“E’ vero che in India il matrimonio dura per interi giorni?? E’ così bello come dicono?“.
Ancora di più!!!
E’ venerdì e noi parenti e amici dello sposo, chiamiamoci “delegazione italiana“, vestiti in abiti tradizionali e pronti per recarci verso i festeggiamenti prematrimoniali, veniamo travolti dal concomitante festival in onore della dea Kali, il Kali puja.
Stiamo per partecipare e assistere a riti nuovi, misteriosi e coinvolgenti. Siamo sul terrazzo di questa casa privata, emozionati nel considerare che stiamo vivendo un momento privilegiato: non siamo turisti ma membri di questa accogliente e amorevole famiglia.
Il rito prematrimoniale prevede che Sposo e Sposa vengano “dipinti” di giallo dalle famiglie e dagli amici. Devono essere inoltre “imboccati” di un dolce e di un liquido. E’ un rito propiziatorio di gioia e fertilità. Ovviamente per noi è anche un momento di pura ilarità visto che possiamo “dipingere” come vogliamo i volti, il petto, le braccia…. ancora non ci era stato riferito che gli sposi possono contraccambiare allo stesso modo!
Il giorno dopo ci attende la celebrazione nuziale vera e propria e …. wooooowwwwwww!
tradizionale naan, il chapati corrisponde ad un nostro pane non lievitato. Utilizzato per accompagnare piatti vegetariani o a base di curry, si spezza e si forma il boccone da accompagnare in bocca. Questo pane ricorda lontanamente la nostra piadina …. lontanamente, giusto per darvi l’idea di come potete eventualmente gustare questo pane, in assenza di un profumato pollo al curry o di un delizioso piatto a base di legumi.
Chapati
INGREDIENTI
circa 8 chapati
300 gr Farina di frumento integrale (o 200 gr farina integrale e 100 gr farina 00)
150 gr circa acqua
q.b. sale
q.b. farina bianca per lavorare
PREPARAZIONE
Setacciamo la farina (o le farine). Saliamo l’acqua a temperatura ambiente e iniziamo a impastare partendo dalla classica fontana di farina con il buco al centro. Uniamo acqua poco alla volta e lavoriamo con costanza fino ad ottenere un panetto morbido.
L’impasto dovrebbe riposare coperto da canovaccio e a temperatura ambiente come minimo una ventina di minuti. L’ideale sarebbe preparare l’impasto la mattina e cucinarlo a pranzo. Tuttavia, noi spesso ce lo siamo preparati al momento, senza tempi di attesa …
Aiutiamoci con le mani infarinate, formiamo delle palline di circa 4 cm l’una e poi stendiamo con il matterello fino ad ottenere un disco sottile.
Il chapati in questo modo si gonfierà in alcune parti e assumerà la caratteristica forma. Rigiriamo e procediamo sull’altro lato come per il primo, facendo cuocere in totale uno o due minuti per lato.
Nota: il chapati si conserva protetto un paio di giorni in frigorifero.