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Clara pasticcia

Diario di cucina e di emozioni

Tortino di Alici con cuore di CousCous

di 26 commenti

 
 
Quello che è quasi in arrivo, sono certa sarà un nuovo fine settimana all’insegna del divertimento e della gioia, delle coccole e della spensieratezza.
Avremo le gare sportive della mia piccola princy e altresì la sua festa di compleanno! Doppia, una con i nonni e una con le amichette.
“Come la facciamo la tua festa?“. E con la sua risposta, la mia Eleonora non ancora quattrenne ha nuovamente dimostrato di avere idee molto chiare: “Io voJo solo le mie amiche gLandi a casa mia. Vojo la Ludo, la Cate, la Ginny e poi Maya. Anche la Bibi e la Eva.” –
“Amore, che bello! E poi? Basta? Il tuo cuginetto lo invitiamo??”
“Ma mamma, lui è un maCchio ed è tLoppo piccolo. Io voJo solo amiche gLandi. E poi mamma voJo la festa in casa e poi mi fai la toLta bella bella e ci tLucchiamo, balliamo, giochiamo …“.
Cioè, mi scende la lacrima … figlia saggia. Costo della festa irrisorio. Finalmente!!!
 
Costo minimo anche per questo antipasto. Sapete quanto adori le monoporzioni. Il maritozzo inoltre impazzisce per le alici! Così, quando le trovo belle e pure pulite le prendo immediatamente e ogni volta cerco di preparargli un piatto diverso. D’altronde, le alici sono così meravigliosamente versatili!
Tortino di Alici con cuore di couscous
 
INGREDIENTI
per 6 tortini
circa 40 alici già pulite
circa 12 cucchiai di couscous
6 olive taggiasche
q.b. limone
q.b. olio extra vergine
q.b. pangrattato

PROCEDIMENTO

Prepariamo il couscous seguendo il metodo indicato sulla confezione.
Prendiamo una teglia da muffin e ungiamola pochissimo, aiutandoci con un tovagliolo unto. Mettiamo un po’ di pangrattato e poniamo le alici a raggera sovrapponendo leggermente come da immagine. Condiamo il couscous e uniamo poco succo di limone per dare profumo senza che vada ad aggredire il palato. Adesso inseriamo negli alveoli il couscous e al centro un’oliva taggiasca. Chiudiamo le alici e formiamo un pacchetto. Facciamo cadere una leggera pioggia di pangrattato e inforniamo a 200° per dieci minuti, fino a doratura.
 
 
 Serviamo tiepido o freddo come antipasto.
 
 
 Buon Appetito!

Pochette Cake

di 22 commenti

 
Per il compleanno della sua mamma, Cristina mi ha chiesto una piccola torta che  rispettasse caratteristiche anche contrastanti fra loro. La torta infatti avrebbe dovuto sorprendere ma nello stesso momento non sollevare interesse da parte di estranei al ristorante, avrebbe dovuto richiamare i passatempi della festeggiata (Paolo Fox e il burraco) ed altresì essere elegante. Essere unica, insomma. Come la sua mamma. Che figlia devota e innamorata, mi sono commossa!
 
Ma allo stesso modo ho pensato subito “Sì, cosa e come faccio ‘sta torta?!?“.
 
 
Mi sono seduta a pensare e alla fine, tolte le titubanze, ho proposto a Cristina una  torta a forma di pochette. Visto che la torta sarebbe stata per 8 persone, la forma era perfetta. E poi la pochette è raccolta, è piccola ed elegante. Molto originale e anche simbolica. Una borsetta infatti racchiude i segreti, racconta il tuo mondo. E poi è rossa … come il nome della festeggiata: Rossana.
 
 
E allora ancora e ancora auguri e … sono felicissima di aver fatto centro <3
 
 
 
 

 

Fluffosissima all’Arancia

di 30 commenti

 
Altissima, sofficissima e buonissima.
E’ una nuvola morbidissima. Ti si scioglie in bocca e ti rapisce ad ogni boccone.
E’ umida e profumata. E ti conquista … di più, sempre di più e poi ancora …
Ed è così leggera. Anzi, leggerissima visto che non ha burro e non contiene latticini.
Quindi, fetta dopo fetta non ti senti appesantito. E nemmeno con i sensi di colpa!
Dulcis in fundo, è semplicissima e velocissima da preparare.
Non ha nemmeno un difetto questa profumata fluffy cake!!
 
Trittico di Gianluca Bacca nella cena che, assieme alla sua Paola, mi hanno dedicato per il mio compleanno. Amici ♥

La ricetta di questo dolce sofficissimo è della simpaticissima, adrenalinica e coinvolgente Mrs Fluffy Monica Zacchia, del goloso blog Dolci Gusti.
Monica, partendo dalla torta sofficissima all’acqua, ha iniziato a sfornare una serie di fluffy cake una più “cuscinosa” dell’altra: al limone, al cioccolato e all’arancia.  Tanto che fra noi amiche blogger è nata la fluffo-dipendenza! Monica al nostro ritrovo ci ha dato il colpo di grazia ammaliandoci per l’appunto con la fluffosissima all’arancia. Delicata, scioglievole, nuvolosa, profumata … insomma me ne sono innamorata a tal punto da volermela dedicare al mio compleanno!
E senza cambiare alcun particolare. Perché noi foodie amiamo personalizzare le ricette, ma questa volta io ho volutamente scelto di rigodermi appieno il gusto che mi aveva così tanto estasiata. Quindi grazie ancora Monica ♥
 
 
Fluffosissima all’Arancia di Monica Zacchia
 
INGREDIENTI
Per uno stampo da chiffon cake o uno stampo da 25 cm
 
300 g zucchero semolato
285 g farina 00
7 uova
210 g spremuta di arancia
scorza 1 arancia non trattata
120 g olio di semi
1 bustina lievito per dolci
1 cucchiaino sale
1 baccello vaniglia (o estratto naturale)

per lo sciroppo all’arancia
3 cucchiai zucchero semolato
spremuta di 1 arancia filtrata
200 ml acqua
 
PROCEDIMENTO
 
Separiamo i tuorli dagli albumi. Montiamo a neve ferma gli albumi con 3 gocce di limone.
 
 
Prendiamo una ciotola capiente e setacciamo insieme la farina, lo zucchero, il sale e il lievito. Facciamo un buco nel centro e versiamoci -seguendo quest’ordine- : l’olio, i tuorli, la spremuta e la polpa dell’arancia, la scorza grattugiata dell’arancia, i semi della bacca di vaniglia. Mescoliamo gli ingredienti nella ciotola fino ad ottenere un composto omogeneo e infine inseriamo gli albumi montati. 
 
 
Ora versiamo questo profumato composto nel nostro stampo da chiffon cake, senza ungerlo né infarinarlo. Sì invece, se usassimo una tortiera tradizionale.

 
 
Inforniamo a 165° (io a gas e non ventilato) per 55 minuti e poi a 175° per 10 minuti.
 
 
Mentre il dolce cuoce prepariamo lo sciroppo:  inseriamo in un pentolino tutti gli ingredienti e scaldiamo a fiamma dolcissima fino ad ottenere uno sciroppo.
 
 
Quando sforneremo la torta, spennelliamola dello sciroppo. La torta lo assorbirà tutto. Facciamo infine freddare la super fluffy nello stampo capovolto se abbiamo utilizzato quello da chiffon cake, oppure senza capovolgere se abbiamo usato una tortiera classica.
 

Quando ben raffreddata, sformiamo con cura e spolverizziamo con zucchero a velo.
 
 
Buon goloso appetito!
 

Orecchiette fresche con Cime di Rapa, Pomodorini, Salsiccia e Panure croccante

di 49 commenti

Benritrovati! Oggi vi saluto con una cifra aggiunta alla mia età 🙂 Sabato ho compiuto gli anni. Il mio fine settimana è stato quindi all’insegna di tanti affettuosi e allegrissimi festeggiamenti. Prima di raccontare il meraviglioso dolce con il quale ho scelto di coccolarmi, desidero pubblicare il resoconto del magnifico corso che ho frequentato alla Boscolo Etoile Academy durante il raduno con le mie amate gallinelle. Pronti quindi? Indossiamo i grembiuli perché oggi son di scena le orecchiette fresche! Un lavoro dove pazienza e concentrazione occorrono, specie inizialmente. Non bisogna scoraggiarsi se ogni tanto sembra che tutto sia vano … un bel respiro e ripartiamo. Perché la soddisfazione che deriva da questa preparazione è pari alla goduria che si avrà in bocca all’assaggio. Il condimento che le accompagna è poi spettacolare. Un po’ laborioso forse, ma il risultato finale è decisamente di grandissimo piacere. Credetemi: ne vale davvero la pena.
 
Buon lavoro e buon appetito! 

 
La PASTA FRESCA con Semola di Grano Duro 

INGREDIENTI
per circa 4 persone
500 g semola di grano duro rimacinata
250 g acqua tiepida
nota: Non viene aggiunto sale e nemmeno olio
 

PROCEDIMENTO

Prendiamo la nostra farina e facciamone una montagnetta. Creiamo un buco nel centro e iniziamo a versarvi l’acqua nel centro. Iniziamo con 200 g d’acqua e impastiamo. Aggiungiamo la successiva acqua solo se l’impasto dovesse risultare immaneggiabile. Quando otterremo un panetto liscio ed omogeneo mettiamolo a riposo all’interno di un canovaccio umido o di una pellicola da cucina per almeno 30 minuti. Trascorso il tempo necessario per fare rilassare l’impasto, potremo realizzare diversi tipi di pasta come gli gnocchetti sardi, gli gnucoli o le orecchiette.
 
Noi abbiamo realizzato le orecchiette: preleviamo un pezzo di impasto e realizziamo dei salamini, come se dovessimo fare gli gnocchi. Tagliamo il salamino in piccoli pezzi e poi poniamoci sopra la lama del coltello. Mettiamo la lama in modo piatto, perché possa schiacciare il pezzetto. Aiutandoci con la pressione del dito, schiacciamo e allo stesso tempo “tiriamo” il pezzetto verso di noi, fino ad ottenere un ricciolo (come da foto). Prendiamo poi il ricciolo e rivoltiamolo sul nostro pollice: ecco una magnifica orecchietta!
 

Guardate che lungo e meticoloso lavoro abbiamo portato a termine!

Mentre le orecchiette asciugano (dovrebbero essere fatte il giorno prima), occupiamoci del condimento.

Cime di Rapa, Pomodorini, Salsiccia e Panure croccante
 
 
INGREDIENTI
per 4 persone
 
700 g orecchiette fresche
 
2 kg cime di rapa
8 filetti acciuga
500 g pomodori pachino
300 g salsiccia luganega
50 ml vino bianco
100 g olio extra vergine
15 g aglio
3 g peperoncino fresco
 
Per la panure croccante:
100 g pane grattugiato
50 g olio extra vergine
1 spicchio aglio
 

PROCEDIMENTO
Puliamo le cime di rapa, separando le foglie dalle cime ed eliminando i gambi, troppo stopposi.

 
Incidiamo delicatamente la pelle dei pomodorini, facendo una croce tutt’intono da parte a parte. Nel frattempo mettiamo a bollire un pentolone d’acqua e in una ciotolona mettiamo del ghiaccio e dell’acqua. Tuffiamo i pomodori incisi nell’acqua giunta a bollore. Lasciamoli 20 secondi e poi con la schiumarola tiriamoli fuori e poniamoli nella ciotola d’acqua ghiacciata.
Adesso possiamo spelare i pomodorini con estrema facilità e altresì tagliarli in 4.
 
 
Ora, in una padella capiente facciamo imbiondire l’aglio nell’olio extra vergine, aggiungiamo poi il peperoncino e i filetti di acciuga. Lasciamo sciogliere le acciughe fino ad ottenere un profumata crema. Adesso aggiungiamo i pomodorini e cuociamo per circa 5 minunti.
 
 
A parte rosoliamo la salsiccia con un filo ‘olio extravergine, sfumiamo con il vino e portiamo a cottura sgranando con cura per ottenere un vero trito di salsiccia.
Cuociamo le cime di rapa in abbondante acqua salata e a pochi minuti dal termine di cottura uniamo le orecchiette che dovranno cuocere in circa 5 minuti.
Nel frattempo in un padellino mettiamo dell’olio extravergine e profumiamolo con l’aglio. Aggiungiamo il pangrattato e facciamolo tostare e croccantare!
Scoliamo le orecchiette con le cime e uniamole alla padella con il sugo di pomodorini. Facciamo insaporire, aggiungiamo la salsiccia e impattiamo spolverando la panure di pangrattato croccante. 

 
Buon Appetito!
 

Boscolo Etoile Academy e l’invasione delle Bloggalline

di 55 commenti

Quando si cresce spesso ci si rammarica di non avere più la spensieratezza di una volta. Del tempo in cui non si avevano problemi e le emozioni scorrevano più impetuose e senza freni. Era così che ci si lasciava investire appieno da ciò che di splendido la vita ti offre …
Le ricordate le sensazioni dei post gita scolastici? I batticuori del dopo vacanze? Quel sentirsi felici in maniera totale!
E’ energia. Ogni rapporto interpersonale sono certa sia uno scambio di energia.
Che poi lo si chiami amore, affetto, bene … è energia.
Ed è per questo che ci ricarica e rigenera.
Quello che vi ho appena cercato di raccontare è ciò che sto vivendo dopo il meraviglioso raduno a Tuscania con le mie amiche blogger, le bloggalline. Gruppo del quale I’m very proud to be! Le bloggalline lo scorso weekend si sono incontrate per conoscersi, vedersi e rivedersi. Dare una fisicità a un feeling e un’emozione già sbocciata in Rete. E’ difficile spiegare cosa sia … ma è reale!
 
Foto in gentile concessione dalle mie care gallinelle!
 
A volte mi viene chiesto da quanto io conosca quella o quell’altra ragazza. Perché i nostri visi trapelano una beatitudine che contagia. E dire che è la prima o la seconda volta che ho la gioia di abbracciarla è quasi fantasia. Ma ancora no, è reale. Quello che c’è tra noi è solidarietà, comunione, amicizia, sincerità … siamo unite da una passione e da tutto quello che siamo. Il problema di una diventa il cruccio di molte e la gioia di qualcuno è la felicità del gruppo. E ripeto ancora che è reale!
 
E poi assieme a noi, anche la delizia di alcuni “galli” che hanno accompagnato le loro metà. Fra questi l’immensa contentezza di avere al mio fianco il mio dolce maritozzo, anche lui contagiato dallo spirito pulito e gioioso, festoso e famigliare che ci ha contraddistinte. “Una magnifica esperienza!” ha commentato ad amici e famigliari. E diciamolo che è vero che dietro una grande gallinella c’è sempre un prezioso galletto …
 
foto di Cristina di Pane e Acqua
 
Luogo meraviglioso di questo incontro è stato il prestigioso e rinomato Boscolo Etoile Academy, la prima accreditata scuola di alta formazione per le arti culinarie in Italia, che rilascia certificati valevoli a livello europeo. Al Boscolo abbiamo avuto il grande onore di frequentare un corso di cucina (a scelta fra: pasta fresca, pane e lievitati, pasticceria) e di essere accompagnati dal grande Maestro Rossano Boscolo:
 
 
Io ho frequentato il bellissimo e intenso corso sulla pasta fresca! Nel mio gruppo ci siamo dedicati alle orecchiette … e il prossimo post ve le racconterà passo passo. Ma ora ho ancora voglia di rivivermi queste emozioni e grazie a queste immagini posso sorridere nuovamente ricordando una frase, un’occhiata o un forte abbraccio.
 
 
Al termine dell’impegnativo e gratificante pomeriggio, siamo stati premiati con lo stimato attestato. E’ stata un’autentica grande festa!
 
 
Una postilla alla splendida Tuscania, la cittadina che accoglie il Boscolo Etoile Academy e che è ricca di storia e magnifici scorci:
 

 

 

 
Ancora un sentito ringraziamento a tutte! Non solo alle splendidi organizzatrici, ma anche alle mie compagne di viaggio e alle bellissime amiche che ho potuto abbracciare. Un bacio speciale a chi non è potuta intervenire perché il nostro pensiero vi è stato rivolto più volte, tristi anche noi per la vostra assenza. Al prossimo raduno … e già non vedo l’ora!!!
Clara

Elsa Princess Frozen Cake

di 17 commenti

Era fine gennaio quando, con notevole ritardo, attraverso la torta decorata della principessa Ariel, vi anticipai che la piccola Eva era pronta per la richiesta della torta di compleanno per i suoi 7 anni. Appunto indovinate cosa? A parte i problemi avuti nel recuperare la bambola Elsa (grazie mitica Elena, la mamma di Eva!), alla fine la festeggiata mi ha regalato un abbraccio enorme e un sorriso disarmante con i quali mi ha commoventemente confermato di averle rappresentato il personaggio così come lo desiderava!
 
 
Vi presento la mia Elsa, vestita di scintillante zucchero! L’abito creatole sovrasta una golosa madeira cake con bagna al latte e farcia di mascarpone e panna montata profumati di vaniglia. 
 

 

Fantasia di Hamburger di carne scozzese IGP

di 23 commenti

 
Lo scorso venerdì 7 marzo, con alcune amiche foodbloggers ho avuto il gran piacere di partecipare all’evento organizzato da Nicoletta Negri “… dai PASCOLI AL PIATTO – La Carne Scozzese in tutta la sua bontà”. Grazie a Quality Meat OF Scotland abbiamo potuto sperimentare e gustare le qualità della Carne Scozzese IGP attraverso una vera e propria lezione di alta cucina, con il maestro Sergio Barzetti. Davvero bravissimo e di una simpatica coinvolgente, ha saputo catturarci anche grazie alle sue creme di accompagnamento semplici e meravigliose, originali e sfiziose.
 
 
E poi, essere lì con le mie care Cristina, Patrizia, Giovanna, Francesca, Sandra, Sara, Tania e Giulia. Condividere insieme in modo genuino, fresco, gioviale e frizzante questa esperienza, ognuna lavorando in postazioni individuali … una meraviglia! Ognuna ha anche creato il proprio hamburger, potendo utilizzare un tripudio di ingredienti.

Oggi vi racconto gli hamburger che ho creato e con i quali mi sono deliziata!
 
 
Hamburger con cuore di brie e cintura di pancetta, accompagnato da cipolle rosse caramellate
 
INGREDIENTI Per 1 persona
 200 g trita di scottona
un pugno generoso di cipolla rossa affettata sottilmente
q.b. zucchero di canna
2 fette sottile pancetta lunga
1 fettina brie
q.b. e a piacere sale
1 panino al latte con semi di sesamo a guarnire
 
PROCEDIMENTO
Mettiamo su fuoco dolce due padelle antiaderenti di piccole dimensioni.
Nella prima poniamo la cipolla finemente affettata (non tritata, quasi fossero degli anellini), un cucchiaio d’acqua e uno di zucchero di canna a facciamo cuocere e appassire fino a caramellare, dolcemente. Nel frattempo lavoriamo la nostra trita con le mani, ponendovi nel centro una fettina di brie. Creiamo una forma gradevole con l’aiuto di un coppapasta e poi avvolgiamo con la pancetta. Cuociamo in modo uniforme, utilizzando anche un coperchio per far arrivare a cottura il centro del nostro goloso hamburger.
Volendo possiamo anche tostare il panino prima di farcirlo con questo morbido e croccante hamburger, sul quale porremo le cipolle dolci. Un insieme armonico, saporito e gustoso.
 
 
Hamburger con spinaci
 
INGREDIENTI Per 1 persona
 200 g trita di scottona
mezzo pugno di foglie di spinaci fresche finemente tritate
q.b. e a piacere sale
1 panino al latte con semi di sesamo a guarnire
a piacere e per guarnire: insalata e pomodoro fresco
  
PROCEDIMENTO
Mettiamo su fuoco dolce un padellino antiaderente.
Lavoriamo la nostra trita con le mani, unendo all’impasto gli spinaci. Creiamo una forma gradevole con l’aiuto di un coppapasta e cuociamo in modo uniforme, utilizzando anche un coperchio per far arrivare a cottura il centro del nostro hamburger.
Volendo possiamo anche tostare il panino prima di farcirlo con questo semplice hamburger. Un insieme classico e sfizioso.
 
 
Hamburger con spinaci e cavolo viola, cintura di speck e uovo di quaglia
 
INGREDIENTI Per 1 persona
 200 g trita di scottona
mezzo pugno di foglie di spinaci fresche finemente tritate
una presa di trito di foglie di cavolo viola
2 fettine sottili di speck
q.b. e a piacere sale
1 uovo di quaglia
1 panino al latte con semi di sesamo a guarnire
 
  
PROCEDIMENTO
Mettiamo su fuoco dolce due padellini antiaderenti.
In un padellino facciamo cuocere all’occhio di bue l’uovo di quaglia.
Lavoriamo la nostra trita con le mani, unendo all’impasto gli spinaci e il cavolo viola. Creiamo una forma gradevole con l’aiuto di un coppapasta e avvolgiamo con lo speck. Cuociamo in modo uniforme, utilizzando anche un coperchio per far arrivare a cottura il centro.
Volendo possiamo tostare il panino prima di farcirlo con questo ricco hamburger, sul quale porremo in ultimo l’uovo. Un insieme saporito e super goloso.
 
 
Buon Appetito!
 
 

Pink Velvet Cake con frosting di mascarpone e lamponi per UnLampoNelCuore

di 25 commenti

Oggi che è la Giornata Internazionale della Donna sono orgogliosa di prendere parte a un’iniziativa di solidarietà di gran valore. Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “unlamponelcuore” intendono far conoscere il progetto “Lamponi di pace” della Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/), nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell’antica coltura dei lamponi e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola “ritorno” nella scelta del “restare”.

Oggi che è la festa delle Donne, al bando quindi e per favore polemiche e luoghi comuni. Perché io scelgo di festeggiarci e celebrarci. E appositamente ho creato una torta in rosa, una versione personale e pink della meravigliosa red velvet. E’ ricca, sorprendente e con il cuore che ti rapisce. E’ voluttuosa e intrigante. Importante e al contempo semplice. L’avrei voluta di soli lamponi, sia freschi che in confettura, ma non sono stata fortunata nella ricerca. Ma lei, come ogni donna, ha saputo ben accogliere anche un frutto differente. E lo ha fatto meravigliosamente.

 

Questa torta ha anche vinto il premio bontà in occasione della recente gara di torte casalinghe indetta dalla scuola della mia piccola.
Posso tirarmela vero? 😉



Pink Velvet Cake 

INGREDIENTI
Tre teglie rotonde da 22 cm, circa 20 porzioni

 265 g farina setacciata per dolci
1/2 cucchiaino da tè di sale
  115 gr burro a temperature ambiente
300 gr zucchero semolato
2 uova grandi
1 cucchiaino da tè estratto di vaniglia
240 ml latticello
1 cucchiaio colorante tonalità “pink“
1 cucchiaino da tè aceto bianco
1 cucchiaino da tè bicarbonato

Frosting mascarpone e lamponi:
500 g mascarpone
 3/4 barattolo confettura di lamponi
 100 g latte condensato
250 ml panna da montare

 
circa 20 fragole intere
 

PROCEDIMENTO

Prepariamo tutti gli ingredienti per la torta. Imburriamo le tre tortiere e rivestiamone il fondo di carta forno. Accediamo il forno e portiamo la temperatura a 175° (gas e statico) e mettiamo la gratella nel centro del forno.

Cremiamo il burro e nel frattempo setacciamo la farina con il sale. Dopo circa 2 minuti uniamo lo zucchero e montiamo fino a farli diventare spumosi. Uniamo poi una alla volta le uova, aggiungiamo l’estratto di vaniglia e poi, alternandoli, mettiamo la farina e il latticello (cominciando e finendo dalla farina). In una ciotolina combiniamo velocissimamente l’aceto e il bicarbonato e uniamo all’impasto. Quest’operazione deve durare pochissimo! Adesso dividiamo l’impasto in tre ciotoline dove uniremo il colorante in tre gradazioni differenti in modo da avere tre piani con tonalità pink diverse. Misceliamo con cura e poi poniamo nelle tortiere. Livelliamo e inforniamo.
Lasciamo cuocere circa 25 minuti (prova stecchino).

Quando sforniamo teniamo le torte dentro le tortiere per circa 10 minuti. Poi possiamo procedere con il capovolgerle per farle raffreddare su di una gratella (io ho messo la carta forno per non farle attaccare poiché l’impasto è sofficissimo).

Lasciamo raffreddare completamente e poi avvolgiamo in una pellicola e poniamo in frigorifero almeno 1 ora. Si può lasciare anche una notte intera a riposare.

Quando la nostra torta sarà bella fresca procediamo con il preparare il Frosting: cremiamo il mascarpone e a parte montiamo la panna. Uniamo il latte condensato al mascarpone e poi la confettura. In ultimo, rendiamo tutto ancor più soffice unendo la panna montata.

Laviamo le fragole e affettiamole. Poniamo uno strato di confettura di lamponi e sopra il Frosting di mascarpone e lamponi e infine le fragole affettate. Adagiamoci sopra la torta con la tonalità pink più scura e proseguiamo … fino a conclusione.

 
Al termine ricopriamo l’intera torta con il goloso Frosting, decoriamola con fragole e lamponi (io non ne avevo di freschi purtroppo) e poi lasciamo in frigo a risposare e compattare almeno due ore.  

Buon Appetito!
 
 
…ed ecco l’interno rubato, mentre veniva degustato dai giudici!
 
 
 — — —
 
Elenco dei punti vendita delle confetture dei frutti della pace della Cooperativa Agricola Insieme:
 
Foto di Anna Bonera

– da Altromercato;

 – da MioBio (http://www.mio-bio.it/);
– da Coop-Adriatica e NordEst. Per quanto riguarda Coop Adriatica le confetture dei frutti della pace è in assortimento solo nel canale Iper:
LOMBARDIA COOP VARESE
LOMBARDIA IPERCOOP CENTROSARCA SESTO S. GIOVANNI
ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO
ADRIATICA BOLOGNA NOVA
ADRIATICA BOLOGNA LAME
ADRIATICA VENETO SAN DONA’
ADRIATICA VENETO SCHIO
ADRIATICA VENETO CONEGLIANO
ADRIATICA VENETO VIGONZA
ADRIATICA ROMAGNA IMOLA
ADRIATICA ROMAGNA RIMINI
ADRIATICA ROMAGNA LUGO
ADRIATICA ROMAGNA FAENZA
ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA
ADRIATICA MARCHE PESARO
ADRIATICA MARCHE CESANO
ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO
ADRIATICA ABRUZZO CHIETI
ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI

 

Crostini di Pane al Forno

di 25 commenti

Amici cari, finalmente un fine settimana in arrivo con previsioni primaverili in tutta Italia! Quindi ho pensato di pubblicare una ricetta-non ricetta, non impegnativa, simpatica e geniale. Nulla di nuovo. Di certo la conoscerete. O forse no. Io ad esempio ne conoscevo solo la versione dolce!
 
Quella che segue è la maniera più simpatica per riciclare in modo differente il pane avanzato. Per non farlo finire per l’ennesima volta in polpettoni, polpette o nel barattolo del pangrattato. Ecco allora un modo economico e veloce per realizzare splendidi crostini dorati che ben accompagneranno sfiziosi aperitivi e golose vellutate.

Crostini di Pane al forno
 
INGREDIENTI
 
pane avanzato
olio extravergine
sale e pepe
odori a piacere: dalla paprika al rosmarino, salvia e origano

PROCEDIMENTO

Accendiamo il forno a 200 (gas e statico).
Tagliamo il pane grossolanamente, creando dei bocconcini. Posizioniamo il pane così tagliato in una pirofila e irroriamo di olio, sale e pepe e degli odori che più ci piacciono.
Inforniamo fino a doratura.
Splendidi sia caldi che a temperatura ambiente. Resistono anche tre giorni. Creano dipendenza…

Buon Appetito!
 
 

Soda Bread di Lorraine Pascal

di 49 commenti

 
Era da maggio che volevo cimentarmi con lui. Ne ero rimasta colpitissima, scoprendo lei. Poi, come capita spesso purtroppo, ho fatto passare troppo tempo e me ne sono dimenticata.
Ma settimana scorsa l’ho rivisto. E l’amore è riscoppiato! Così questa volta non mi sono fatta travolgere da ostacoli ed impedimenti e la scusa di una cena con amici mi ha dato il “la” finale. Così sabato sera ho sorpreso piacevolmente tutti i miei numerosi commensali con il magnifico Soda Bread di Lorraine Pascale. Un risultato meraviglioso davvero visto che parliamo di un pane privo di lievito o di pasta madre. E’ poi è semplicissimo da realizzare!!

Soda Bread di Lorraine Pascale
 
 
INGREDIENTI
 
130 g farina integrale (io farina di grano saraceno, Ruggeri)
1 cucchiaino bicarbonato di sodio
1 cucchiaino sale fino
40 g burro fuso
1 cucchiaio melassa (io miele d’acacia)
300 g di latticello
 

PREPARAZIONE

Preriscaldiamo il forno a 200° (gas e statico).
In una capiente ciotola uniamo e misceliamo con cura le farine, aggiungiamo il sale e infine il bicarbonato. Mettiamo il burro fuso nel centro della miscela di farine così creata, uniamo il latticello e poi il miele. Ora amalgamiamo gli ingredienti e formiamo un palla (l’impasto sarà appiccicoso, sodo ma morbido). Prendiamo una teglia da forno (io ho usato una da 20 cm), infariniamo e adagiamoci la palla. Spolverizziamo farina semplice e pratichiamo una croce sulla sua superficie.
Inforniamo per 30 minuti (nel mio forno 45 minuti).

Talmente semplice che sono stata facilmente aiutata dalla mia piccola Eleonora!

 

Attendiamo che diventi tiepido prima di servire e Buon Appetito!
 
 
 

Thomas the Train Cake

di 23 commenti

Reduce da un fine settimana alquanto ricco di cene e pranzi, mi armo di buoni propositi per questa settimana.
Che mi vedrà tra l’altro parecchio occupata nella gestione delle giornate delle princy. Perché il Carnevale Ambrosiano è alle porte … anzi è già in ingresso! Così, la mia Eleonora dopo la festa di martedì a scuola sarà ufficialmente in vacanza. Questo -se i compiti delle vacanze saran già stati assegnati- mi fa propendere per una par condicio e dunque mi terrò a casa anche Beatrice dalla sua di scuola. Poter tutte noi donnine di casa dormire senza sveglia, già a partire da mercoledì mattina, ritengo sia cosa buona e giusta. In primis per il papino-maritozzo che al mattino non subirà lo stress delle preparazioni razzo e che al suo rientro troverà tre meravigliose creature riposate e cariche di rilassato buon umore. Stile Pleasantville…

Da cosa vestirò le mie princy quest’anno?
Sorpresa!
Per tutti.
Anche per me. Sì, noi ogni anno e ogni giorno ne inventiamo una diversa di maschera, trucco o trasformazione … avrete presto un simpatico reportage! Prima di allora, visto che questa è la settimana di fantasia e gioco dei bimbi, vi racconto la simpatica torta del Trenino Thomas!
Pronti dunque? La conoscete la canzoncina vero?!?

Veloci vanno e fan ciuf ciuf
ma che allegra ferrovia!
sono rossi, verdi o blu
ma che bella compagnia!
chi in stazione fischia e va
chi il legname porterà
puntuali i treni che
corrono su e giu!
Thomas ! che combinaguai!
James! Lui non si ferma mai.
Gordon! Romba e brontola!
Emily! Lungo il mare va.
Henry! Sorride, sbuffa e va.
Edward! Come luccica.
Toby! Fischia e dice ciao!
Percy! Ha il cuore tenero.
veloci vanno e fan ciuf ciuf
ma che allegra ferrovia!
sono rossi, verdi o blu
ma che bella compagnia!
chi in stazione fischia e va
chi il legname porterà
puntuali i treni che
corrono su e giu! 
 
 
 
 

Ganache al Cioccolato Bianco

di 19 commenti

 
 
Ho una passione.
Tante, in realtà.
Troppe, a essere onesti. 
Troppissime, a voler essere puntigliosi.
 
Mi riferisco al cibo. Ovviamente.
 
Fra queste? Il cioccolato bianco. 
 
 
E dunque per chiudere in modo incantevole la nostra cenetta di San Valentino, ho preparato una voluttuosa ganache al cioccolato bianco. Da sturbo. Davvero. Ho abbinato i cucchiaini colmi di questa favolosa crema a delle fragole che al mercato del giovedì la mia bancarella preferita ha proposto insieme ad altre delizie del Sud Italia (così mi ha detto lo shuro Donato: in base alle colture e alle temperature, in Meridione le prime fragole si hanno già da metà febbraio. Ci fidiamo? MA sì dai! ).
 
La ganache al cioccolato è una crema di origine francese che nacque (al solito) per un errore di un apprendista. Ma com’è che ogni volta che nasce una delizia c’è di mezzo un maldestro? Ecco, per l’appunto è questo che significa ganache: “imbecille e maldestro”!
Ganache al cioccolato bianco
 
INGREDIENTI
(per decorare circa 20 cupcakes o farcire una torta di 20 cm di diametro)
 
200 g cioccolato bianco
200 g panna fresca da montare
 
 
PROCEDIMENTO
 
Rompiamo il cioccolato bianco in piccoli pezzi. In un capiente pentolino scaldiamo la panna e portiamola a bollore per meno di un minuto. Spegniamo la fiamma e uniamo il cioccolato bianco e mescoliamo con cura per far sciogliere completamente e non avere alcun grumo.
Lasciamo raffreddare completamente per circa due ore a temperatura ambiente, oppure dopo circa un’ora riponiamo in frigorifero.
Una volta fredda, montiamo la ganache con le fruste elettriche.
E’ possibile colorare la crema con coloranti alimentari e resiste circa 3 giorni protetto da pellicola alimentare.
 
Buon Appetito!