un piatto unico che mette d’accordo tutta la famiglia: prelibato, ricco di principi nutritivi, con un costo contenuto e altresì adorato dai bimbi.


 

INGREDIENTI per 2 persone

2 orate intere da circa 250 gr l’una
q.b. olio extra vergine e sale
q.b. rosmarino, salvia, alloro freschi
2 manciate olive taggiasche
500 gr patate (circa 5 o 6)
½ bicchiere vino bianco secco

PROCEDIMENTO
 

Preriscaldate il forno. Mettete una pentola piena d’acqua salata a bollire, per poter scottare le patate che andrete a lavare, pelare e affettare sottilmente. Fatele bollire per circa 4 minuti e poi scolate facendo attenzione. Farcite le orate che vi sarete già fatti pulire ed eviscerare. In questa ricetta la mia farcia è semplicissima: olive taggiasche, un filo d’olio extra vergine, alloro e pochissimo sale. Massaggiate il pesce con poco sale fino.
 

Ungete una teglia da forno e posizionatevi le patate, qualche ciuffo di rosmarino e alcune foglie di salvia; ora adagiatevi sopra le orate. Irrorate con il vino bianco e a seguire un filo d’olio.
 


Cuocete in forno a 180° (forno a gas) per almeno 20 minuti (controllate l’occhio: quando è “esploso” è pronto; comunque sia, con i rebbi di una forchetta verificate se riuscite comodamente ad arrivare alla lisca…se la carne è morbida il pesce è pronto! Non fate cuocere ecessivamente altrimenti l’ottima carne dell’orata risulterà troppo compatta). Impiattate e irrorate orata e patate con l’ottimo intingolo profumato e ricco di aromi.
 
 
Buon Appetito!
 
 
Nota: Le mie pargole a dir la verità prediligono la sogliola all’acqua pazza…ma l’orata non la disdegnano affatto, anzi! Per loro ho ovviamente l’accortezza di pulire il pesce con estrema attenzione per evitare le lische. Così in genere nei loro piatti riservo la parte finale, dalla metà alla coda, perchè maggiormente scevra di spine.

 



Polpette morbide al sugo con Orecchiette

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…sì, sono davvero Polpette al sugo con orecchiette. Non sono le orecchiette con le polpette al sugo. A farla da padrone in questo piatto sono loro: le polpette! Quindi le orecchiette ve le indico dopo che mentalmente avete iniziato a pregustarvi l’idea delle polpette morbide… E queste vi assicuro che lo sono sul serio, si sciolgono in bocca, sono golosissime. Banale dirvi che una tira l’altra, anche perchè il tocco speciale è dato dalla passata fatta in casa nella quale affondano…tripudio delle meraviglie!
 

Foto di Gianluca Bacca
 
Sono particolarmente legata a questo piatto poichè ogni volta che lo realizzo è tutta la famiglia che prende parte alla sua messa in opera. E’ un vero mometo di gioco e condivisione. Le bimbe poi fan delle polpettine minuscole perfette per condire la pasta!
 
Quando proponi un piatto così, si scatena immediatamente un clima informale, festoso e allegro. Questa volta le abbiamo preparate per dei nostri amici speciali, di cui vi ho già raccontato in altre occasioni, Paola e Gianluca. Con loro, gourmandes tanto quanto noi, abbiamo l’abitudine di viziarci ogni volta con proposte sempre diverse e volutamente particolari (dagli gnocchi fatti in casa alla polenta con il brasato, dal risotto con spumante e scamorza alla grigliata con gli arrosticini fatti arrivare dall’Abruzzo, …). A settembre Gianluca ci avevo proposto un piatto marocchino veramente veramente buono. Ho scelto allora di “rilanciare” con una preparazione italiana, che sapevo avrebbero amato (specie tutte le nostre bimbe). Fondamentale da segnalare: Gianluca è appassionato di fotografia ed è particolarmente abile. I suoi scatti sono sempre ricchi di significato. Non ho potuto quindi trattenermi dal chiedergli di immortalare la fase finale della ricetta…Io che giravo la pasta nella pentola ridendo, lui tutto serio e concentrato in piedi sulla sedia, Max che gli diceva di non sfondarla perchè era della nonna e poi l’ha ridipinta lui, le bimbe che ridevano e che volevano a loro volta salire in piedi su altre sedie, Paola che sorseggiava l’ottimo vino salentino Negramaro divertita. Queste sono le serate che mi piacciono!!
 
Ah…quasi dimenticavo: questo è un piatto economicissimo con il quale è impossibile fare brutte figure e che “sfama” un esercito di amici famelici :)) Andiamo a prepararlo allora!!
 
 

INGREDIENTI per 4 persone
(porzioni di sole polpette al sugo; se il piatto prevede il condimento della pasta, dimezzate le dosi indicate)
 

600 gr macinato (manzo o vitello; provate quant’è delizioso il loro mix, unendo anche  il macinato di pollo!)
200 gr pasta di salame (o prosciutto cotto o mortadella)
200 gr pane (io pancarrè) 
q.b. latte
100 gr pecorino grattuggiato
q.b. noce moscata, sale e pepe
2 uova intere
q.b. farina
q.b. olio vergine (per friggere)
½ cipolla bionda
½ bicchiere vino bianco
2 lt passata pomodori (io fatta in casa)
q.b. sale
8 foglie basilico fresco
 

500 gr cavatelli o altra pasta fresca corta
 

PROCEDIMENTO


Ponete il pane in un mixer e riducete in briciole. Fate poi ammorbidire con un goccio di latte fino ad avere un impasto manipolabile. Mettete in una ciotola la carne, la pasta di salame, il pane così lavorato, il formaggio, le uova, il sale, il pape, la noce moscata.
 
 
Impastate gli ingredienti con le mani e formate delle polpette o delle polpettine che passerete nella farina.
 
 
 
Tritate la cipolla. In una casseruola davvero molto ampia e alta ponete l’olio e fate sfrigolare dolcemente la cipolla. Fate friggere le polpette rigirandole e quando sono colorite sfumate con il vino. Una volta che il vino sarà evaporato, alcuni minuti, aggiungete la salsa e poi salate. (Nonostante il gran volume della mia pentola ho dovuto friggere a parte la metà delle polpette ottenute; le ho poi inserite nella pentola quando avevo già versato la salsa). Fate cuocere con coperchio per circa 40 minuti a fuoco molto dolce. A 5 minuti dalla fine della cottura potete inserire le foglie di basilico.
 

Lessate la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolate e condite generosamente con il goloso sugo e le magnifiche polpette che avete realizzato.



Foto di Gianluca Bacca
Foto di Gianluca Bacca
Foto di Gianluca Bacca

Se volete potete completare con foglie di basilico fresco e una buona grattata di pecorino.

Foto di Gianluca Bacca

Buon Appetito! 

Foto di Gianluca Bacca

Nota: io non uso il prezzemolo poichè è un gusto che detesto in polpette e polpettoni. Gusto personale, ma e me proprio non piace!

Nota due: mia nonna metteva le patate lesse invece del pane (la proporzione è di 1 patata ogni 200 gr di carne circa). Io le patate le uso quando ho a cena amici intolleranti al glutine (per i quali le polpette non andranno ovviamente infarinate) e quando ho più tempo a disposizione :))
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Con questa ricetta partecipo ai contest:
 
 
 
 scade il 20 novembre
 
 
 
“Polpettiamo” del blog Squisito 
 
IL MIO PRIMO COSTEST
scade il 30 novembre


Barbie Cake Design

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Carissimi amici miei, oggi nessuna ricetta. Oggi vi propongo solo immagini, con le quali condividere l’emozione raggiunta nel riuscire a realizzare il mio “capolavoro” artistico. Parlo della Barbie Cake!
 
Mesi fa la vidi ad una bella festa di compleanno a scuola. Mesi fa non potei non notare la curiosità e l’esaltazione che riscosse nelle mie pargolotte … ed è quindi da allora che penso di realizzarla per i compleanni delle mie figlie. Ho quindi cercato un corso di Cake Design dedicato e l’ho trovato! L’abile insegnante è riuscita con semplicità a trasferire nozioni di design “dolcifere” e son dunque riuscita a vestire una Barbie con pasta di zucchero, in 3 intense ore di lavoro.
 
La mattina seguente, quando le mie cucciole si sono ritrovate sul tavolo della colazione questa Barbie, così “dolcemente” vestita, mi han ripagata egregiamente con i loro volti ricchi di stupore ed entusiasmo: “WOWWW Mamma! Che bella!! E l’hai fatta tu!? Tuttta tu mamma!! Me la metti sulla mia torta di compleanno?? Ti prego, ti prego, ti pregooooo!!“. E come non accontentarle? 🙂
 
Buon fine settimana! la vostra Clara
 
 
 
 
Eccomi in versione: “Clara che cerca di non fare pasticci!”
 

Ciabbotta o ciabbott’, la ratatouille abruzzese

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Questa settimana non ho ancora avuto modo di fare la spesa. Così, sopravvivo e faccio sopravvivere marito e figlie. Ieri mattina ho però dovuto provvedere a comprar quantomeno due cosine … il latte ad esempio! Senza latte le mie cucciole come fanno?! E poi mi sono procurata un po’ di verdura, perché avevo un bel pezzo di carne da fare al forno e desideravo accompagnarlo con un contorno caldo e profumato.
 
Ho preparato quello che amo particolarmente e al quale anche Max s’è affezionato e appassionato: la Ciabbotta.
Mia nonna soleva raccontarmi che in dialetto abruzzese, per la precisione nel pescarese, questo contorno o piatto unico ha questo nome perchè  “abbotta”, ovvero “riempie”. La Ciabbotta è un antico piatto della tradizione abruzzese, frequentemente preparato d’estate, quando le verdure sono facilmente reperibili e più gustose. Inoltre è assai leggera poiché vengono stufate. E’ vero però che la Ciabbotta è declinata in modo assai differente in ogni provincia della regione; così, in alcune cucine le verdure vengono fritte separatamente e poi mischiate, in altre la cottura è stratiforme al forno. Altresì, questa ricetta ha una sua diversa preparazione e nome in ogni regione italiana: Cianfotta, Ciambotta, Caponata, … E oltralpe? Abbiamo la Ratatouille!
 
Nel corso del tempo ho via via utilizzato la Ciabbotta per arricchire altre preparazioni, perchè è davvero unica nel gusto e piace a tutti per l’armonia e i profumi che sprigiona. Consiglio dunque vivamente di utilizzarla per una strepitosa bruschetta, una ricca frittata, una golosa torta salata, un prelibato primo piatto, una succulenta lasagna vegetariana, una strabiliante farcia per crepes salate con farina integrale, un semplice cous cous …

 

INGREDIENTI per 4 persone (dosi per un contorno):
 
(Ogni verdura deve aver lo stesso peso. In questo caso, indicativamente, circa 200 gr)
q.b. olio extra-vergine d’oliva
1/2 cipolla gialla
1/2 grossa melanzana
1 peperone giallo
2 patate non troppo grandi
2 zucchine di media grandezza
3 pomodori perini o ramati
q.b. sale
 
 
 
PREPARAZIONE

Affettate e tagliate a cubetti di circa 1 centimetro tutte le verdure. Soffriggete l’olio in una padella capiente e fate sfrigolare la cipolla dolcemente. Unite i vari ingredienti di volta in volta (io per non avere tempi morti fra un’attesa e l’altra procedo come segue: quando inserisco in tegame una verdura copro con il coperchio e inizio a lavare, pulire e cubettare un’altra verdura). In genere seguo quest’ordine: peperoni, melanzane, patate, zucchine, pomodori.

Ogni volta che inserite una verdura salate leggerissimamente e coprite sempre con il coperchio. Aggiungete un filo d’acqua se occorresse e fate sempre cuocere a fuoco dolce.
Il piatto è pronto in circa 40 minuti di cottura (più la verdura è piccola, meno tempo occorre per cuocerla). A due minuti dalla fine, unite delle foglie di basilico e un filo di olio extra vergine. Spegnete la fiamma e coprite con il coperchio. Servite come contorno o come piatto unico. 
 
Buon Appetito!
 

 
 
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Con questa ricetta partecipo a:


“Colora il tuo Autunno“, categoria “Arrivano i Saladini“, del bellissimo blog di Ely



“Ho l’Arcobaleno in bocca“, primo contest di Mela e Cannella 


 “La Nonna Made in Italy“, primo Contest della dolce Elena