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Clara pasticcia

Diario di cucina e di emozioni

Strudel salato di Funghi, Speck e formaggio filante

di 44 commenti

Chi amministra il budget famigliare a casa vostra? In casa “pasticcia” è il mio maritozzo a tener segno, traccia e ordine nei conti di casa. Ogni tanto bofonchia e cerca di farmi salire i sensi di colpa perché, a parer suo, dovrei essere io ad occuparmene. 
Però io proprio nun gliela fò. E dire che conseguii il diploma in Ragioniera in maniera anche (incredibilmente) egregia. Ai tempi mi illusi pure che avrei dunque potuto felicemente intraprendere una carriera fatta di “Dare” e “Avere”, “Attivo” e “Passivo”. L’illusione (per fortuna) durò molto poco, forse settimane. Il tempo di scoprire l’esistenza di un’università con indirizzo perfetto per la mia vena tutt’altro che numerica.
Perché a dir la verità, io sono più una tipa “probabilistica”. Ad esempio, quando arriva l’estratto conto della carta di credito, voi come reagite?
– Avete memoria degli acquisti
– Cestinate senza aprire, sarà quel che sarà
– Incrociate le dita, trattenete il respito, aprite e ….
Devo proprio confessare quale fra le tre è la mia azione/reazione?
E’ chiaro no? Io proprio nun gliela fò.
Nel corso di una cena di degustazione in un ristorante caratteristico sopra Lecco abbiamo apprezzato apertivi deliziosi e fra questi uno strudel salato saporito e golosissimo. Ho subito provato a farmelo in casa ed è stato un successone! Se amate i gusti decisi e di carattere questa ricetta vi delizierà. E non è una probabilità 😉 ! 
Strudel di funghi, bacon e formaggio
 
INGREDIENTI
 
1 rotolo pasta per pizza già pronta
200 g funghi porcini surgelati o freschi (o funghi misti se non ne trovaste altri)
6 fette di speck
200 g formaggio filante delicato (es: Leerdammer)
q.b. sale e pepe
q.b. olio extra vergine d’oliva
q.b. prezzemolo
1 spicchio d’aglio
q.b. latte
q.b. sesamo

PROCEDIMENTO

Puliamo i funghi e cubettiamoli per trifolarli in padella antiaderente (poco olio che profumeremo con lo spicchio d’aglio e che andremo a togliere prima di aggiungere i funghi. Saliamo moderatamente e facciamo cuocere a fiamma dolce e con coperchio almeno 30 minuti, rigirando spesso. Al termine e a piacere uniamo il prezzemolo tritato). Lasciamo raffreddare i funghi.
Nel frattempo tagliamo a fettine lo speck e a pezzettini il formaggio.
Accendiamo il forno e portiamolo alla temperatura di 180°.
Stendiamo la pasta per la pizza e poniamoci sopra i funghi, poi lo speck e infine il formaggio.
Chiudiamo a mò di rotolo, come se dovessimo fare una lunga girella. Sigilliamo i bordi, spennelliamo con del latte e facciamo cadere una pioggia di sesamo a piacere. Inforniamo e cuociamo per circa 35 minuti fino a doratura.
 
 
 
 
Sforniamo, lasciamo riposare 5 minuti e poi affettiamo e serviamo caldo.
 
 
Buon Appetito!
 
 
 

Lupo Ezechiele, the Cake

di 31 commenti

Felice lunedì amici miei! Dopo un fine settimana decisamente piacevole, trascorso in modo splendido con il mio maritozzo e le mie princy, mi avvio ai nuovi giorni con grande sprint!! Mi attende infatti una settimana densa di impegni, ma questa volta dovrei essere abbastanza preparata … !

 
I vostri bimbi quale cartone animato prediligono? Hanno un personaggio che amano in particolare? Le mie devo dire che spaziano fortunatamente, così non vengo assalita dal tedio di dover risorbirmi lo stesso cartone animato più e più volte. Per carità, è accaduto. E accade. Potrei recitare a memoria “La carica dei 101”, “Cenerentola”, “Peter Pan” e tutti i film di Trilly … Poi per fortuna la mia mamma ha regalato loro un box di corto metraggi Disney degli anni Trenta. Sono uno spettacolo!! Sono i cartoni animati di quando ero piccola, i Silly Simphony.
Che emozione imbattermi, fra gli altri, ne “I tre porcellini” … sono certa che la simpaticissima canzone sia nota a molti.
E questo cartone è stra-amato anche dal principino di una mia cara amica, che per i suoi due anni ha voluto la torta con … lupo Ezechiele!

 

Ciambella morbidissima (e velocissima)

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Questo week-end scelgo di aprirlo con questa superciambella pazzescamente buona e sofficemente morbidosa. Un po’ perché la settimana è stata bella pesante e penso proprio di meritarmela, un po’ perché il fine settimana è sempre bello viziarsi e concedersi delle golose coccole. E last but not least è di un veloce e di un semplice incredibile.
 
Questo dolce lo preparai durante un lungo ponte al lago, nel quale fummo presi alla sprovvista da brutto tempo e freddo. In questi casi, per non ridurmi ad ameba davanti alla televisione, vinco l’apatia mettendomi all’opera in cucina. Volendo proprio essere onesta, è che in questi casi spesso mi sale il desiderio di mangiar dolci a manetta e se non ce ne sono …
Fortunatamente la grande cucina è ben provvista di accessori e altresì vanta un’agenda colma delle ricette che mia suocera ha collezionato nel corso di anni di feste e cene con gli amici. Fra queste, sono stata rapita dalla “Ciambella morbidissima” di tale Enrica: pochi ingredienti (li avevo tutti per fortuna) messi insieme et voilà il dolce. Caspita, ma è perfetto!!! 
 
 
Ciambella morbidissima (e velocissima)
 
 
INGREDIENTI
stampo con il buco di 22 cm, alto 10 cm
circa 8 belle fette (come da foto, due spicchi ciascuna)
 
150 g burro a temperatura ambiente
3 uova XL (o 4 piccole) a temperatura ambiente
150 ml latte intero
300 g zucchero semolato
300 g farina autolievitante
1 pizzico sale
a piacere: 1 cucchiaino di estratto di vaniglia o succo di limone o succo di frutta, oppure un paio di manciate di cioccolato a scaglie,  … largo a gola e fantasia
 
 
PROCEDIMENTO
 
Accendiamo il forno e portiamo a temperatura (180° gas e statico).
In un recipiente misceliamo lo zucchero con la farina e il sale e poi inseriamolo in un capiente robot da cucina con i restanti ingredienti – oppure in una ciotolona se non avessimo il mixer. Mischiamo per circa 2 minuti e infine versiamo l’impasto in uno stampo imburrato e infarinato.
Cuociamo per circa 30 minuti vale sempre la prova stecchino.
 
 
 
Serviamo con una buona spolverata di zucchero a velo.
 
 
E’ andata letteralmente a ruba!!
 

Cupcakes di lenticchie e frutta secca con cuore filante

di 21 commenti

Dunque cos’è che avevo scritto lunedì? Ah sì, che la mia era in procinto di essere una settimana tranquilla, senza impegni, leggera e serena. Infatti già dal primo pomeriggio la situazione è crollata vertiginosamente con la chiamata dalla scuola di Beatrice, con la quale venivo avvisata che la mia princy lamentava forte dolore alla testa ormai da un paio d’ore. Oltre a spaventarmi, pensando ad una meningite o a qualcosa di drammatico e irreparabile, ho subito recitato il Mea Culpa. Il mio grandissimo mea culpa unito al Mannaggiamme. Davvero, che iattura mi sono tirata?! Sicchè ho la cucciolotta a casa con l’influenza.
Occorrerebbe prendere esempio dal bisnonno. Quando gli chiedono: “Alfredo ti vedo bene, come va??“, lui risponde con un bel segno di corna dietro la schiena, replicando: “Insomma, dai abbastanza bene!“. Sapete cosa mi ha confidato il superbisnonno?? Che la gente è un po’ cattiva e allora sempre meglio far credere di stare peggio di come si sta in realtà 😉
 
Mentre rielaboro la mia strategia anti-auto-iattura, che ne dite di cimentarci in questi cupcakes di legumi? Sono golosissimi e perfetti anche per riciclare delle lenticchie avanzate! Con due di loro si ha un ottimo pranzo energetico, uno solo è perfetto nei buffet e poi sono tattici per “irretire” i nostri piccoli … le mie non ci sono cascate, ormai lo sanno che un alimento con forma particolare corrisponde a qualcosa che usualmente rifiutano. Forse dovrei rivedere anche questa di strategia!

Cupcakes di lenticchie e frutta secca con cuore filante
 
 
INGREDIENTI
per circa 12 cupcakes
 

150 gr lenticchie già lessate e scondite
120 gr frutta secca mista
60 gr circa pangrattato
1/2 spicchio d’aglio
2 uova
1 cucchiaio olio extravergine
q.b. sale
12 pezzettini formaggio di circa 10 gr ciascuno
(tipo: caciotta, pecorino non stagionato, casera …)

 
PROCEDIMENTO

 Mettiamo le lenticchie secche a lessare in acqua salata in pentola a pressione (acqua il doppio del quantitativo delle lenticchie; ad esempio se abbiamo un piatto di lenticchie ne aggiungeremo due di acqua). Facciamo cuocere circa 20 minuti dal fischio. Scoliamo con cura.
 
 
Nel frattempo tostiamo la frutta secca in un padellino antiaderente, per pochi minuti giusto il tempo di prender colore.
Quando lenticchie e frutta secca saranno raffreddati, mettiamo nel mixer con l’aglio, il pangrattatto, il sale, l’olio e le uova.
 
 
Frulliamo e aggiustiamo di sale se ce ne fosse bisogno. Otterremo un impasto morbido e maneggevole, che non si deve sgretolare. Se fosse troppo molle aggiungiamo pangrattato ma se fosse troppo secco possiamo ricorrere ad un filo di latte.
Accendiamo il forno e portiamo a 180° (gas e statico).
Prepariamo una teglia da muffin: sporchiamo gli alveoli con uno scottex unto d’olio e spolveriamo del pangrattato. Ora inseriamo in ogni incavo e fino a metà l’impasto di lenticchie. In ognuno di loro posiamo un pezzetto di formaggio e poi chiudiamo con l’impasto di lenticchie.
 
 
Inforniamo per 20 minuti circa.
 
 
 
Serviamo caldi e Buon Appetito!
 
 

Ariel Cake

di 45 commenti

 
Felicissimo lunedì e buon inizio settimana!
Previsioni? Sapete già come potranno essere questi prossimi giorni?? La mia settimana sarà verosimilmente non particolarmente impegnativa. Le ultime parole famose, vero? Assolutamente, visto che ogni volta che lo penso mi ritrovo sommersa da imprevisti. E’ l’esempio della torta di oggi: progetti o novità intrecciatisi fra loro mi hanno sempre fatto slittare la sua pubblicazione. Poi, pochi giorni fa, la mia amica con il suo “Ragazze, tenetevi libere che a breve faremo la festa per i sette anni di Eva!” mi ha fatto realizzare che è trascorso quasi un anno da quando decorai questa torta!
Basta tergiversare quindi ed eccola la richiesta che mi fece la dolce ed energica Eva in occasione dei festeggiamenti per i suoi 6 anni. E quest’anno? Mi ha lanciato una sfida … e non vedo l’ora di mettermici alla prova!
 
 
Ariel Cake
 
Dopo aver preparato la torta al cioccolato per circa 20 persone, ho provveduto a stuccarla e a rivestirla con un azzurro mare. Ultimata questa parte mi sono messa all’opera per l’ideazione e la preparazione dei decori. Il primo in assoluto è stato l’intaglio dei diversi particolari del volto della principessa Ariel.
 
 
 
 
Ultimato il romantico volto ho allestito un fondale marino nel quale inserirlo:
 
 
 
 
Una torta semplice e perfetta per la mia cara Eva:
 

Polpette di Pesce Spada e Patate

di 38 commenti

Amiche, Cuochine, Chef, Blogger ma soprattutto MAMME, confessatemi: i vostri bimbi mangiano sempre tutto ciò che proponete? Sorridono ad ogni proposta?
Dunque, io avrei la grande da scuotere con proposte sempre diversificate. Pena il suo torpore e l’adagiarsi sui soliti e conosciuti piatti. Che non sarebbero nemmeno pochi a dire il vero. Ma lei è anche quella che brontola “uffa mamma ma io volevo la pasta” mentre servo un fumante risotto. E allora fa come quel gran figone di Cracco: annusa, guarda disgustata e sposta il piatto. 
Se ci fosse sulla tastiera il tasto “contrario di ti Lovvo“, potrei esprimermi con maggior sintesi.
La piccola? Lei è una cloaca, mangia tutto e di tutto. E’ curiosa di natura e quindi assaggia sempre. Poi ti dice anche “pleark ma che schifooooo“. Però almeno assaggia. Solo se è sola. Perché quando è in compagnia della maggiore, povera me.
Così, cosa fare quando mangiano a sforzo e alla fine ti lasciano una mezza fetta di pesce spada, pagato oltre 25 euro al kg? Io non butto nulla sia chiaro, nella mia cucina tutto si trasforma …
 
 
Amiche, Cuochine, Chef, Blogger ma soprattutto MAMME, confessatemi: perché le ricette del riciclo le mie princy me le divorano ogni volta senza batter ciglio?!?
 
 
Polpette di Pesce Spada e Patate
 
 
INGREDIENTI
circa 15 polpettine
 
50 gr pesce spada già cotto in padella antiaderente e salato con filo d’olio a fine cottura
90 gr patata lessata in acqua salata
b.q. sale
4 cucchiai pangrattato
1 uovo intero
q.b. olio d’oliva

PROCEDIMENTO

Frulliamo il pesce spada. Passiamo le patate nel passapatate.

Formiamo un impasto con questi due ingredienti, salando leggermente e unendo l’uovo e il pangrattato. Creiamo le polpettine.

Friggiamo in abbondante olio d’oliva e serviamo subito.

 
Buon Appetito, anche ai grandi!!
 

Cavatelli al Pesce Spada e Pomodori Confit con Mollica alla Siciliana

di 40 commenti

Durante il fine settimana con alcuni “eletti” goliardici amici siamo soliti organizzare cene a tema dove ognuno ha il compito di preparare qualcosa. Ve lo raccontai qualche mese fa. Vi confesso che dopo averlo svelato ad alcuni “profani”, certi hanno storto il naso commentando che “insomma, se inviti gente a cena mica gli fai portare da casa il cibo“.
Sì, ok. Se vogliamo fare i formaloni, tenete pure raggggione. Però non ho mica detto che quando invito faccio pagare il biglietto oppure obbligo al pedaggio del vino o del dessert (ma se proprio insistete io non mi offendo).
Comunque, è solo un gioco quello che ho frettolosamente narrato. E poi, se è di Amici che parliamo, certi “protocolli” proprio non esistono. Oltretutto è anche una democratica soluzione.
 
Nel corso di una di queste cene il cui tema era “il mare”, il nostro amico Gianluca era stato designato ad occuparsi del primo piatto.  Ci ha estasiati con una pasta saporita, equilibrata, buonissima. Da bis. Pure da tris se ce ne fosse stata ancora!
 
Mi son sempre dimenticata di chiedergli la ricetta. Un sabato, aprendo il frigorifero, realizzai di avere tutti gli ingredienti a mia disposizione … non ho avuto esitazioni e mi sono subita fiondata ai fornelli. Il risultato è stato davvero soddisfacente. Gianluca che ne dici?
Cavatelli al pesce spada e pomodori confit con mollica alla siciliana
 
INGREDIENTI
per due persone
 
q.b. olio extra vergine
q.b. sale fino
2 acciughe sott’olio
2 cucchiai pangrattato
1 cucchiaio capperi dissalati
1 cucchiaio olive taggiasche
1 fetta abbondante pesce spada
1 cucchiaino zucchero di canna
1 cucchiaino spezie provenzali
5 pomodorini
200 gr cavatelli
 
 
PROCEDIMENTO
 
Questo piatto si prepara nel tempo occorrente all’acqua per raggiungere il bollore e alla pasta per essere cotta al dente. Prepariamo quindi tutti i nostri ingredienti sul bancone da lavoro e mettiamo un abbondante pentolone d’acqua sul fuoco.
 
Ora prepariamo dei velocissimi e superprofani pomodorini confit (di necessità virtù): in un padellino antiaderente poniamo dello zucchero di canna a tostare su fiamma dolce e dopo un paio di minuti al massimo mettiamoci sopra i pomodorini tagliati a metà, dalla parte della polpa. Saliamo moderatamente e uniamo le spezie provenzali. Lasciamo cuocere a fiamma bassissima.
 
 
In un piccolo padellino antiaderente ammorbidiamo le alici, poi uniamo il pangrattato per farlo tostare mentre acquista gusto deciso.
 
In una larga padella antiaderente mettiamo un paio di cucchiai di olio extra vergine, i capperi e le olive e facciamo insaporire pochi minuti a fiamma dolce. Aggiungiamo la nostra fetta di pesce spada già cubettata (io ho ridotto a cubetti dopo la cottura perché mi sono dimenticata di preparare il pesce!) e lasciamo cuocere e insaporire.
 
 
Nel frattempo la nostra acqua avrà raggiunto il bollore, quindi caliamo la pasta.
A pochi minuti dal dovere scolarla, uniamo al sugo di pesce spada i pomodori confit e amalgamiamo. Scoliamo la pasta e aggiungiamola alla golosa padella, facendola saltare allegramente per far fondere i gusti.
 
 
Impiattiamo subito con una bella spolverata di mollica alla siciliana.
 
 
Buon Appetito!
 
 

Bag Cake

di 24 commenti

 
Come vivete le sfide? I cambiamenti? Le novità?
A me donano un fremito incredibile che d’acchito tende a immobilizzarmi verso quel che è già noto. In un baleno mi investe il solito: “Oddio e se non sono capace?“. Poi mi obbligo a reagire e a smetterla di lagnarmi. Mi capita ogni volta che decoro una torta. Anche perché sono io che “ti faccio una roba che non puoi capire, appena la vedi stai male dalla sorpresa“. Così, mentre lotto per la riuscita dell’effetto che mi sono prefissata, mi maledico: “Ma che mi sono messa in mente?“. Il fatto è che nel cake design mi accade esattamente come ai fornelli; presente quando una ricetta ti cattura e non vedi l’ora arrivi l’occasione per poterla cucinare e gustare?
Ecco, quando un decoro mi rapisce,  non vedo l’ora di potermici cimentare! In questo caso, il lavoro è stato meticoloso e particolareggiato. E mi piaceva così tanto l’idea di poter realizzare una torta così originale e insolita che è il lavoro è stato assolutamente piacevole!
 
 
Via libera ai dettagli per rendere assolutamente verosimile il tutto:
 
 
 
Sono stata ripagata dalla felicità che ho letto sugli occhi della mia cara amica, che ha festeggiato alla grande il suo trentesimo compleanno. Mamma mia, ma quanto sei giovane Cinzia!
 
 
 
Ancora auguri di cuore!
 
 
 

Pollo alle Spezie e Limone

di 10 commenti


Capita spesso che, accompagnando Eleonora alla scuola materna, incontri mamme che nel vedermi strabuzzino gli occhi con ammirazione-barra-stupore. In quei momenti sento una profonda sensazione di figaggine inside, al quale fa eco la mamma di turno: “Cioè, non dirmi che hai già fatto la spesa a quest’ora?!?“. No, è che adoro andare in giro con i sacchetti del supermercato un po’ pieni, sono molto glam alle 9 del mattino.

Battute a parte, con due figlie in scuole differenti da portare ogni mattina, è semplice fare la spesa così presto quando proprio a metà tragitto si posiziona un tattico supermercato. Se poi ci uniamo la fortuna di avere la mia Eleonora che a 3 anni e mezzo, senza batter ciglio, si spara a piedi oltre 1km e mezzo fra andata alle elementari della sorella e ritorno verso la sua materna, l’arcano è bello che svelato. Bididibodidibu.

Ora però la domanda la faccio io: con tutti questi kilometri a piedi avanti e indietro, indietro e avanti, entro quest’estate avrò rimediato un lato B che procuri maggiore invidia del sacchetto della spesa mattutina? O forse a furia di portare sacchetti pesanti della spesa per tratti così lunghi ho più speranze di procurarmi due sodi bicipiti YabbDaddaDoo?

Questa ricetta è di Monique. Lei è troppo forte, simpaticissima e sagace. Ha il classico modo di scrivere, raccontare e raccontarsi che ammiro. Il suo pregevole blog Miel & Ricotta vanta ricette favolose e non parliamo dei suoi scatti. Quando ho letto di questo polletto ho fatto bene a fidarmi, perché è squisito! L’intingolo è buonissimo e la carne resta tenera e golosa. La prossima volta accompagnerò il piatto con del riso basmati. Vi invito a provarlo, ne sarete catturati! 

Pollo alle Spezie e Limone


INGREDIENTI
per 2 persone
1 pollo aperto
1 spicchio d’aglio
1 scalogno
1 bustina zafferano
1 cucchiaino curry in polvere
½ cucchiaino zenzero in polvere
1 limone non trattato
100 gr olive verdi
30 gr burro
2 cucchiai olio di oliva
1 ciuffo prezzemolo
q.b. sale e pepe
 

PREPARAZIONE

Prendiamo un piccolo mixer (io uso un antico tritaprezzemolo della nonna di Max!) e inseriamoci lo scalogno a pezzi, l’aglio e le foglie di prezzemolo. Uniamo le spezie (zafferano, curry e zenzero), poco sale e poco pepe. Diamo una veloce mixata/tritata. Aggiungiamo il burro, 1 cucchiaio di olio, 1-2 cucchiai acqua tiepida. Procediamo con una ulteriore mixata/tritata. Otterremo una profumatissima e cremosa salsa.

Spremiamo il limone.

In un recipiente capiente poniamo il nostro pollo dal lato della pelle e lasciamo rosolare grazie al grasso che se ne ricava. Intanto, con un pennello o un coltellino piatto, spalmiamo la salsina sulla carne del pollo aperto. Abbassiamo la fiamma e lasciamo un minuto circa. Irroriamo con il succo di limone e copriamo. Lasciamo cuocere rigirando e irrorando con l’intingolo per almeno 50 minuti.
Togliamo il coperchio, aggiungiamo le olive e proseguiamo la cottura senza coperchio per altri 20 minuti circa. 


Serviamo caldo e buon appetito!
 

Pizzoccheri al Salmone con Verza e Patate

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Preambolo – Il gentil consorte apprezza i gioielli “veri” e sostenendo l’assurdità dei prezzi per gli articoli in acciaio o in argento del noto marchio di New York, preferisce regalarmi ciò che resta a vita. Che gran fortuna la mia …

Con l’arrivo dei miei 40, quasi un anno fa, iniziai a seminare indizi circa il regalo che mi sarebbe piaciuto ricevere. Con depliant di Kitchen Aid e Reflex sparsi un po’ qui e un po’ lì ero certissima della mia strategia. La mattina del mio compleanno, il maritozzo tutto emozionato mi svegliò ponendomi davanti un pacchettino mignon. Incredula realizzai immediatamente di aver fallito: “Come può un’impastatrice o un obiettivo stare lì dentro??“. Verosimilmente il mio già-non-magnifico-volto-delle sette-del-mattino si piegò in un paio di espressioni che stupirono la mia metà: “Non sei emozionata?!?“. No davvero, non potevo infierire dopo tanti anni di felice idillio: “IO?!? Ma vààà…..“.

Da allora il mio action plan è stato perfezionato con meticolosa perseveranza. Già ad ottobre ho iniziato a inserire oggetti nella “wish list” dell’account Amazon del maritozzo. Così, la dolce metà a Natale mi ha regalato una Reflex! 
Tutto questo solo perché sono già sicura del fatto che non vi sia sfuggita la notevole differenza con le precedenti foto … VERO?!? ;-D
Pizzoccheri al Salmone con Verza e Patate
 
 
INGREDIENTI
per 2 persone
 
150 gr filetto di salmone fresco
2 cucchiai succo limone
1 rametto rosmarino fresco
150 gr verza
150 gr patate
250 gr pizzoccheri
q.b. sale fino
 

PROCEDIMENTO
 
Accendiamo il forno a 250° e nel frattempo che raggiunge la temperatura prepariamo il salmone per la cottura al cartoccio: Prendiamo dell’alluminio, poniamoci nel centro il filetto, saliamo leggermente, profumiamo con un cucchiaio o due di succo di limone e un fresco rametto di rosmarino. Chiudiamo bene e cuociamo per circa 10 minuti, fino a quando la carne è cotta ma non secca e asciutta!
Durante la cottura del pesce mettiamo un capiente pentolone con abbondante acqua salata a bollire.
 
 
Poi mondiamo le verdure: laviamo e tagliamo la verza quasi a julienne e poi speliamo e cubettiamo le patate. Mettiamo le verdure a lessare non appena l’acqua giunge a bollore. Lasciamo cuocere per circa 10 minuti -intanto controlliamo il salmone! Quando la verdura è quasi cotta aggiungiamo i pizzoccheri e proseguiamo la cottura per i minuti indicati sulla confezione.
 
 
Nel frattempo che la pasta e le verdure raggiungono la cottura noi prepariamo il salmone: apriamo il cartoccio, preleviamo il pesce privandolo delle lische e della pelle e conserviamo l’intingolo. Mettiamo in un capiente recipiente dove condiremo tutto il piatto, il salmone e rompiamone la carne con la forchetta. Quando i pizzoccheri saranno pronti scoliamoli e mettiamoli nel recipiente. Rigiriamo con cura e uniamo l’intingolo di cottura del salmone per dare profumo e per legare gli ingredienti. Serviamo subito.

Buon Appetito!
 
 
 
 

Barbie Wedding Cake

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“La notte del 25 dicembre di 6 anni fa, Babbo Natale ci ha portato un regalo bellissimo!” – “Cosa mamma?” – “Te amore mio!!”. Beatrice adora sentirselo raccontare e si emoziona nel pensare di essere nata lo stesso giorno di Gesù Bambino.
La sua nascita è stata un parto. Si dice, no? Di un lavoro lungo come un parto. Di un viaggio che è stato impegnativo come un parto. Di una trafila logorante come un parto. Di dolori addominali forti come quelli di un parto.
Perché ogni parto è un parto. C’è chi è più svelto, chi è più lungo, chi più impegnativo, chi più terribile. Comunque sia, ogni parto è (per l’appunto) un parto. Sicché trovo indisponenti le donne con narrazioni disperate e struggenti, quelle inascoltabili. Chi non ha mai avuto figli stia alla larga da queste donne. Che dire di quelle che il tuo parto non sarà mai tanto difficile e duro come il loro? Arrivano poi all’estremo opposto quelle del: “Io ho prenotato il cesareo e mi son fatta dare le pillole per non avere latte. Vuoi mettere la differenza?! E poi sei libera di uscire con le amiche fin da subito“. Giuro, mi è stato suggerito. Infine, per fortuna, ci sono donne capaci di farti sorridere, magari nonostante un’esperienza non propriamente “simpatica”.
Penso che tutto questo la dica già lunga sull’approccio che queste mamme hanno con i propri figli: mamma-easy, mamma-ansiolitica, madre-coraggio, mamma-psicolabile, mamma-sensibile, mamma-ma anche no, mamma-mamma …
 
 
Beatrice come torta per il suo sesto compleanno ha mosso le richieste più diverse: “Mamma mi fai i My Little Pony? No anzi, Peppa!! Sì sì, Peppa! No no, Hello Kitty … o forse …“. Insomma, voleva quelle che ha visto circolare in cucina per le sue amiche. Le ho suggerito allora di pensare ad una torta specialissima, magari mai vista prima. Dopo due minuti ha chiesto una torta Barbie Sposa. Mea culpa.
A tempo perso abbiamo visto insieme alcune puntate di programmi di abiti da sposa sul canale Real Time. Ecco, io forse appartengo alla categoria mamma-degenere ;-(
 
 
Per questa Barbie Cake ho realizzato 3 mud cake al cioccolato fondente. Le ho poi sagomate e stuccate con ganache al cioccolato. Per ottenere le varie balze ho realizzato delle strisce sottili di pasta di zucchero che ho applicato plissettanto. In questo modo l’aggiunta di ogni striscia è invisibile e fila dopo fila il lavoro risulta pomposo come un classico abito da sposa che piace alla mia Beatrice.

 
Ed eccola la Barbie Sposa, sistemata sopra una torta Madeira con bagna al latte e ganache al cioccolato, tutto calcolato per oltre 50 persone:
 
 
 
Non trovate super simpatica la foto scattata dalla mia amica Elena mentre stavo affettando? 😀
 
 
 
 

Arrosto di Magatello con verdure (in pentola a pressione)

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La settimana non fa in tempo ad arrivare e già siamo a venerdì 😀 E per fortuna, visto che la ripresa post-epifania è stata sconquassante come non mai. Non rivelerà per decenza quante ore a notte abbiamo dormito prima della riapertura delle scuole … ma sappiate che qualsiasi numero penserete, lo dovrete aumentare. Quindi è come se una sorta di cambio del fuso orario fosse piombato in maniera cattivissima. Una sensazione devastante che sono sicura in molti stiate vivendo con me!

Nonostante questa ricetta appartenga ad una sorta di tradizione famigliare, mi sono accorta di non avervela ancora raccontata.  E’ un piatto che mi ha spesso salvata per la semplicità e la velocità di preparazione. Adoro la pentola a pressione perché migliora le tempistiche di cottura esaltando sapori e profumi. Questo arrosto è succoso, morbido e splendido da offrire ai propri commensali.  

 
 
Arrosto di Magatello
 
 
INGREDIENTI
per 6 persone
 
1 kg magatello
q.b. sale grosso con trito erbe provenzali o altro trito di erbe a vostra scelta
2 foglie alloro
1 bicchiere vino bianco secco
1 bicchiere acqua calda
2 scalogni
4 carote
q.b. olio extra vergine
q.b. maizena

PREPARAZIONE

Massaggiamo la nostra carne con le erbe che abbiamo scelto e ungiamola con l’olio.
Laviamo e raschiamo le carote, tagliamole a tocchi. Puliamo gli scalogni.
Poniamo la carne nella pentola a pressione con un pò di olio e facciamo  rosolare uniformemente, aggiungiamo il vino e facciamolo evaporare. Uniamo poi le verdure e un bicchiere di acqua calda. Facciamo cuocere, calcolando circa 40 minuti dal sibilo (abbassare la fiamma dal sibilo, deve cuocere a fuoco basso). Trascorso il tempo lasciare sfiatare completamente.
 
 
Togliamo l’arrosto dalla pentola e affettiamolo dopo aver atteso circa 15 minuti.
 
 
Preleviamo le verdure e schiacciamole grossolanamente con la forchetta.
 
 
Riaccendiamo la fiamma sotto la pentola a pressione e uniamo circa 1 cucchiaio di maizena per far rapprendere. Uniamo le fette di magatello per farle insaporire (per uno o due minuti al massimo).
 
 
Presentiamo il piatto offrendo le verdure da un lato e le fette sottili e ricche di intingolo dall’altra.

Buon Appetito!