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Clara pasticcia

Diario di cucina e di emozioni

Spiedini di zucchine con cuore di mazzancolle

di 31 commenti

Questa ricetta la dedico a mio marito, poichè gli è piaciuta in maniera sorprendente! Altresì la “consegno” alla mia amica Simona, che ha indetto il suo primo contest per festeggiare il suo primo anno da blogger! Vista l’affettuosa sintonia che ci lega, le ho promesso che avrei preso parte e che l’avrei fatto con cura. E volevo qualcosa che potesse anche essere nelle sue di corde. Questa preparazione assolutamente easy, porta ad un risultato davvero goloso e saporito, insolito nella presentazione e di certa approvazione da parte di ogni vostro commensale (a parte il mio amico Fabio che è allergico ai crostacei!). Vi invito quindi a provare questi spiedini leggeri e saporiti.

 

INGREDIENTI
per circa 10 spiedini
400/500 gr circa mazzancolle fresche già cotte al vapore (sono circa 30 pezzi)
2 zucchine
5 cucchiai pangrattato
2 cucchiai parmigiano grattugiato
q.b. sale integrale con trito di erbe aromatiche (timo, prezzemolo, saraghina, capperi, aglio)
q.b. olio extra vergine d’oliva
10 stecchini in bambù lunghi 15 cm (quelli per spiedini)

PREPARAZIONE

Sguciamo le mazzancolle.
Con l’aiuto di un pelapatate ricaviamo tante strisce dalle due zucchine.
Ora accendiamo il forno e portiamo la temperatura a 200° (gas e statico).
Prendiamo una mazzancolla e avvolgiamola nella fetta sottile della zucchina e poi infilziamo nello stecco da spiedino. Infiliamone 3 o 4 in ogni spiedino.
Ungiamo gli spiedini con un filo d’olio.
Mettiamo il pangrattato, il parmigiano e il sale dentro una ciotola che ci permetta di ricoprire per bene i vari bocconicini così impilati.
Poniamo della carta forno sulla placca e posizionamo i nostri spiedini, facciamo cadere sopra ognuno un filo d’olio extra vergine e poi facciamo cuocere 5 minuti da un lato e 5 dall’altro e comunque fino a cottura (non eccediamo con i tempi altrimenti le mazzancolle diventeranno dure).
Serviamoli caldi con un buon e fresco Prosecco.

 

Buon Appetito!
Con questa ricetta -avrete quindi capito- partecipo al contest di Simona 🙂

Gnocchi di Ricotta (con erbette e farina di riso)

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Sperimentare in cucina è divertente e rilassante. Se poi la sperimentazione porta un risultato felice, allora riesci anche a sentire l’universo intero che ruota alla perfezione e in tutto questo tu ti senti catapultato nel centro! Manie di grandezza?! Ah, a dire il vero no; quella che ho cercato di fornire è la descrizione di una sensazione di pace e calma capaci, insieme, di donarti euforia.
 
E’ ad esempio quello che ho provato con la riuscita di questa lavorazione. Vi avevo proposto questa ricetta, tratta paro paro dal blog di Giuliana. Poi il lavorare in questi mesi con farine diverse mi ha fatto salire il desiderio di ricimentarmici apportando alcune variazioni. Ho ottenuto delle quenelle dal gusto delicato e raffinato, non solo grazie alla farina di riso ma anche all’utilizzo delle erbette in luogo degli spinaci. Ho scelto di condire con del semplice olio extra vergine a crudo e del pecorino grattugiato.
 
 
INGREDIENTI
per 4 persone (circa 8 quenelle a testa)
 
500 gr erbette
500 gr ricotta fresca di latte vaccino
2 uova grandi
q.b. noce moscata
q.b. sale
60 gr parmigiano grattugiato
60 gr pecorino grattugiato
200 gr circa farina di riso (io farina di riso Ruggeri)
 
q.b. e a piacere olio extra vergine d’oliva oppure burro fuso con foglie di salvia
q.b. parmigiano o pecorino
 
 
PREPARAZIONE
 
Laviamo e puliamo le erbette e facciamole appassire in padella con un filo d’acqua e poco sale. Quando le foglie e i gambi saranno ben ammorbiditi, scoliamo e strizziamo dall’eventuale acqua. Poi con l’aiuto di una mezzaluna riduciamo il tutto a un trito.
 
 
In un capiente recipiente, lavoriamo con una forchetta la ricotta, la noce moscata, il sale, le uova e i formaggi grattugiati, poi uniamo le erbette e la farina di riso.
 
 
Dopo aver ottenuto un composto omogeneo poniamolo in frigo per circa una mezzoretta. Al termine del tempo, aiutandoci con dei cucchiai o se preferiamo e con un sac a poche, formiamo delle quenelle o degli gnocchetti. Nel frattempo che formiamo questi golosi bocconi, poniamo a bollire un capiente pentolone d’acqua. Quando avremo terminato il nostro lavoro, l’acqua avrà iniziato a bollire. Saliamo e caliamo le quenelle o gli gnocchi. Quando vengono a galla contiamo un minuto e poi scoliamo.
 
 
Questi gnocchi possono essere conditi con burro fuso o semplicemente con dell’olio extra vergine a crudo. Sicuramente perfetti anche con una buona salsa di pomodoro.
 
 
Buon Appetito!

 
 

Hello Kitty Cake

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Buon lunedì! Come avete trascorso questo magnifico fine settimana ricco di colori, profumi e suoni melodiosi della primavera?? Sì, perchè finalmente sembra essersi decisa ad arrivare e regalarci tutti i suoi strepitosi risvegli. E siccome è la stagione dell’anno che preferisco, non posso che gioirne a tutto tondo!!

Oggi indovinate un po’? Esatto! Vi racconto la seconda torta di compleanno realizzata per Eleonora. E’ la torta che in realtà lei bramava da tempo e quella che più di ogni altra si aspettava. Adesso vi racconto com’è stata architettata e costruita:

Dopo aver sfornato una golosa e profumata torta al cioccolato (per la mia Eleonora vige il motto rivisitato: “che mondo sarebbe senza il cioccolato!“) mi occorreva ottenere un volto del tanto amato-odiato gattino Hello Kitty (ditemi, ma che è genio è stato il suo ideatore?!). Ho visto su Google degli Hello Kitty decisamente improponibili e ho capito che seppur semplice, sarebbe stata una torta difficile perchè in questi casi la precisione è un must. L’astuccio-valigetta porta pennarelli delle mie princy è venuta in mio soccorso: ho ricalcato i bordi su carta forno.

Eleonora va matta per le tinte forti, via libera dunque a un pink che più pink non si può! E dopo aver rivestito la torta, ho ottenuto il viso di Hello Kitty grazie al trucchetto della carta forno.

Ed ecco la sequenza del divenire del gattino.

Inserire il solo volto di Hello Kitty sulla torta non mi soddisfava. Il risultato era un po’ troppo scarno per i miei gusti. Ho dunque unito dei simil fiorellini in tono e in ultimo il caratteristico fiocco!

La torta è pronta!

 
Auguri mio grande cuoricino, mia amore infinito e dolcissimo!
 

Crostata al Marsala con Marmellata di More di Rovo

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…questa settimana non ho fatto che proporvi dolci. Mi ridurrò ad avere come lettori solo coloro che non hanno problemi di linea e colesterolo?! Speriamo di no, dai! Non vogliatemene, ma se una ricetta mi cattura non riesco a lasciarla in archivio per troppo tempo … e questa c’è da due settimane. C’è da quando l’ammirai sul blog di Michela de La Casa di Artù. Lei ha sempre la capacità di postare ricette nelle mie corde e, ormai lo sapete, quando in dispensa dispongo di ogni ingrediente di ciò che leggo … è come se un diavolo tentatore s’impossessasse di me. Sicchè in questo caso per me vale il “letto e fatto!“.
 
Quella che segue è la ricetta della mamma di Michela e lei l’ha presentata in maniera speciale, facendo percepire il profondo legame di amore che le lega. Ogni ricetta che arriva dalla cucina di una famiglia ha per me un’anima  e una storia che devono essere protette e conservate. E’ per questo che quando una fra queste viene condivisa, mi emoziono. Non c’è niente di più personale e forte … non credete? Pensate alle sensazioni che certi profumi, gusti e consistenze fanno riaffiorare … certe ricette rievocano una determinata zia, nonna o mamma. Richiamano alcuni momenti. Insomma, davvero non c’è niente di più personale da poter condividere. E per questo non smetterò mai di ringrazire! E così questa ricetta mi ha entusiasmata non solo per le parole usate da Michela (… correte da lei a scorprirle!) ma altresì per l’inusualità di certi ingredienti. Mi sono chiesta il profumo e l’aroma che avrei avuto da questa frolla meravigliosa …. e sono felice di essermelo chiesto! Davvero una bontà!! Quindi riporto la ricetta della mamma di Michela. e vi consiglio di provarla. La mia Beatrice e la sua amica Bibi hanno letteralmente spazzolato la crostata … quest’ultima fettina l’ho dovuta sottrarre per poterla immortalare!

INGREDIENTI
tortiera del diametro di 20 cm
 
300 gr farina 00 (io farina bio Arifa)

2 tuorli
1 uovo intero
150 gr burro
150 gr zucchero
una spruzzata di marsala
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
succo di mezzo limone
1 barattolo di confettura di more di rovo

PROCEDIMENTO 

  
Impastiamo tutti gli ingredienti per formare la classica frolla (sulla pianatoia o in capiente recipiente poniamo gli ingredienti secchi e al centro il burro. Lavoriamo con la punta delle dita e poi inseriamo i tuorli, l’uovo e amalgamiamo. Infine il marsala e e il succo di limone). Formiamo un panetto, che andremo a riporre in frigo a riposare per circa mezz’ora, coperto da pellicola.
 
Riscaldiamo il forno, stendiamo la carta forno sulla nostra tortiera.
Aiutandoci con la carta forno, stendiamo la pasta frolla (teniamone da parte un po’ per fare le decorazioni) e poniamola nella tortiera. Bucherelliamo con la forchetta e versiamo sopra la marmellata. Decoriamo a piacere e inforniamo a 180° per circa 35 minuti e comunque fino a doratura della frolla.

Buon Appetito!
 
 

Il mio Food Blog è approvato dalla F.I.P.!

di 43 commenti

 
Amiche, Amici, oggi gongolo e volo mille metri sopra il cielo. Sono felice, orgogliosa e onorata di aver ottenuto un importante riconoscimento, entrando ufficialmente a far parte del gruppo dei Food Blogger approvati F.I.P.
 
La Federazione Italiana Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria opera su tutto il territorio nazionale e riunisce pasticceri, gelatieri, cioccolatieri, chef, alunni delle scuole e maestri di grande livello. Il suo intento è aggregare i migliori professionisti del settore e altresì gli appassionati, in uno spirito di cooperazione e condivisione, mirato alla valorizzazione del prodotto artigianale dolce “Made in Italy”.  
Ormai da settimane, il sito www.federazionepasticceri.it è il “contenitore” di idee e novità che ne rivelano la determinazione di diventare un vero punto di riferimento per tutti. Al passo coi tempi e assolutamente coerente e splendida, l’iniziativa di dedicare spazio anche a noi foodblogger. Non solo “virtualmente” sul sito stesso, ma anche “realmente”, offrendoci la possibilità di partecipare o collaborare a corsi, concorsi e dimostrazioni live in qualità di “Food Blogger Approvati F.I.P.”. Se questo progetto interessasse anche voi, provate a candidarvi inviando una mail a segreteria@federazionepasticceri.it. 

 
Ogni food blogger approdata sulla pagina a noi dedicata, dopo averla letta sono sicura abbia sentito un’energia forte poi tramutatasi in un sorriso stampato. Un desiderio enorme di entrare in un gruppo di non sola eccellenza, ma altresì di vera passione. Avete avuto modo di leggere con quali splendide parole siamo state identificate? Finalmente non si parla delle sole foto di qualità, numero di post a settimana, numero di followers, click per day, look del blog … La F.I.P. evidenzia la nostra realtà di persone, storie e passioni. Siamo definiti “artisti della rete […] che condividono e collaborano“. Il riconoscimento a noi blogger trovo sia anche questo: la comprensione dell’impegno che c’è e che poniamo in ogni nostra pubblicazione.

Alla F.I.P. il mio grazie sentito ed emozionato, anche per questo!

Clara

Cake Pops!

di 44 commenti

 

I Cake Pops sono colorati e deliziosi bocconcini di torta a forma di palline, ricoperti di cioccolato e altre decorazioni, infilati negli stecchi dei lecca lecca. Sono di gran moda, mettono tanta allegria, incuriosiscono, incantano e sono una vera attrazione per grandi e piccini. E infine, diciamocela tutta, rappresentano “quella roba pazzesca” che è impossibile non si riesca a fare e che ci fa fare un figurone perchè tutti pensano che “sei troppo brava” :))

Era da parecchi mesi che desideravo cimentarmi nella loro preparazione. Però non avevo piacere di preparare una torta per poi frantumarla e, comunque sia, mi mancava sempre un ingrediente o un accessorio per potermici dedicare. Last but not leas … mi sarei ritrovata con un numero impressionante di cake pops che molto verosimilmente mi sarei strapappata da sola. Ma in questi giorni di feste e torte a gogo mi sono (finalmente) ritrovata un bel po’ di ritagli di torte  e sapendolo preventivamente -visto il lavoro necessario per realizzare la Barbie Dress Cake-, mi sono subito munita degli appositi stecchini! Premetto che in molti siti e blog ho trovato recensioni negative sulla preparazione di questi dolcetti. Che sono laboriosi è vero. Macchinosi, pure. Sporcano … beh, certo! Ma come in tutto: se conosci il nemico o lo eviti o sai come affrontarlo 😉 In questo caso mi sono munita di alcuni piccoli stratagemmi che mi hanno supportata egregiamente. Ho trovato il lavoro divertente e assolutamente fattibile! Siete dunque pronte per la non ricetta??

INGREDIENTI
circa 30 cake pops
 
500 gr torta
(preferibilmente realizzata il giorno. Perfetti: pandispagna, ciambelle, plumcakes, anche colombe, pandori e panettoni avanzati)
200 gr frosting o mascarpone o altro formaggio spalmabile
(potete anche miscelare mascarpone e Nutella oppure optare per la marmellata … largo alla gola)
400 gr cioccolato bianco o fondente o al latte
(…al momento un ottimo metodo per riciclare le uova di Pasqua)
q.b. codette e decori colorati in zucchero
 
Attrezzi
polistirolo o pezzo di oasis da fioraio
stecchi per cake pops
PROCEDIMENTO
 
Prendiamo la nostra torta completamente raffreddata e sbricioliamola dentro una capiente ciotola utilizzando le mani (no mixer o robot da cucina). Ora con l’aiuto di un cucchiaio mescoliamo la crema scelta (frosting o mascarpone o altro) con le briciole create. Procediamo cucchiaiata per cucchiaiata, fino ad ottenere la consistenza che ci occorre per poter realizzare facilmente delle palline che nè si sgretolino -perchè non sufficientemente impastate- e nè si spappolino -perchè eccessivamente molli-. Adesso facciamo delle palline con l’impasto, delle simil polpettine tutte uguali. Alcuni suggeriscono di aiutarsi con il dosatore del gelato, ma il mio secondo me è troppo grande per una pallina da cake pop e ho quindi preferito procedere a occhio (insomma, le polpette le sappiamo fare tutti, bimbi inclusi …). Poniamo le nostre palline su di un vassoio che avremo già verificato entri comodamente nel freezer (importante!), sul quale avremo altresì già posto un foglio di carta forno. 
 
 
Ora sciogliamo nel microonde pochissimo cioccolato, diciamo circa 50 grammi. Intingiamo un lato del bastoncino per cake pops nel cioccolato sciolto e infiliamolo in una pallina, arrivando fino a metà. Procediamo con le restanti palline. E poi facciamo riposare in freezer per circa 15 minuti, in questo modo avremo delle palline ferme e belle fredde con le quali dopo lavoreremo facilmente!
 
 
Nel frattempo, puliamo il piano di lavoro e prepariamolo con il materiale che ci occorrerà per rivestire le palline, decorarle e metterle a riposo. Io non disponevo di polistirolo o altro sul quale inserire i cake pops e quindi ho utilizzato dei bicchieri molto alti, nei quali ho inserito dello scottex accartocciato che potesse funzionare da separatore fra uno stecco e l’altro.
 
 
Ho fatto scogliere il cioccolato nel microonde (attenzione: non fatelo bruciare! Se siete più comodi potete farlo a bagnomaria), mi sono munita di un cucchiaio da tè e da minestra e ho posato tutto sul piano da lavoro. In alcune ciotoline ho posto i decori. Ho estratto dal freezer le palline e iniziato a ricoprire una pallina per volta: ho immerso ogni cace pop nel cioccolato e poi (tipo chi si aiuta con un cucchiaio per arrotolare gli spaghetti) ho girato ripetutamente il cake pop sul cucchiaio per eliminare l’eccesso di cioccolato e avere una sfera bella liscia. Ho poi decorato a piacere e inserito in uno dei lunghi bicchieri predisposti per fare asciugare.
 
Al termine del lavoro ho messo i bicchieri in frigo e li ho estratti prima di portarli alla festa a scuola.
 
 Buon Appetito!
 
 
Nota: Ideati nel 2008 dalla blogger americana Bakerella, da allora il loro ruolo si è arricchito fino a costituire un segnaposto, un pensiero o un ricordo a fine festa. Oltre alla classica forma a pallina, i cake pops vengono realizzati in svariate forme e con incredibili decorazioni. Sono davvero dei piccoli capolavori!

Barbie Dress Cake

di 36 commenti

 
Sabato la mia Eleonora ha (già) compiuto tre anni. Abbiamo dunque trascorso il fine settimana festeggiando. In primis con una bella e lunga festa in casa, piena di amici grandi e piccoli con i quali abbiam brindato fin quasi le undici di sera! E poi ieri, con un nuovo taglio torta assieme ai coccolosi nonni e gli affettuosi zii. “Tutto quì?!“. Ora che mi conoscete avrete già immaginato che “certo che no!“. Questo pomeriggio infatti, nel salone della scuola, ci sarà una nuova festa assieme all’amica Ginevra, per poter festeggiare con tutti i compagni della materna.
 

Oggi quindi ho il piacere di presentarvi la prima delle tre torte: una Barbie Dress Cake per circa 20 persone

Cara Barbie, sei pronta per vestire nuovi panni? Devi andare ad una festa …
 
Rivestiamo la Barbie con la pellicola e leghiamole i capelli per evitare che entrino in contatto con la torta; una volta raffreddate, impiliamo le diverse torte.
 
Ora creiamo una profonda cavità per poter inserire la nostra Barbie.
 
Una volta inserita perfettamente la Barbie, iniziamo a tagliare obliquamente le torte.Dobbiamo eliminare i vari piani e uniformare il tutto, creando una forma simile a una campana. Infine, un po’ di cioccolato per isolare e compattare. Dopodichè poniamo in frigo alcune ore a riposare.
 
Intanto dilettiamoci nel progetto creativo …
 
Alcuni passaggi nelle diverse fasi di “vestizione”.
 
Ed eccola pronta per allietare la mia princy!
 
Vedute in diverse prospettive (le due farfalle e il cuore sono state create da Beatrice).
 
 
 
Spero vi piaccia!
 

Pane al Farro (con lievito madre)

di 51 commenti

Vista, amata, lodata e rifatta! Ah che meraviglia e che goduria indicibile quando si leggono delle belle ricette e ci si può subito mettere all’opera … ma non è tanto per il gusto di scoprirne il gusto, è più per il piacere di realizzare qualla delizia e per provare la soddisfazione di cimentarsi con qualche cosa di nuovo. E’ quello che mi è recentemente accaduto con questo favoloso pane al farro, dopo averlo letto dalla bravissima Elisa sul suo blog Italians Do Eat Better e se ancora non la conoscete, correte da lei perchè è ricca di proposte meravigliose!
 
Rispetto al pane di Elisa, alto e con una bella crosta, il mio è risultato forse un filo più umido, molto morbido e con una crosta molto sottile e gradevole. Il gusto è molto piacevole e intrigante … ho utilizzato il lievito madre secco al posto del lievito di birra fresco.
L’ho voluto testare, non solo sul maritozzo, ma anche su Elena e Carlo, coppia di amici venuti da noi sabato a cena per la prima volta. Loro hanno gradito, così come l’intera famiglia al pranzo di Pasqua 🙂
 
 
 
 
INGREDIENTI
per una pagnotta del diametro di circa 20 cm
 
400 gr farina
integrale farro
200 gr farina manitoba 
60 gr lievito madre secco (io con germe di grano Ruggieri)
400
gr acqua
tiepida (quantitativo variabile che dipende dall’assorbimento delle farine usate)
½ cucchiaino zucchero semolato
3 cucchiai olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di sale
q.b. semi di sesamo e/o di papavero
 
 
 
PREPARAZIONE
Misceliamo le farine, lo zucchero e il sale. In una terrina capiente sciogliamo il lievito di madre secco nell’acqua tiepida e nell’olio. Uniamo le farine miscelate e impastiamo il tutto fino a formare una bella palla, che lasceremo lievitare per non meno di due ore, in un luogo riparato da correnti d’aria e coperto da un canovaccio da cucina pulito.
 
 
Trascorso il tempo noteremo che il volume è raddoppiato. Accendiamo il forno a 180° e ungiamo una tortiera di almeno 20 cm di diametro. Lavoriamo l’impasto fino a quando è liscio e omogeneo e diamogli una bella forma, poniamolo nella tortiera, irroriamo con semi di papavero o sesamo e inforniamo.
 
 
Cuociamo per circa 30-40 minuti, fino a quando si sarà formata la sua crosticina (purtroppo non potremo regolarci dal colore poichè l’impasto è già scuretto … ricordatevi che i tempi del forno sono sempre indicativi e quindi tenete sempre presente laconoscenza che avete del vostro forno).
 
 
Buon Appetito!
 
 
Nota: questo pane è speciale in accompagnamento a formaggi poco stagionati e affettati. Tostato con marmellata o miele è divino a colazione.
 
 
Nota bis: proverò adutilizzare il metodo che vi ho illustrato nella ricetta del pane casereccio cotto in pentola … sono curiosa di verificare le differenze!

Orecchiette con broccoli cremosi

di 43 commenti

In casa mia di primi piatti non è che se ne vedano chissà quanti. Capitolo a parte ovviamente per le mie princy, che di pasta se ne scodellano oltre 50 grammi a testa tutti i giorni. Invece, per quel che riguarda il maritozzo e la sottoscritta,  la preferenza cade sui secondi con vagonate di contorno. Tuttavia, le volte in cui di spadellar piatti tutti diversi non ne ho proprio la smania, cerco di uniformare la cucina proponendo un primo piatto a base di verdure. “Oh Clara, ma veramente?! – ha esclamato sorpresa una mia amica – Credevo che avessi sempre voglia di cucinare e che a te non capitasse mai!! Allora mi sento normale!“. …e pensare che io non mi sentirei normale se non mi accadesse ;-P

Eccole le mie orecchiette di qualche sera fa, con un condimento sano e veloce che le mie princy mi hanno snobbato senza pietà, ma che il maritozzo ed io ci siamo sbaffati allegramente! “Non sapete cosa vi perdete!!” – “Mamma è che il colore è strano e poi l’odore  …non so mamma … è che non mi sembra squisito” Ho pensato appagata che wow, mia figlia a 5 anni utilizza termini un po’ diversi dai soliti!, ma non mi sono fatta fregare dalla princy furba più di Monk nell’ultima delle sue indagini: “Patata invece è squisito, davvero! Dai prova!“. La Monk-princy: “Mamma no grazie perchè … vedi? E’ poco prelibato!“. Sul prelibato ho ceduto alla compiacenza personale e Monk-princy con Natalie-princy-assistente hanno ottenuto le loro orecchiette in bianco 😉

 
 
INGREDIENTI
per 4 persone
 
320 gr pasta corta (noi orecchiette)
300 gr broccoli puliti (anche i gambi)
100 gr ricotta vaccina
q.b. olio extra vergine d’oliva
1 scalogno
q.b. e a piacere parmigiano
q.b. sale e pepe
 
 
PROCEDIMENTO
 
Laviamo, mondiamo e lessiamo i broccoli in acqua salata. Scoliamoli e nella stessa acqua facciamo poi cuocere la pasta (molti cuociono insieme pasta e broccoli;  io preferisco dividere le cotture). Nel frattempo che la pasta giunga a cottura, in un padella in ceramica o antiaderente facciamo imbiondire uno scalogno tritato in circa 3 cucchiai di olio extra vergine. Uniamo poi i broccoli per farli insaporire.

Aggiungiamo la ricotta e frulliamo grossolanamente con un frullatore ad immersione. Circa un minuto prima che la pasta sia pronta, mettiamola nella padella e portiamo a cottura unendo anche un mestolo di acqua di cottura. 

Impiattiamo con un filo di olio extra vergine a crudo, una spolverata di parmigiano e del pepe.

 
Buon Appetito!
 

Auguri e … idee per Pasquetta!

di 29 commenti

Buona Pasqua a voi e ai vostri cari! Trascorrete giorni lieti e sereni, allegri e spensierati. Ve lo auguro di cuore!
 
 
Ed ora un po’ di idee per Pasquetta …
Visto che il tempo sembra non prometterci nulla di buono per gite fuori porta, ecco alcune proposte per brunch o pranzi festosi 🙂

Pancakes salati, per uno sfizioso brunch


Lasagne vegetariane, per un piatto unico saporito e ricco di verdure
 
Gnocchi di ricotta e spinaci, per un primo festoso e goloso
 
Gnocchetti di sola farina e acqua, per un pranzo improvvisato
 
Risotto porri e pancetta per quanti, come me, ad un risotto non san rinunciare
 
Spezzatino al vino rosso in pentola a pressione, per un pranzo che cuoce tutto da solo
 
Filetto di Salmone all’arancia con finocchi cotto al ciroonde, per chi vuol star velocemente leggero

Ciambellone soffice di agrumi senza burro e senza olio, per chiudere in dolcezza senza sensi di colpa
 
 
Buon Appetito!
 
Clara


Brodetto di pesce (una mia versione)

di 44 commenti

Per questa Pasqua così fredda ho scelto di proporvi un piatto unico delizioso, saporito e coccoloso: il brodetto di pesce. Questa mia ricetta non appartiene alla tradizione. Tuttavia, andando oltre i singoli ingredienti e le diverse paternità che gli si affibbiano, un brodetto ben preparato si traduce sempre in una proposta sontuosa, appagante e felice per ogni commensale. Questa mia versione è molto semplice, volutamente molto povera, assolutamente molto personale.

Inizio oggi con l’augurarvi Buona Pasqua, poichè con le scuole chiuse, nei prossimi otto giorni sarò interamente dedicata alle mie princy! Non so quindi se riuscirò a postar nuove ricette e se riuscirò a salutarvi ancora prima di questa domenica. Perdonate quindi la mia assenza e sappiate sinceramente che siete nel mio cuore ed è con questo affetto che vi auguro giorni lieti e sereni.

Clara

 
 
 
INGREDIENTI
per 4 persone
 
1 gallinella
1 salpa
1 generosa manciata anellini
1 calamaro
1 filetto pesce persico
1/2 bicchiere vino bianco
q.b. olio extra vergine
q.b. sale fino
1/2 cipolla bianca
2 carote
1 bottiglia passata pomodoro
1 litro acqua del rubinetto
 
q.b. pane casereccio
q.b. olio extra vergine
q.b. sale fino

PROCEDIMENTO

Armiamoci di buona e paziente volontà e avviamoci ad un lavoro da certosino: puliamo e sfilettiamo! Ammetto che è molto più semplice di quel si possa pensare (risultato visivo pessimo, ma nemmeno una lisca nel piatto). L’operazione deve essere effettuata davvero in maniera meticolosa per non ritrovarci odiose e antipatiche lische durante l’assaggio.
 

 
 

Mettiamo gli scarti del pesce in un pentolino assieme all’acqua e poco sale e portiamo a bollore. Lasciamo sul fuoco per circa 45 minuti e poi filtriamo con cura e attenzione. Avremo così un fumetto di pesce estremamente semplice e delicato (se preferite potete unire una cipolla, una carota e del sedano o altre spezie).
 

 

Riduciamo a trito la cipolla e le carote (ho omesso l’aglio perchè non apprezzato in casa) e ungiamo il fondo di una capiente pentola, a fiamma dolce lasciamo andare circa 30 secondi e poi uniamo il trito di verdure. Facciamo sfrigolare un paio di minuti e poi uniamo calamari e anellini. Sfumiamo con il vino. Facciamo evaporare e poi aggiungiamo la nostra passata di pomodoro. Rimestiamo, uniamo il restante pesce e poi qualche mestolo di brodo per allungare. Facciamo cuocere fino a cottura del pesce (dipende dalla grandezza dei pezzi di pesce ricavati).

 

Tostiamo il pane in forno, ungiamolo e saliamolo (a piacere una strofinata di aglio) e serviamo con il piatto caldissimo.
 
Buon Appetito!
 

 

Nota: qual’è la differenza fra brodetto e zuppa di pesce? Ho tanto cercato ma sapete che non saprei dirvi quale sia! C’è chi cita il numero dei pesci utilizzati, chi la tipologia del pesce inserito, chi l’utilizzare o meno i crostoni di pane e chi il proporlo come piatto unico o secondo.
Nota bis: Io sostanzialmente so di avere sempre gustato magnifici brodetti di pesce, sicuro vanto del pescarese!
 
— — —
E grazie mille di cuore alla zia Consu che ha scelto di omaggiarmi di questo graditissimo premio:
 
 
Se ancora non la conoscete fatevi un giretto da lei perchè anche se “appena nata”, ha già al suo arco delle ricette veramente prelibate. Ora, dovrei nominare altri 15 blog ai quali donare questo award; ma perdonatemi sul serio per non riuscirci. Il tempo mi è sempre più tiranno e lo dedico quindi a voi amiche che mi state leggendo.
 
Ora invece vi devo raccontare 7 cose di me (anche se credo già le sappate!):
 
1) Amo la vita
2) Vivo gli affetti profondamente e con tutta me stessa
3) Mi offendo come una bimba piccina quando mi viene fatto un torto
4) Odio avere freddo, sonno e fame
5) Vorrei essere più sicura di me
6) Spero di essere una brava mamma
7) Sono molto felice di essere una blogger
 

My Forty Cake!

di 59 commenti

Buon lunedì! come avete trascorso il fine settimana? Io ovviamente in pieno festeggiamento 🙂
Iniziamo da venerdì con una cenetta in casa con il maritozzo e le mie princy: un fantastico e forse troppo abbondante take-away giapponese (il ragazzo ha inserito 4 coppie di bacchette ritenendo l’ordine fosse per quattro e non per due)! Sabato ci siamo poi regalati una magnifica cena insieme ai carissimi Paola e Gianluca, ovviamente con tutte le nostre splendide princy. E infine, domenica siamo stati nella maestosa Villa di San Carlo Borromeo per un pranzo con la famiglia e alcuni intimi amici. Insomma: ho festeggiato! E il bello è che non ho ancora finito :))

 
Non ho potuto non regalarmi una torta di cake design … la MIA torta. Se voi poteste realizzarvela o se ve la faceste preparare, come sarebbe?? Questa è quella che mi sono voluta creare.